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I Soprano ha cambiato la storia della televisione e ha ispirato molte serie tv che non sarebbero mai nate se non fosse esistito il geniale show di David Chase. Al centro della serie c’era Tony Soprano, un boss della mafia italo-americana del New Jersey magistralmente interpretato da James Gandolfini. Il prossimo ottobre uscirà nei cinema statunitensi l’attesissimo film prequel, The Many Saints of Newark, nel quale verrà raccontata la parabola discendente del giovane Anthony e gli eventi che lo hanno portato a diventare il boss che conosciamo. A interpretare il giovane Tony sarà Michael Gandolfini, il figlio di James, che tenterà nella pellicola di omaggiare l’eredità paterna. Presto conosceremo quindi l’inizio della storia di Tony, mentre l’epilogo resta ancora avvolto nel mistero. Gli autori della serie hanno infatti realizzato per la serie un finale volutamente enigmatico e senza dubbio geniale, che dopo più di un decennio fa ancora discutere.
Se non avete guardato il finale de I Soprano fareste meglio a non proseguire nella lettura per non ricevere spoiler.
Tony Soprano entra in una tavola calda per cenare con la sua famiglia e mentre attende che Meadow parcheggi la macchina, sceglie le canzoni sul juke-box insieme a sua moglie e al figlio A.J. A un certo punto nel locale entra un uomo misterioso che, dopo aver incrociato lo sguardo con Tony, va in bagno. Mentre Meadow corre per entrare nel locale, si sente il suono della campanella della porta e Tony Soprano alza lo sguardo. A quel punto la musica si interrompe, lo schermo diventa nero e dopo dieci secondi di silenzio partono i titoli di coda. Un finale che lascia tutti con una grande domanda: Tony è morto o è vivo? I fan hanno cercato di scoprire il destino del boss, analizzando ogni dettaglio della scena e hanno dato vita alle ipotesi più disparate. Alcuni credono che il personaggio sia stato ucciso, altri che la sequenza finale sia stata frutto dell’immaginazione di Tony, ma ci sono anche diverse persone convinte che ad essere stato ucciso sia stato Meadow.
Tre anni fa in occasione del ventesimo anniversario della serie, David Chase ha affermato in un’intervista rilasciata a Deadline che all’inizio voleva uccidere Tony Soprano nell’epilogo della serie. Ha spiegato di aver poi cambiato idea e di aver preferito quel finale più “sfuggente” ed enigmatico. Nell’intervista ha anche dato la sua interpretazione della sequenza finale:
“Quando sei Tony Soprano, persino uscire per un gelato con la tua famiglia è oggetto di paranoia. Ha una vita disseminata di omicidi, caos e tradimenti. E tutti quelli che vi entrano potrebbero essere i suoi assassini. Ti guardi sempre alle spalle e a un certo punto, sia che sia successo quella notte o meno, quando vivi quella vita, un giorno, qualcuno uscirà da una toilette maschile e ti farà fuori. Poi, come sappiamo, dicono sempre che ci sono solo due modi per uscire da quel tipo di vita: uno è la prigione, l’altro è la morte. Quindi forse è successo quella sera, o forse no. Non importava davvero… A un certo punto, qualcosa di brutto sarebbe accaduto a quest’uomo e forse è stato quella notte. O forse no.”
In una recente intervista anche il regista Alan Taylor ha detto la sua sul finale.
Il regista della serie, che ha diretto anche il film prequel The Many Saints of Newark, ha risposto a una domanda in merito alla possibilità di realizzare un sequel de I Soprano. A un giornalista del The Hollywood Reporter, che gli ha chiesto se ci fosse qualche possibilità che lavorino in futuro a un sequel della celebre serie tv, ha risposto che non è possibile. Fare un sequel vorrebbe dire, infatti, dover chiarire cosa è accaduto in quella stanza e né lui nP David Chase hanno intenzione di privare il finale della sua magia. Nell’intervista ha anche potuto dare la sua personale interpretazione all’epilogo della serie. Alan Taylor, pressato dalle domande del giornalista, si è sbottonato e ha affermato che, secondo lui, Tony Soprano è morto nel finale de I Soprano. In questo modo sembra aver confermato le ipotesi di una parte del fandom che era certo che il boss fosse stato ucciso dall’uomo misterioso. Ad ogni modo il grande pregio dell’epilogo della serie sta nel fatto che ognuno può leggerlo come vuole.
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