Il finale di Squid Game era stato anticipato dalla sensitiva con una battuta nella seconda stagione

Il finale di Squid Game era stato anticipato da una battuta nella seconda stagione? Sì, in parte sì. Attenzione, ovviamente, agli spoiler sul finale della serie.

Diciamolo: nessuno l’ha presa sul serio. Sembravano solo farneticazioni, e in gran parte lo erano. Tuttavia, tra tante farneticazione, una “buona” l’ha detta. Ed è la più importante di tutte, visto che ha evocato uno degli scenari più importanti del finale di Squid Game. Stiamo parlando della giocatrice 044 nelle stagioni 2 e 3: per intenderci, la “sensitiva”. Avete presente chi è, no? Con ogni probabilità, però, avete dimenticato cosa disse, a un certo punto, nel quarto episodio della seconda stagione.

Da qui, chiaramente, iniziano i veri spoiler sul finale di serie: noi vi abbiamo avvisato.

Nel corso del gioco chiamato “Mingle”, infatti, ci ritroviamo in uno scenario in cui interagiscono nella stessa stanza la “sensitiva”, la giocatrice 222 e il giocatore 456, il protagonista Gi-hun. Come ben sappiamo, la giocatrice 222 ha partorito successivamente una bambina, mentre era ancora coinvolta nei giochi mortiferi di Squid Game. La madre, però, morirà e sarà Gi-hun a prendersi cura della neonata, arrivando a sacrificare la propria vita pur di salvarla.

Niente di nuovo: ne abbiamo parlato ampiamente nella recensione e anche in un approfondimento nella giornata di ieri, incentrato sul possibile ruolo futuro del Front Man. Quello che ci interessa ora, però, è che la giocatrice 044 avesse in qualche modo anticipato quello che sarebbe successo. Nel frangente, coglie il fatto che la 222 sia incinta e lo sottolinea. Poi, dopo un istante, rivolge una frase sibillina a Gi-hun: “C’è un motivo per cui tu non sei ancora morto e sei tornato qui”.

Ovviamente, viste le numerose farneticazioni, nessuno l’aveva presa sul serio, ma tant’è: la sensitiva aveva colto in effetti il passaggio finale nel destino del giocatore 456, poi concretizzatosi nella puntata conclusiva di Squid Game con una scelta molto coraggiosa. Mettere fine ai giochi? No, salvare una bambina. Il simbolo delle nuove generazioni. Quella bambina, sopravvissuta grazie a un uomo che non ha mai smesso di credere nell’umanità. A prescindere da tutto.