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Le 7 dichiarazioni shock di questa settimana nel mondo delle Serie Tv

Bentornati ad una nuova settimana (28 – 4 febbraio) delle 7 dichiarazioni shock che ci hanno un po’ sconvolto.
Con l’arrivo della serie televisiva Dawson’s Creek (noi della redazione abbiamo stilato la classifica dei 5 personaggi peggiori) nel mese di gennaio, sulla piattaforma streaming Netflix, uno dei doppiatori ha voluto parlare del suo periodo di lavoro per lo show cult. Ma non è stato il solo: anche i protagonisti della serie tv Friends hanno condiviso le sue opinioni su alcune collaborazioni che hanno avuto sul set, come anche un ex protagonista della serie televisiva The Walking Dead. L’attrice Evan Rachel Wood, invece, ha parlato delle molestie subite dal cantante Marilyn Manson nel corso della loro relazione.
Tutto ciò è solo un anticipo di quello che andremo a leggere: cominciamo!

1. Friends

Per i fan dalla memoria di ferro, nell’episodio The One After the Superbowl: Part 2, la serie tv Friends ha avuto nel cast l’attore Jean Claude Van Damme; la sua presenza, però, non è stata gradita per le attrici protagoniste Jennifer Aniston e Courteney Cox. A raccontare di alcune incomprensioni è stato il regista Michael Lembeck.
Lembeck ha ricordato che Van Damme era difficile da gestire: il regista descrive l’attore, conosciuto per i suoi film d’azione, come impreparato e poco professionale.

“Era impreparato e arrogante. Ma questa è la storia che voglio condividere: per primi abbiamo girato lui e Jennifer. Lei, dopo aver girato, si avvicina a me e dice: “Lem, mi faresti un favore e gli chiederesti di non mettermi la lingua in bocca quando mi bacia?”. A lui dico che è tutto fantastico ma che abbiamo girato una scena troppo ravvicinata quindi forse non la inseriremo. Poi giriamo una scena più tardi con Courteney. Ecco Courteney che cammina verso di me e dice: “Lem, puoi dirgli per favore di non mettermi la lingua in bocca?” Non potevo crederci! Ho dovuto dirglielo di nuovo, ma un po’ più deciso”.

2. Grey’s Anatomy – Katherine Heigl

 L’attrice Katherine Heigl, conosciuta per il suo lavoro in Grey’s Anatomy, è tornata a parlare di un altro argomento molto forte e che la vede protagonista: l’opinione che il mondo di Hollywood ha su di lei. Nel corso dell’intervista rilasciata al Washington Post, l’attrice ha ricordato come l’impressione che il pubblico aveva di lei è cambiata nel momento in cui ha iniziato a dire la sua sui progetti su cui ha lavorato. Qui sotto la sua dichiarazione:

Potrei aver detto un paio di cose che non sono piaciute, ma poi sono aumentate a ‘lei è ingrata’, poi a ‘è difficile’ e poi a ‘non è professionale’… Qual è la tua definizione di difficile? Qualcuno con un’opinione che non ti piace? Ora, ho 42 anni, e questo mi fa incazzare. […] Penso che la mia famiglia, mia madre, mio ​​marito, i miei amici fossero spaventati. E mi dispiace profondamente di averli spaventati in quel modo. Ma non potevo controllarlo. Non avevo strumenti. […] Non mi rendevo conto di quanta ansia stavo vivendo fino a quando non sono stata così male che ho dovuto cercare davvero aiuto. Puoi fare molto lavoro interiore, ma sono un grande fan di Zoloft.

3. Dawson’s Creek

Francesco Pezzulli, doppiatore del personaggio Dawson Leery, nella serie televisiva Dawson’s Creek, ha voluto aprirsi (ai tempi in cui lavorava alla serie aveva già 25 anni e ha vissuto quell’esperienza “con grande conflitto”) e ammettere alcune verità scottanti.
Pezzulli ha dichiarato durante un’intervista su Radio Deejay che non amava il personaggio di Dawson e che il suo preferito era Pacey Witter.

Io odiavo Dawson, per me era un grande sfigato, e invece avrei sempre voluto fare Pacey. Tutta la vita! Dai, uno che scavalcava le finestre alle due di notte! […] Pacey tutta la vita, non avrebbe neanche dovuto prenderlo in considerazione Dawson. Anche in quei casi stavo dalla parte di Pacey. Mentre facevo quei monologhi pensavo che Joey lo avrebbe poi baciato. Mi dicevo: ok adesso per colpa sua lei bacia Pacey.

4. The Walking Dead – Steven Yeun

Il personaggio Glenn Rhee, della serie televisiva The Walking Dead, è stato uno dei più amati, grazie soprattutto alla bravura dell’attore Steven Yeun di interpretare il giovane sopravvissuto.
L’attore di The Walking Dead ha lasciato lo show all’inizio della settima stagione, in seguito alla morte del suo personaggio per mano di Negan; Yeun è tornato a parlare, in questi giorni, di quanto non si sentisse apprezzato dalla produzione:

C’è stata un po’ di frustrazione che non sono mai riuscito a spiegare agli altri, ai fan della serie tv. Insomma: interpretavo un bravo ragazzo, affidabile, solidale, buono… piatto. E da uomo coreano, non sono certo piatto e banaleSe sono incredibilmente grato e se mi sono divertito durante le riprese? Sì! Ho creato amicizie per la vita. Ho imparato moltissimo. Ma ammetto che il ruolo mi è stato un po’ stretto. Sentivo che non avevo lo spazio necessario per potermi esprimere totalmente, e questo è solo parzialmente dovuto al mio atteggiamento, perché, quando ho iniziato, tutto quello che volevo fare era cercare di lavorare nei parametri che mi erano stati dati. E poi, con il tempo, un po’ mi sono stancato. […] Non mi piaceva l’idea di essere “fermo” lì. Non avrei mai potuto rimanere bloccato a interpretare la parte di un bravo ragazzo per tutto il resto della mia carriera. All’interno, infatti, non mi sentivo affatto così: io posso essere arrabbiato, vendicativo. Posso ‘essere’ e interpretare moltissime altre emozioni, e vorrei provare a esplorare loro.”

