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Le 7 dichiarazioni shock di questa settimana nel mondo delle Serie Tv

Anche questa settimana torniamo con la nostra rubrica delle 7 dichiarazioni shock rilasciate in questi giorni (29-04 novembre) da chi è protagonista delle nostre amate serie televisive.
Nella rubrica di oggi parleremo non solo di Game of Thrones o Grey’s Anatomy, due delle serie televisive più amate da noi pubblico, ma anche di Lucifer, giunta quasi al capolinea.
Bando alle ciance dunque, cominciamo!

1. Game of Thrones: Iwan Rheon

L’attore di Game of Thrones, Iwan Rheon, interpete di Ramsay Bolton dalla terza alla sesta stagione, ha parlato delle scelte adottate nel corso delll’ottava stagione, difendendola a spada tratta:

Sarà sempre divisiva. Non penso che possa essere altrimenti, ad essere sincero. Ovviamente, non puoi accontentare tutti. Penso che loro [David Benioff e Dan Weiss, i due sceneggiatori] abbiano preso delle decisioni ferme in merito alla trama della stagione e le abbiano seguite; hanno raccontato la storia molto bene.
Ho pensato che la Battaglia di Grande Inverno fosse assolutamente geniale, uno dei migliori momenti di televisione che io abbia mai visto. Ho pensato che fosse una scelta davvero coraggiosa.

game of thrones

2. I Am Not Okay With This: Jonathan Entwistle

Lo showrunner e co-creatore dello show di Netflix I Am Not Okay With This, Jonathan Entwistle, ha finalmente rivelato alcuni dei potivi per cui la piattaforma streaming avrebbe deciso di cancellare la serie televisiva malgrado la risposta positiva da parte degli abbonati:

Molte delle domande che ci siamo posti nella prima stagione sono state mappate per una seconda. Quando l’hanno commissionata e ci hanno dato il via libera nella stanza degli scrittori, ci hanno detto che sarebbe stata l’ultima stagione. Quindi stavamo scrivendo un finale che avevamo già pianificato. Ovviamente c’era l’imminente sciopero degli scrittori, che è stata sicuramente una cosa enorme per Netflix. Lavoravamo quasi di settimana in settimana, non sapendo quanto tempo sarebbe durato prima che qualcuno premesse il grilletto su qualcosa che avrebbe avuto un effetto [nello show]. Quando la pandemia ha colpito, ci siamo trasferiti dall’ufficio e c’è stato sicuramente un cambiamento all’interno di Netflix. Abbiamo finito le sceneggiature ed è stato un duro lavoro tramite Zoom. Nessuno scrittore ti dice che quelle cose sono buone. Non è buono. Stavamo programmando il budget, eravamo pronti a partire. Le riprese avrebbero dovuto iniziare a maggio/giugno e ovviamente le riprese sono state ritardate. [Poi] ci siamo appena resi conto che a prova di COVID lo spettacolo sarebbe costato molti più soldi. Penso di aver visto alcune persone parlare e le cifre sono giuste: si tratta di un valore compreso tra i 5 e i 10 milioni di dollari a stagione per il PPE, per i test e per i cambiamenti sistematici per renderlo più sicuro. Penso che uno dei problemi che abbiamo affrontato con I Am Not Okay With This è che per molti versi lo consideravo uno spettacolo più piccolo e di nicchia e lo consideravano un sostituto di Stranger Things. Penso che quando hanno esaminato tutte le finanze, lo show era più costoso di quanto pensassero valesse la pena fare. Netflix stava praticamente dicendo che stava pagando grandi gruppi di registi e attori per non fare nulla. Eravamo bloccati e sembrava che non sarebbe mai stato girato. E poiché non ho un accordo generale o altro con Netflix, mi vietava di lavorare su altri progetti tramite COVID.

i am not okay with this

3. Grey’s Anatomy: Ellen Pompeo

Ellen Pompeo è una delle ultime attrici del cast originale di Grey’s Anatomy a essere rimasta a recitare nella serie televisiva; una delle domande che i fan si pongono, a riguardo, è: quanto ancora vedremo il suo volto fra i corridoi dell’ospedale più lungevo della televisione?
L’attrice ha dichiarato a tal proposito:

Questo è l’ultimo anno del mio contratto. Sarà davvero l’ultimo anno? Potrebbe benissimo esserlo. Diamo lavoro a un sacco di persone e abbiamo un forte impatto. Sono molto grata per questo ma, creativamente, sto pensando a cosa potremmo fare ancora. Non sappiamo ancora quando la serie finirà ma la verità è che quella di quest’anno potrebbe essere l’ultima.

