Ogni giorno proviamo a raccontare le serie TV con la stessa cura e passione che ci hanno fatto nascere.
Se sei qui, probabilmente condividi la stessa passione anche tu.
E se quello che facciamo è diventato parte delle tue giornate, allora Discover è un modo per farci sentire il tuo supporto.
Con il tuo abbonamento ci aiuti a rimanere indipendenti, liberi di scegliere cosa raccontare e come farlo.
In cambio ricevi consigli personalizzati e contenuti che trovi solo qui, tutto senza pubblicità e su una sola pagina.
Grazie: il tuo supporto fa davvero la differenza.
➡️ Scopri Hall of Series Discover
The Big Bang Theory è una tra le serie più amate, come questo sondaggio dimostra, della storia della tv, con entrate economiche stellari derivate anche dal merchandising dello show.
Uno dei tormentoni e oggetto dei gadget più disparati è la canzoncina Soffice Kitty, che Sheldon si faceva cantare dalla mamma, e in seguito dai suoi amici, quando è malato.
Soffice Kitty non è però una canzone originale di The Big Bang Theory. Le parole sono state infatti scritte e pubblicate nel 1937 da un’insegnante d’asilo, Edith Newlin, morta nel 2004. Nel 2015 le figlie hanno deciso di far causa alla CBS e alle altre case produttrici di The Big Bang Theory, accusandole di aver usato il testo senza acquisirne i diritti.
I produttori avevano chiesto il permesso d’uso del testo alla Willis Music, un’azienda del Kentucky che le aveva pubblicate in un libro di canzoncine per gli asili. Ma secondo le figlie, CBS e soci avrebbero dovuto chiedere il permesso a loro, che dichiarano di essere le eredi e titolari dei diritti sul testo.
Solo dopo due anni un giudice del Southern District of New York ha approvato una mozione per respingere la causa.
Secondo la sentenza, l’accusa: “non è riuscita a stabilire di essere la proprietaria del copyright, come è richiesto per ogni reclamo sulla violazione del diritto d’autore”.
Ricordiamo infatti che il diritto d’autore è nato per tutelare legalmente gli autori e incentivarli così a produrre altre opere. Ma questo monopolio dei diritti era concepito come temporaneo, perché risulta difficile produrre opere se non si è più in vita. L’ attuale estensione del copyright per settant’anni dopo la morte dell’autore (e in alcuni casi anche oltre) tradisce l’intento originale della legge creando, come in questo caso, solo confusione e dispendio di tempo.
📚 1000 Serie TV in 10 Parole
Il nostro nuovo libro che racconta 1000 serie in sole 10 parole, senza spoiler. Un viaggio tra classici, cult e piccole gemme da scoprire o riscoprire.