5. Game of Thrones – Tamzin Merchant

E dopo The Walking Dead, arriviamo a Game of Thrones. Il pilot originale, per chi non lo sapesse, è stato girato per due volte e molti degli attori sono stati cambiati, compresa l’attrice protagonista interprete di Daenerys Targaren.
Tamzin Merchant, avrebbe dovuto interpretare la Madre dei Draghi al posto di Emilia Clarke. L’attrice, dopo diversi anni, ha voluto parlare di quell’opportunità “mancata” che, in ogni caso, le ha insegnato molte più cose:

“Girare quel pilot è stata davvero una grande lezione. È stata un’affermazione sull’ascoltare i miei istinti e seguirli, perché ho cercato di tirarmi indietro da quella situazione e, durante il processo contrattuale, mi sono tirato indietro. Alcune persone persuasive mi hanno convinto a rientrare. Poi mi sono ritrovata nuda e impaurita in Marocco a cavalcare un cavallo che era chiaramente molto più entusiasta di me di essere lì. […] Per me è stata una lezione riguardante il fatto che se il mio istinto mi sta dicendo che una storia non è qualcosa che mi entusiasma raccontare, allora non dovrei provare a essere entusiasta solo perché le altre persone mi dicono che dovrei esserlo. Non avevo alcuna preparazione come attrice, ho solo il mio istinto. E quello che mi entusiasma e mi stimola ad agire è una storia coinvolgente e un personaggio affascinante. Quindi, per me, Game of Thrones non lo è mai stato. Penso sia una dimostrazione del talento di Emilia Clarke che è riuscita a rendere quel ruolo iconico: era ovviamente eccitata all’idea di raccontare quella storia ed è stata epica ed eccellente. Ma per me, non sentivo nel mio cuore il desiderio di raccontarla.”

6. Evan Rachel Wood

Questa settimana l’attrice Evan Rachel Wood ha parlato di essere sopravvissuta alle violenze domestiche perpetrare dal cantante Marilyn Manson. In un post su Instagram e in una dichiarazione rilasciata successivamente a Vanity Fair, la Wood ha detto:

“Il nome del mio abusatore è Brian Warner, noto al mondo anche come Marilyn Manson. Ha iniziato ad adescarmi quando ero un adolescente e ha orribilmente abusato di me per anni. Mi ha fatto il lavaggio del cervello e mi ha manipolato per sottomettermi. Ho finito di vivere nella paura di ritorsioni, calunnie o ricatti. Sono qui per smascherare quest’uomo pericoloso e chiamare fuori le molte industrie che lo hanno permesso, prima che rovini altre vite. Mi schiero con le molte vittime che non rimarranno più in silenzio. […] Ho trovato il coraggio di andarmene diverse volte, ma lui chiamava incessantemente a casa mia e minacciava di uccidersi”, ha detto Wood all’epoca. “In un’occasione, sono tornata per cercare di disinnescare la situazione, mi ha messo all’angolo nella nostra camera da letto e mi ha chiesto di inginocchiarmi. Poi mi ha legato per le mani e i piedi. Una volta legata, mi picchiava e scuoteva le parti sensibili del mio corpo con uno strumento di tortura chiamato “violet wand. Per lui era un modo per dimostrare la mia fedeltà. Il dolore era atroce. Era come se avessi lasciato il mio corpo e una parte di me fosse morta quel giorno”.

7. Zendaya

Zendaya, attrice protagonista della serie televisiva Euphoria, è una delle star più promettenti degli ultimi anni. L’attrice è perfettamente a suo agio nel ruolo di sostenitore della generazione Z: ma rimane anche una donna intelligente e critica verso la società che viviamo. Durante il podcast HFPA in Conversation Zendaya ha parlato del rapporto con i social e di come gestisce l’ansia che spesso scaturisce da un uso eccessivo o irresponsabile:

“Ero molto più attiva su Instagram quando ero più giovane, ma con il tempo mi sono resa conto che, non è una questione di odio o altro, ma a volte navigare lì mi rendeva ansiosa. Oppure mi spingeva a pensare troppo o a stare troppo tempo al cellulare… Il rapporto che ho con i social è tutto mio e personale, ma mi piace avere i miei spazi. Credo che i miei fan che mi conoscono lo rispettino perché si rendono conto che sono umana e credo vogliano che abbia una vita e che sia felice al di fuori dei social… Io ci sono. Lo sanno che ci sono. Sanno che sono me stessa, ma è importante avere i miei tempi e non essere risucchiata dal mio cellulare. […] Tengo molto al mio Instagram, quindi nessun altro ha l’accesso a parte me. Sapersi prendere una pausa dai social è importante, non bisogna legarsi troppo a un profilo virtuale”.