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You – Penn Badgley rimproverato dai registi per le scene di autoerotismo

Secondo Penn Badgley, il protagonista di You (la serie Netflix che racconta le imprese criminali di uno stalker professionista), le scene di autoerotismo che vediamo nella serie non erano come inizialmente previste da lui stesso. L’attore era stato criticato in passato per la sua interpretazione proprio in quella serie (e noi vi avevamo dato la nostra opinione qui). Inoltre, pare non ci sia alcuna connessione tra lui e la sua partner di scena, la bellissima Victoria Pedretti, che abbiamo già ammirato nelle due stagioni di The Hunting. Qui abbiamo recensito per voi la terza stagione di You, forse la più problematica.

Penn Badgley ha rivelato nell’ultimo episodio del suo podcast Podcrush che dalla regia gli arrivavano sempre delle annotazioni ogni volta che filmava una scena di masturbazione. Secondo la regia l’attore avrebbe dovuto rendere la scena “meno inquietante”. Queste osservazioni hanno sempre lasciato l’attore sconcertato, dal momento che You parla dei metodi estremi che un serial killer adotta per entrare nella vita delle sue vittime.

“Ogni volta che ho fatto una scena di masturbazione… Mi arrivava sempre una nota che diceva di renderla meno inquietante. Dicevano tipo, ‘Chiudi gli occhi o vai più veloce o vai più piano.’ E io dicevo ‘Cosa? Quest’uomo sta uccidendo delle persone e si sta masturbando per strada. Stai dicendo che io lo sto rendendo inquietante? Com’è che sono io a renderlo inquietante?'”.

Nel podcast erano presenti, oltre ai co-conduttori Sophie Ansari e Nava Kavelin, la sua ex co-protagonista di Gossip Girls Chace Crawford.

Non è la prima volta che Penn Badgley critica il suo personaggio: il protagonista di You è stato spesso accusato di romanticizzare l’abuso sessuale e la cultura della violenza. Questa osservazione è condivisa in parte dallo stesso interprete, che sottolinea come la serie giochi spesso sull’ambiguità tra l’essere inquietante e l’essere sexy.

“È una linea sottile che si avverte sempre nella serie. È un modo di esaminare la tossicità della cultura sessuale e allo stesso tempo cercare di essere sexy”.

Il protagonista di You si è poi chiesto come sarebbe se anche nelle scene di autoerotismo fosse presente un coordinatore di intimità, come accade nelle scene a due in serie come Bridgerton.

“È strano. Non pensi che quella scena sarà un grosso problema. La leggi. In realtà è un po’ divertente o inquietante ma serve alla storia, è quello che è. E poi ti scopri di fronte a una troupe, con una telecamera puntata in faccia, sapendo che, con ogni probabilità, milioni di persone ti vedranno mentre stai simulando la masturbazione. E devo dire che a volte quelle scene sono più difficili delle scene intime con un’altra persona”.

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