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7 pessime notizie sulle Serie Tv

Game of Thrones è stato un trampolino di lancio per Nathalie Emmanuel ma in seguito le ha anche causato problemi per la sua carriera. Inoltre, una petizione per cambiare la produzione Amazon de Il Signore degli Anelli, come se non fosse già stata sufficiente la polemica sull’assenza di attori asiatici nel cast. Anche la dichiarazione di Elisabeth Olsen che mette fine alle speranze per una seconda stagione di WandaVision, come già pronosticato dal regista. Tutto questo e molto altro in 7 pessime notizie dal mondo delle serie tv.

IL CREATORE DI GRAVITY FALLS, ALEX HIRSCH, CRITICA DISNEY PER IL SUO TWEET IPOCRITA DEDICATO AL PRIDE MONTH

Per tutto giugno si festeggia il Pride Month e Disney, come del resto tutte le altre piattaforme streaming ed emittenti, hanno celebrato l’evento con tweets e una programmazione a tema LGBTQ+. Ma Alex Hirsch ha trovato decisamente ipocrita il comportamento di Disney e ha deciso di evidenziarlo a dovere.

Hirsch è infatti il creatore di Gravity Falls, serie animata che è andata in onda su Disney Channel e Disney XD. La serie aveva ricevuto molte lodi per aver proposto dei personaggi LGBTQ+ come lo sceriffo Blubs e l’agente Durland. Hirsch aveva però ammesso che avrebbe voluto dare più spazio a questo elemento, pur apprezzando i passi in avanti compiuti dalla Disney sull’argomento. Il creatore dello show ha però scritto online: “Mi rivolgo a ogni creativo di Disney TV, nel settore editoriale e nel campo dello streaming: per favore, inondate senza pietà i vostri executive con ‘C’è spazio per tutti sotto l’arcobaleno’ la prossima volta che vi chiedono ‘per favore modificate’ il vostro personaggio LGBTQ+ perché ‘non è appropriato per la Disney’”. Gli autori avevano infatti ricevuto delle richieste specifiche per quanto riguarda i personaggi che potevano mostrare sul piccolo schermo. Hirsch ha inoltre sostenuto che alcune recenti decisioni compiute dallo studio rappresentano un grande passo indietro rispetto ai progressi compiuti in precedenza. Il creatore ha sostenuto che le sue critiche sono state compiute nella speranza che tra le fila della Disney, in futuro, ci sia meno paura nell’affrontare certe tematiche e dare spazio alla rappresentazione.

THE GOOD DOCTOR: ANTONIA THOMAS ANNUNCIA IL SUO ADDIO ALLA SERIE DOPO QUATTRO STAGIONI

The Good Doctor perde uno dei suoi personaggi principali. Dice infatti addio alla serie Antonia Thomas, interprete della Dottoressa Claire Browne, che ha rivelato le sue motivazioni durante un’intervista per Deadline.

L’attrice aveva un contratto che la legava al medical drama per altre due stagioni e ha ammesso di sentirsi in debito con l’ideatore di The Good Doctor, e tutti gli autori, per l’esperienza vissuta: «Claire è stato un meraviglioso personaggio da esplorare, così pieno di strati, complicato e pieno di difetti, il tipo di personaggio che penso ogni attrice sogni d’ interpretare. Per quel che mi riguarda penso che si fosse arrivati a un punto in cui avevamo mostrato tutte le cose diverse che Claire poteva aver affrontato e ora sono davvero eccitata all’idea di poter esplorare diverse opportunità dal punto di vista creativo. Essendo un’attrice, avere la versatilità e la creatività è qualcosa che per me è realmente, realmente importante. Ma dopo aver dedicato quattro anni a Claire, al suo percorso, ed esplorando il personaggio, ora semplicemente sono pronta a provare qualcosa di nuovo. Non è stata comunque una decisione facile per me lasciare, quindi adorerei ritornare di tanto in tanto e salutare, non vedo l’ora».

ELLIE KEMPER SI SCUSA PER AVER PARTECIPATO AL VEILED PROPHET BALL A 19 ANNI

Ellie Kemper, protagonista della serie Unbreakable Kimmy Schmidt, ha rilasciato una dichiarazione ufficiale dopo che questa settimana si è scatenata una polemica legata alla sua partecipazione, a 19 anni, a un ballo delle debuttanti di St. Louis organizzato da un’associazione le cui origini sono a dir poco discutibili.

Kemper era stata infatti eletta reginetta del ballo nel 1999 e la questione è tornata sotto i riflettori proprio in questi giorni, tanto da far sentire all’attrice il bisogno di chiedere scusa tramite un post su Instagram: “Ciao ragazzi. Quando avevo 19 anni, ho deciso di partecipare a un ballo delle debuttanti nella mia cittadina. L’organizzazione centenaria che ospitava il ballo aveva un passato indubbiamente razzista, sessista ed elitario. All’epoca non conoscevo questa storia, ma l’ignoranza non è una scusa. Ero abbastanza grande da potermi informare prima di essere coinvolta. Condanno inequivocabilmente, denuncio e respingo il suprematismo bianco. Allo stesso tempo, riconosco che a causa della mia razza e del mio privilegio ho tratto benefici da un sistema che ha dispensato giustizia e riconoscimenti in maniera disuguale. Quando si finisce al centro delle critiche su internet, diventa una tentazione molto naturale dire che i propri detrattori hanno capito male. Ma a un certo punto, la settimana scorsa, mi sono resa conto che molte forze che stanno dietro queste critiche sono forze verso le quali nella mia vita ho indirizzato il mio sostegno, e con le quali sono d’accordo. Credo fermamente nei valori della gentilezza, dell’integrità e dell’inclusività. Cerco di vivere la mia vita aderendo a questi valori. Se la mia esperienza è indice del fatto che organizzazioni e istituzioni con un passato che non corrisponde a questi valori andrebbero chiamate a rispondere, allora devo vedere quest’esperienza in maniera positiva. Voglio chiedere scusa alle persone che ho deluso, e prometto che in futuro ascolterò, mi informerò e utilizzerò il mio privilegio per sostenere una società migliore che sono certa che siamo in grado di raggiungere”.