 Grey's Anatomy

4. Arrow: Stephen Amell

Il COVID-19 non fa sconti a nessuno e, fra le star della CW che amiamo, ad essere contagiato è stato proprio Stephen Amell protagonista della serie televisiva Arrow. L’attore ha pubblicato la notizia all’interno del podcast di Michael RosenbaumInside of You.

Sono positivo al Covid-19. Avevo notato qualcosa lunedì ma non avevo ancora il risultato del test. Ho fatto il test, sono risultato positivo mercoledì, ne ho fatto un altro ed ero ancora positivo. Francamente me lo sentivo: quei due giorni sono stati uno schifo. Sapevo che poteva capitare e sentivo una grossa pressione perché non era ancora capitato. Questa è la cosa con cui mi sono confrontato una volta avuto il risultato positivo, la paura… Sono sempre stato responsabile, applicavo il distanziamento, indossavo la mascherina, seguivo le regole. Forse una parte di me cominciava a sentirsi invincibile dopo qualcosa come 40 test.

arrow

5. La Casa de Papel: Itziar Ituño

Ebbene sì, protagonista di un’altra scioccante dichiarazione è un’attrice di una serie distribuita da Netflix.
No, non stiamo parlando di Lucifer, bensì de La Casa de Papel, la quale in questi giorni sta girando per la sua ultima stagione. L’attrice Itziar Ituño ha confidato che sentirà la mancanza dello show ma non esclude altri progetti futuri.

Penso che sia una buona idea chiudere lì il racconto de La Casa de Papel, e poi chissà se in futuro verrà recuperato… sono una di quelli che pensa che le storie debbano avere la giusta durata per non stancarsi, che non siano allungate fino a spezzarsi. È meglio lasciare le persone bramose ma non sature, ma questo mi farà stare male… Ti abitui al posto, alla storia e soprattutto agli affetti che crei con la squadra. Questa è stata un’avventura gigantesca da quando abbiamo iniziato, e penso che piangeremo molto l’ultimo giorno di riprese [ride]. Ma hey, devi anche provare cose nuove, vedere cos’altro offre la vita per non rimanere bloccato nello stesso punto. Quindi, vediamo dove ci porta la vita.

la casa de papel lucifer

6. Stranger Things: Shawn Levy

Un’altra serie Netflix. E no, non parliamo ancora di Lucifer.
Le riprese della nuova stagione di Stranger Things sono finalmente ricominciate e con esse nuove interessanti notizie riguardo la trama; il produttore dello show Shawn Levy ha dichiarato che la pausa forzata per via della pandemia avrebbe migliorato la sceneggiatura:

Dirò solo che la pandemia ha decisamente ritardato le riprese e quindi il lancio della nostra attuale stagione 4, che ha ancora una data d’uscita da definire, ma ha avuto un impatto molto positivo perché ha concesso ai fratelli Duffer, per la prima volta in assoluto, di scrivere l’intera stagione prima di doverla girare e di avere il tempo di riscriverla in un modo che raramente hanno avuto in passato, quindi la qualità di questa sceneggiatura è eccezionale, forse la migliore di sempre.

stranger things Lucifer

7. IT serie televisiva: Misha Green

E chiudiamo così questa lista, prima di giungere al bonus con Lucifer.
Immaginate una serie televisiva su IT, il celebre clown scritto da Stephen King. Ecco, ora immaginare una serie televisiva lunga ben sette stagioni su quel mondo. Secondo Misha Green, creatrice della serie tv Lovecraft Country della HBO è possibile.
Ecco la sua dichiarazione a riguardo:

Ma mi piacerebbe fare una serie limitata di IT di Stephen King. È il mio romanzo preferito di tutti i tempi, ma è un libro così spesso che ti serve tempo per farlo, sederti con ogni personaggio ed entrare davvero nella loro paura. Potresti fare un film di due ore, ma immagina un IT di sette stagioni. E qualcosa con i vampiri. Abbiamo bisogno di nuovi vampiri.

IT Lucifer

+1 Lucifer: Tom Ellis

Anche questa settimana abbiamo una dichiarazione bonus per tutti voi. L’attore Tom Ellis, protagonista della serie tv Lucifer, è tornato a parlare di una possibile settima stagione. Di seguito le sue parole a riguardo:

Sei stagioni sono un grande traguardo per Lucifer. È stato un gran viaggio, molto emozionante, e non penso di volerlo farlo ancora. So di non voler continuare ancora. Principalmente perché voglio sapere che stiamo finendo e perché mi sono divertito molto. Penso che sia giusto avere un finale appropriato per la serie.

Lucifer

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