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The Crown 5 – Netflix aggiunge un banner sull’accuratezza storica

La serie storica The Crown è pronta per tornare: la quinta stagione della serie che ripercorre, fin dagli anni Cinquanta, l’epopea della famiglia reale più famosa del mondo arriverà su Netflix il prossimo 9 novembre. La serie è fin dalla primissima stagione famosa per le sue iconiche citazioni e per lo spessore dei suoi interpreti, in particolar modo delle attrici che si sono succedute nel ruolo di Elisabetta (nonostante alcune polemiche per il colore degli occhi della seconda regina, Olivia Colman).

Il trailer, rilasciato nei giorni scorsi, mostra che la nuova stagione sarà ricca di eventi storici e reali, ambientati negli anni Novanta. La nuova stagione si concentrerà soprattutto sui problemi matrimoniali tra il principe Carlo e Diana, principessa del Galles, il punto focale del trailer. Considerato che da sempre The Crown contiene numerosi aspetti di fantasia, il trailer ha comunque mostrato molti eventi storici, tra cui l’intervista rivelatrice di Diana con l’ex giornalista della BBC Martin Bashir e l’impatto che questo evento ha avuto sui reali e sulla loro reputazione tra i sudditi.

Proprio per evitare polemiche sull’accuratezza storica di ciò che viene mostrato durante la serie, Netflix ha disposto un disclaimer che avverte lo spettatore circa la presenza di numerose “licenze poetiche” all’interno di The Crown. Il disclaimer recita che ciò che viene mostrato è una

“drammatizzazione romanzata della storia della Regina Elisabetta II e degli eventi politici e personali che hanno plasmato il suo regno”.

Non tutto ciò che vediamo, dunque, è sempre corrispondente al 100% alla verità. Ma ciò non le impedisce di essere un punto di riferimento per quanto riguarda le serie storiche.

Le polemiche circa l’accuratezza storia di The Crown erano partite da nientemeno che una ex interprete di Elisabetta I (nel film Shakespeare in Love) e della regina Vittoria (in Vittoria e Abdul), Judi Dench. In una lettera aperta al Times l’attrice si era detta

“preoccupata per il crudo sensazionalismo e il resoconto impreciso e dannoso della storia. Temo che un numero significativo di spettatori, in particolare all’estero, possa considerare questa versione della storia del tutto veritiera. Ciò sarebbe crudelmente ingiusto nei confronti degli individui coinvolti e anche dannosa per l’istituzione che rappresentano”.

Di recente anche un’altra voce (questa volta anonima) si era levata contro The Crown. Una fonte, che si definisce vicina ai reali, ha dichiarato che

“la produzione sta diffamando la Famiglia Reale. È viziosa. È come se stessero cercando di distruggere la Famiglia Reale. Harry ricopre la posizione più odiosa, visto il suo accordo con Netflix. Se la mia famiglia fosse diffamata in questo modo, non prenderei un centesimo da loro”.

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