Vai al contenuto
Serie TV - Hall of Series » News » Game of Thrones – Miltos Yerolemou riflette sull’impatto di Syrio: «Scrivo “Not Today” sui loro corpi»

Game of Thrones – Miltos Yerolemou riflette sull’impatto di Syrio: «Scrivo “Not Today” sui loro corpi»

Miltos Yerolemou è l’attore britannico apparso nella prima stagione della serie tv di successo di HBO Game of Thrones – disponibile sulla piattaforma streaming NOW Tv – come l’ex Primo Spadaccino di Braavos che viene assunto da Ned Stark (Sean Bean) per addestrare sua figlia Arya (Maisie Williams) nella danza dell’acqua, uno stile di scherma. Dopo l’arresto di Ned, Cersei Lannister (Lena Headey) manda le sue guardie corazzate a catturare Arya, la quale riesce a fuggire mentre Syrio blocca la Guardia Reale.

L’attore che interpretò Syrio Forel è tornato a parlare dell’impatto che ha avuto il suo personaggio, seppur per breve tempo

Durante una recente intervista con Game of Laughs, Yerolemou riflette sull’impatto di Syrio Forel nella prima stagione di Game of Thrones, inclusa la frase iconica del personaggio “Not Today“, che “non si sarebbe mai aspettato diventasse parte della cultura pop“.
La frase porta conforto ai fan in circostanze molto difficili, che secondo lui possono sembrare travolgenti. L’attore ripensa anche alla popolarità dello show e al suo status di fenomeno culturale. Qui sotto la dichiarazione completa:

È davvero pazzesco. Ho avuto esperienze incredibili. Mi sento umilmente orgoglioso di aver interpretato un personaggio che le persone hanno amato così tanto. Non lo do mai per scontato. Soprattutto quando incontro delle persone che stanno affrontando difficoltà reali nelle loro vite, persone che affrontano la morte loro stesse, mi dicono che quella battuta ha dato loro un grande conforto. Sono sempre onorato da questo… ricevo molte richieste dai fan di scrivere “Not Today” sui loro corpi. E poi si trasformano in un tatuaggio. Penso che sia la cosa più strana che mi sia stato chiesto di fare. La maggior parte delle volte hai a che fare con qualche milione qui, qualche milione là, ma qui stai parlando di circa miliardi di persone che hanno investito nello show. Volevamo che la serie televisiva fosse un successo, volevamo che parlasse della storia nel modo in cui volevamo. Volevamo fare giustizia al materiale originale. Questo è tutto ciò che abbiamo sempre voluto fare, creare qualcosa che non sia facilmente dimenticabile. Ma non ci siamo mai resi conto che avremmo creato qualcosa del genere“.

Yerolemou era solo uno dei tanti attori il cui personaggio è stato ucciso durante le prime stagioni di Game of Thrones e ha visto la serie fantasy diventare un fenomeno culturale da lontano.
Non avrà nemmeno la possibilità di tornare in House of the Dragon, poiché il prequel è ambientato circa 300 anni prima degli eventi della serie principale. Tuttavia, la città natale di Syrio, Braavos, probabilmente influirà in qualche modo nella storia, a causa della presenza della Banca di Ferro e della loro considerevole flotta.

LEGGI ANCHE – Game of Thrones: Peter Dinklage sulla fine della serie: «Ne ero sollevato»