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Gary Oldman potrebbe ritirarsi dalla recitazione prossimamente

Il celebre attore inglese, Gary Oldman, che ha vinto l’Oscar nel 2018 per il suo lavoro nel dramma L’ora più buia (che trovate sulla piattaforma Netflix e che dovreste assolutamente recuperare se non conoscete il film) ha dichiarato, nelle ultime ore, una novità che non piacerà ai suoi numerosi fan in giro per il mondo.
La filmografia dell’attore britannico, come sappiamo bene, è infinita: conosciuto non solo per la sua magistrale interpretazione di Winston Churchill, Oldman ha ricoperto numerosi ruoli di rilievo tra cui il commissario Gordon nella trilogia del Cavaliere Oscuro di Christopher Nolan e Sirius Black nella saga cinematografica di Harry Potter.

Gary Oldman lascerà la recitazione prossimamente, a darne l’annuncio l’attore stesso

Secondo Deadline, il Times of London ha recentemente incontrato Gary Oldman per parlare del suo ruolo nella serie di Apple TV+ Slow Horses. La star ha detto che potrebbe essere propenso a ritirarsi dalla recitazione e andare in pensione dopo la fine della serie televisiva. Ha dichiarato che “ha avuto una carriera invidiabile, ma le carriere tramontano” e che non vuole lavorare ancora quando avrà 80 anni:

“Ho avuto una carriera invidiabile, ma le carriere tramontano e ho altre cose che mi interessano al di fuori della recitazione. Quando sei giovane pensi che riuscirai a fare tutte queste cose – per esempio, leggere quel libro – poi gli anni passano. L’anno prossimo avrò 65 anni, i 70 sono dietro l’angolo. Non voglio essere attivo a 80 anni. Sarei molto felice, onorato e privilegiato di uscire di scena nei panni di Jackson Lamb [il suo personaggio in Slow Horses] – e poi appenderei il tutto al chiodo”.

Per il momento, la maggior parte del tempo di Oldman è dedicata al suo ruolo per la serie tv di Apple TV+, che ha debuttato con la prima stagione nell’aprile di quest’anno e che tornerà con la seconda stagione a dicembre. Nella serie interpreta Jackson Lamb, un abile agente dei servizi segreti e un ubriacone a capo della Slough House, un luogo in cui gli agenti dell’MI5 caduti in disgrazia vengono mandati a svolgere compiti umili. La serie è già stata rinnovata per le stagioni 3 e 4, quindi la fine potrebbe non essere a breve.

Nel frattempo, ci sono molte altre interpretazioni dell’attore in arrivo nel prossimo futuro. Tra queste, il ruolo del presidente americano Harry S. Truman nell’atteso film di Christopher Nolan del 2023, Oppenheimer, con Cillian Murphy nel ruolo del responsabile del Progetto Manhattan J. Robert Oppenheimer. Il progetto prevede un enorme ensemble di grandi interpreti, tra cui Emily Blunt, Matt Damon, Robert Downey Jr., Florence Pugh, Rami Malek, Josh Hartnett, Dane DeHaan, Jack Quaid, Matthew Modine, Alden Ehrenreich, David Krumholtz, Kenneth Branagh, Jason Clarke e Josh Peck.

Al di là del suo lavoro in Oppenheimer, i ruoli futuri di Gary Oldman sono attualmente in gran parte sconosciuti. Ci sono diversi progetti a cui era legato che sembrano non essersi realizzati, tra cui il film The Bayou con la star Dylan O’Brien e un biopic su Eadweard Muybridge intitolato Flying Horse che avrebbe dovuto dirigere. Tuttavia, è probabile che abbia in cantiere diversi altri progetti da portare a termine prima della fine di Slow Horses e del suo potenziale ritiro.

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