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George R.R. Martin parla del finale di A Dance with Dragons e di cosa ci aspetta in The Winds of Winter

Solo pochi giorni fa George R.R. Martin ha annunciato che purtroppo The Winds of Winter non vedrà la luce nel 2018; l’attesa dunque si prolunga ancora ma Martin è in vena di dichiarazioni. Ha infatti annunciato che non pubblicherà più capitoli inediti del romanzo, come era già avvenuto in precedenza in questi anni. L’autore ha inoltre dichiarato che comprende la frustrazione dei fan per il ritardo nella pubblicazione e che, in alcuni giorni, si sente decisamente come uno di loro.

Ha inoltre rilasciato alcuni commenti sulla genesi di The Winds of Winter:

Il mio intento originale era quello di terminare A Dance with Dragons con due grandi battaglie, saltando dall’una all’altra e raccontandole tramite diversi punti di vista. E entrambe le battaglie erano in parte già state scritte. Ma non completate, e questo era un problema. E poi, più importante ancora, non abbastanza buone secondo me. Le battaglie sono molto difficili, e volevo che fossero grandiose. Ma il libro era già stato programmato per la pubblicazione, avevo già fatto saltare le scadenze in precedenza, e non avevamo più tempo. Inizialmente avevo pensato di spostare una battaglia in Winds of Winter per concentrarmi sull’altra, ma nemmeno questo aveva funzionato, e niente stava venendo su come lo desideravo. Quindi ho preso la decisione di spostarle entrambe in Winds of Winter invece di posticipare ancora Dance of Dragons.E comunque Dance of Dragons era già molto lungo, e le battaglie l’avrebbero reso ancora più lungo. Poteva far aumentare troppo il prezzo.

Ha confermato che le due battaglie citate erano la battaglia di Meereen e la battaglia di Grande Inverno tra Stannis e i Bolton.

george martin

Ma l’autore è comunque certo di dove andrà a parare:

Già negli anni ’90 avevo in mente delle svolte e delle scene, e nessuna di quelle è cambiata. Tuttavia nel processo di scrittura è ovvio che nuove idee vengano fuori. Ed è questo che rende il giardiniere diverso dall’architetto.

Ha inoltre aggiunto che non segue più le varie teorie e speculazioni dei fan che si trovano online, perché teme che il suo lavoro possa venirne influenzato.

Alla domanda su cosa avrebbe desiderato fare se avesse avuto tutto il tempo del mondo, la sua risposta è stata incredibilmente esaustiva:

Se avessi tutto il tempo del mondo, finirei The Winds of Winter e A Dream of Spring, scriverei altri sei o otto o dieci racconti di Dunk & Egg, completerei il secondo volume di Fire & Blood. Quindi potrei tornare al mio incompiuto Black and White and Red all over, realizzare alcune storie di Wild Cards o un romanzo di Wild Cards, scrivere nuove storie di Haviland Tuf (I Viaggi di Tuf), curare alcuni script per gli spin-off di Game of Thrones, fare un sequel di Fevre Dream, tornare ai Thousand Worlds per una grande space opera, e poi fare qualcosa di completamente diverso, come un giallo o un western.

Il tempo rimane sempre il problema.

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