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Il co-creatore di The Last of Us spiega la scelta di Nick Offerman nel ruolo di Bill

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Con The Last of Us la HBO sembra proprio aver segnato l’ennesimo colpo vincente, proponendo una serie che pare destinata a entrare nella classifica dei migliori prodotti della piattaforma.

Se già i primi due episodi del nuovo show erano riusciti ad appassionare il pubblico, la terza puntata intitolata Long, Long Time, già disponibile su HBO e il cui debutto su Sky è previsto per il 6 febbraio, è stata in grado di convertire anche i più restii.

Craig Mazin, già produttore della miniserie Chernobyl, e Neil Druckmann, creatore dell’omonimo videogioco da cui prende spunto la serie, hanno messo in scena un’opera degna di nota, una trasposizione accurata ed eccellente del videogame che ha appassionato il mondo. E per farlo non hanno lasciato nulla al caso, curando ogni dettaglio a partire soprattutto dal cast.

Lo stesso Craig Mazin ci ha tenuto a raccontare alcuni retroscena sull’ingresso nel cast di The Last of Us di Nick Offerman, spiegando il motivo per cui ha voluto proprio l’attore nei panni di Bill.

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Attenzione: continuando a leggere troverete spoiler sulla 1×03 di The Last of Us

Nel corso del terzo episodio della serie, gli spettatori hanno potuto conoscere meglio la storia di due personaggi già noti ai fan del gioco: Frank e Bill, soci di Tess e Joel. La puntata ci regala alcuni retroscena della storia dei due personaggi, non presenti nel videogioco, mostrando lo sbocciare dell’amore di Bill e Frank e cambiando il finale della loro storia.

Mentre, infatti, nel videogame Bill incontra Joel ed Ellie, aiutandoli nella loro missione e apprendendo tramite loro la notizia della morte del compagno, nella serie i due uomini vengono mostrati attraverso dei flashback, che rivelano la loro decisione di morire insieme a seguito della richiesta di Frank di essere aiutato a porre fine alla sua vita, per fermare la sofferenza provocata dalla malattia terminale che lo affligge.

Un’aggiunta toccante, accolta con entusiasmo dal pubblico, che ha apprezzato la decisione di donare un tocco di profondità ai due personaggi e che ha regalato un momento di respiro dalla battaglia che fino a quel momento aveva interessato l’intera serie.

A rendere particolarmente intensa la scena ha contribuito certamente la magnifica interpretazione dei due interpreti, Nick Offerman e Murray Bartlett. Ma è soprattutto il primo ad averci colpito, anche e soprattutto perché tramite la serie ci ha potuto mostrare un nuovo volto della sua capacità recitativa.

Offerman viene qui scelto per un ruolo molto particolare, e in quei panni dimostra di sapersi muovere perfettamente. La lunga esperienza in campo comico sembra abbia valorizzato la sua intensa interpretazione, come precisato dallo stesso Craig Mazin. In una conversazione con Troy Baker per il podcast ufficiale della serie, l’uomo ha spiegato la scelta di Offerman nel ruolo del burbero e scontroso Bill.

Una volta Vince Gilligan ( showrunner di Better Call Saul) ha detto che ama assumere attori comici per ruoli non comici, perché hanno un’umanità innata che è lì sotto il dramma, e capiscono l’assurdità del mondo perché questo è ciò su cui si fonda la commedia. E penso che Nick sia un ottimo esempio di ciò di cui parla Vince. C’è umanità in Bill, sotto questo uomo burbero, arrabbiato e chiuso.

Una scelta che sembra aver funzionato perfettamente, visto che il terzo episodio della serie è considerato uno dei migliori episodi della tv di sempre. Un traguardo che, procedendo così, la serie sarà probabilmente in grado di replicare nei prossimi capitoli del suo racconto.

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