4) Sophia Burset
Quella di Sophia Burset è una storia drammaticamente reale che però sfortunatamente non ha avuto la giusta posizione di rilievo che avrebbe meritato all’interno della serie. Apparentemente relegata a un ruolo secondario, ciò che ci mostra la vicenda di Sophia è un intenso pugno allo stomaco all’interno del difficile mondo di Orange Is the New Black.
Quella di Sophia Burset è la storia di una donna transessuale, l’unica all’interno di Litchfield, che come tale riceve un trattamento altamente discriminante sia da parte di alcune detenute che dai cinici carcerieri.
In una realtà già di per sé complicata come quella della reclusione, la sua condizione di donna transgender non può che rendere ancora più faticosa la sua permanenza all’interno del penitenziario.
In più di una occasione abbiamo visto Sophia affrontare a testa alta avversità, ingiustizie e discriminazioni. Esemplare in questo frangente ricordare quando le vennero sospese le medicine necessarie per la sua cura ormonale, andando così a minare completamente la sua essenza, distruggendola. Facendo di quel dispetto un dolore atroce.
Abbiamo visto Sophia disperarsi, perdere ogni forza fino ad annientarsi completamente quando venne reclusa ingiustamente nell’ala di massima sicurezza. Ma in ognuna di queste tristi occasioni la sua forza inesauribile non si è mai del tutto spenta.
Il suo epilogo, forse uno dei migliori, ne è la conferma.
