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La teoria sul reclutamento di guardie e giocatori di Squid Game, smentita dal regista

Squid Game è la serie tv di questo autunno: dovunque sui social, sui mezzi pubblici e in ogni altro luogo non si fa altro che parlare di questa serie tv sudcoreana. E secondo i dati rilasciati da Netflix, è diventata la serie più vista in assoluto sulla piattaforma streaming, riuscendo persino a battere Bridgerton. Purtroppo il grande successo di questo show ha spinto anche numerosi giovanissimi a tentare di emulare i giochi con i compagni di scuola. Anche in Italia si sono verificati diversi episodi di violenza che hanno fatto preoccupare i genitori e hanno spinto una Onlus a creare una petizione per chiedere di censurare lo show. Intanto abbondano sul web numerose teorie elaborate dai fan e easter egg che sono stati scovati dagli spettatori più attenti. Se in un altra occasione vi abbiamo spiegato il significato che si nasconde dietro i simboli sulle maschere delle guardie, oggi vi parliamo di un’altra interessante teoria che ha fatto il giro del web.

Secondo alcuni fan di Squid Game i cartoncini colorati che i reclutatori presentano alle possibili vittime avrebbero un significato nascosto.

Gli spettatori della serie tv hanno guardato gli episodi con grande attenzione e si sono soffermati su molti dettagli, chiedendosi se ci fossero dei significati nascosti. Nel primo episodio viene mostrato l’incontro tra il protagonista e un misterioso uomo in giacca e cravatta che lo recluta per partecipare alla serie di giochi mortali grazie ai quali avrà la possibilità di vincere una grande somma di denaro. Viene spiegato che allo stesso modo vengono selezionati anche coloro che dovranno partecipare al gioco come guardie, indossando la tuta rosa e una maschera misteriosa. E secondo quali criteri si decide di destinare una persona a un ruolo oppure a un altro? Secondo questa teoria che ha avuto molto seguito online, tutto dipenderebbe dal colore del cartoncino che viene scelto da chi viene reclutato. Se preferisce il cartoncino blu diventa un giocatore ed è costretto a scontrarsi con altri sfidanti per uscirne vivo, se la scelta ricade sul cartoncino rosso invece ci si ritrova a vigilare sui partecipanti nelle vesti di una guardia.

La trama ha avuto un successo tale che ha raggiunto anche il creatore, regista e sceneggiatore di Squid Game. Hwang Dong-Hyuk è rimasto molto colpito dalla fantasia dei fan della serie, ma si è visto costretto a respingere del tutto questa supposizione. “Questi spettatori sono sicuramente più creativi di me” ha detto scherzando nel corso di un’intervista rilasciata in un programma sudcoreano. Inoltre ha spiegato che la scelta tra i due cartoncini non decreta il destino delle persone selezionate e ha precisato che dunque, anche se Gi-hu avesse scelto un colore diverso, sarebbe stato comunque tra le file dei giocatori. In realtà questa scena era un riferimento a una vecchia leggenda orientale che aveva come protagonista un fantasma che offriva alle persone dei tessuti di due colori diversi. Alla fine della leggenda il fantasma uccideva i malcapitati indipendentemente dalla loro scelta. Questo ci sembra un’altra prova certa del fatto che l’epilogo dei giocatori fosse già scritto.

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