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Strappare lungo i bordi – Giacomo Bevilacqua: «Zero è un villain incompreso»

Strappare lungo i bordi, la serie rivelazione di Netflix, continua a far parlare di sé (qui trovate la nostra recensione). Il suo autore, Michele Rech in arte Zerocalcare, ricorda quando “dicevano che non avevo abbastanza talento” e di recente ha dovuto rettificare una dichiarazione che era stata interpretata in tono un po’ troppo allarmistico da alcune testate (qui trovate la sua divertente replica, naturalmente a fumetto).

Ora l’ennesima sterile polemica, ma forse sarebbe meglio definirla equivoco, ha interessato l’artista e un suo collega nonché amico: Giacomo Bevilacqua. Forse il nome di quest’ultimo non dirà molto ai più, ma se vi dicessimo “A Panda piace”? Giacomo Bevilacqua, coetaneo di Zerocalcare, è una vera celebrità sui social grazie al personaggio di Panda.

Sottolineare l’amicizia tra i due fumettisti è importante perché fa capire quanto una semplice dichiarazione ironica possa essere “gonfiata” e innescare una polemica laddove c’era solo uno scherzo tra amici. Zerocalcare stima molto Bevilacqua, al punto da inserire il suo personaggio anche in Strappare lungo i bordi. Panda, infatti, era uno dei numerosissimi easter egg di Strappare lungo i bordi, presente nella scena del funerale di Alice. L’avevate notato?

Zerocalcare e Bevilacqua collaborano anche insieme: stanno lavorando a una serie di fumetti costruiti “a botta e risposta” intitolato Caldaje.

La polemica si è innescata perché Netflix Italia ha pubblicato sui social un post in cui chiedeva agli utenti di commentare dicendo chi, secondo loro, fosse il cattivo più incompreso delle serie tv. Giacomo Bevilacqua è intervenuto con questo commento:

“Zero è il cattivo più incompreso delle serie tv, perché non è colpa sua se è di Roma”.

Molti commentatori, che conoscono l’autore di Strappare lungo i bordi e di Panda, hanno capito lo scherzo e si sono uniti all’ironia del fumettista, ma alcuni non hanno colto e si sono risentiti. In particolare non è piaciuto il riferimento a Roma, dopo che già all’uscita di Strappare lungo i bordi era nata una polemica per l’uso del romanesco, giudicato da alcuni spettatori troppo difficile da comprendere e doppiato troppo velocemente.

Zerocalcare non ha commentato ma, per chi conosce il personaggio, non è una novità. La sua riservatezza e il suo atteggiamento schivo, soprattutto per quanto riguarda l’uso dei social, sono noti a chi legge i suoi fumetti da anni. Per chi avesse conosciuto le opere di Zerocalcare solo grazie a Strappare lungo i bordi, l’autore è notoriamente non solo schivo rispetto ai social, ma anche decisamente umile e riservato nella vita di tutti i giorni.

Proprio per questo il successo straordinario della sua serie lo ha travolto al punto da fargli dire quella famosa frase: “da quando è uscita Strappare lungo i bordi la mia vita è diventata invivibile”, che è stata decisamente equivocata.

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