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The Prom – James Corden tempestato di critiche per il suo personaggio

La nuova creatura di Ryan Murphy, The Prom, uscirà il prossimo 11 dicembre su Netflix. Il film è tratto dal musical di Broadway e racconta la storia di una ragazza lesbica che vuole invitare la sua fidanzata al ballo del suo liceo dell’Ohio. Il film sarà un inno alla tolleranza e alla cultura lgbtq+ e su Rotten Tomatoes ha già totalizzato un punteggio di 6.5 col 76% di preferenze.

Il film di Ryan Murphy conta un cast a dir poco stellare: Meryl Streep, Nicole Kidman, Kerrie Washington e James Corden. Proprio quest’ultimo, però, è al centro di una polemica per il personaggio che interpreta: Barry Glickman, attore di Broadway bisessuale, esplosivo, coloratissimo. Molti critici, infatti, sostengono che Corden, che a quanto pare non è omosessuale, non sia stata la scelta più adatta per interpretare un personaggio appartenente al mondo lgbtq+.

Samuel Spencer scrive su Newsweek:

Ci sono opinioni diverse su quanto sia accettabile che un attore eterosessuale interpreti un ruolo gay, ma pochi attori etero potrebbero gestire bene un personaggio gay come questo, un ruolo che in una sitcom degli anni ottanta sarebbe sembrato stereotipato e che qui è offensivo.

the prom

Ian Sandwell su Digital Spy scrive:

Errore madornale quello di scegliere James Corden come protagonista gay maschile… Il risultato è un Corden a un livello di camp regressivo e offensivo, che colpisce ogni singolo stereotipo gay possibile.

Richard Lawson su Vanity Fair:

Un’interpretazione offensiva, così brutta che nessun altro attore eterosessuale dovrebbe interpretare personaggi gay finché le colpe di The Prom non verranno sanati.

Owen Gleiberman di Variety, invece, difende l’interpretazione di Corden:

Alcuni potrebbero attaccare Corden per aver interpretato Barry come stereotipo gay, ma come Christopher Guest in Waiting for Guffman, riesce a scavare così a fondo nel personaggio da dargli un’essenza tridimensionale. È divertente e toccante.

Cosa ne pensate? I personaggi gay dovrebbero essere interpretati solo da attori gay? Non si tratta, invece, di auto discriminazione? Fatecelo sapere nei commenti!

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