Tituss Burgess, co-star di Unbreakable Kimmy Schmidt, ha rilanciato il suo messaggio sostenendo l’attrice e dicendole: “La prossima volta chiedi a me: ti dirò io cosa fare!”

ZOEY’S EXTRAORDINARY PLAYLIST È STATO CANCELLATO DA NBC

La serie Zoey’s Extraordinary Playlist è stata cancellata da NBC dopo due stagioni. Le trattative in corso questa settimana non sono andate a buon fine e neanche la possibilità che Peacock, servizio streaming dove sono ospitati molti contenuti NBC, possa subentrare nello sviluppo della serie è andata in porto.

Tuttavia, non è detta l’ultima parola dato che la Lionsgate, che produce la serie, sta già cercando di vendere lo show altrove, e potrebbero esserci degli acquirenti interessati.

Austin Winsberg, showrunner della serie, ha twittato: “Va bene. Eccoci qui. La notizia è uscita. NBC/Peacock hanno deciso di non andare avanti con un’altra stagione. Possiamo discuterne più tardi. Ma in questo momento mi rifiuto di credere che lo show sia morto. C’è troppo amore e buona volontà e la base di fan è incredibile. Ora ecco quello di cui ho bisogno. Credo che possiamo avere una reale possibilità da qualche altra parte. Ma più supporto dei fan riusciamo a portarci dietro, meglio è. Per favore, twittate #saveZoeysplaylist. Facciamo tendenza e facciamo sapere ai poteri forti che l’appetito è forte. Aperto anche a qualsiasi altro suggerimento per dimostrare l’amore verso la serie”.

La serie racconta la storia di Zoey, una giovane che vive a San Francisco e si ritrova inaspettatamente alle prese con il dono di sentire quello che pensano le persone intorno a lei, ma in versione musical. Lauren Graham (Una mamma per amica) è apparsa nel ruolo di Joan, il capo di Zoey, la quale si impegnava a darle consigli, cantando a sua volta.

WANDAVISION: ELISABETH OLSEN SMENTISCE L’IPOTESI DI UNA SECONDA STAGIONE: “ERA UNA MINISERIE”

Arriva questa settimana un’ulteriore conferma, e direttamente dalla sua protagonista, che WandaVision non avrà una seconda stagione.

Elisabeth Olsen, durante una conversazione organizzata da Variety con Kaley Cuoco, ha dichiarato: «Si tratta decisamente di una miniserie. Anche se con la Marvel non si può mai essere certi».

Le due attrici hanno poi parlato della scena in cui Wanda e Visione parlano del dolore e in cui si pronuncia l’ormai famosa battuta sul fatto che sia in realtà l’amore che continua. Elizabeth ha ricordato: «In realtà ero davvero preoccupata per quell’episodio. Abbiamo mostrato quei momenti che in realtà non abbiamo visto nel MCU. Alcuni sono stati rigirati e semplicemente non sapevo come avremmo messo tutti i pezzi insieme. Sembrava di provare la sensazione ‘Oddio, riusciranno a seguirci?’. O si ha l’attenzione dei tuoi spettatori oppure no, è quello che penso. Dai il meglio e speri semplicemente che le persone si emozionino o capiscano qualcosa a un livello più profondo».

IL SIGNORE DEGLI ANELLI: UNA PETIZIONE CHIEDE DI ABOLIRE LE SCENE DI NUDO NELLA SERIE

La produzione targata Amazon della serie de Il Signore degli Anelli è ormai ben avviata e recentemente si è venuto a sapere che sono stati assunti degli specialisti per aiutare gli attori sul set nelle scene di sesso.

La notizia però non è piaciuta alla frangia più cattolica e conservatrice di Tolkien che ha lanciato su Change. org una petizione per far rimuovere le scene di nudo dalla serie.

La petizione riporta: “Amazon Prime ha ordinato una prossima serie su Il Signore degli Anelli ambientata prima della trilogia. Hanno assunto “allenatori di intimità” e hanno chiesto che gli attori siano a proprio agio nel fare scene di nudo nei casting. Il lavoro di Tolkien è veramente sano e pieno di incredibile simbolismo cristiano. Era un devoto cattolico, e la sua memoria non ha bisogno di essere macchiata di nudità gratuita. Le creazioni di Tolkien sono sempre state per lo più FAMILY friendly”.

Al momento sono state raccolte poco più di 35 mila firme a fronte della 50 mila richieste.

NATHALIE EMMANUEL PARLA DELLE CONSEGUENZE DI UNA SCENA DI GAME OF THRONES SULLA SUA CARRIERA

Questa settimana Nathalie Emmanuel, interprete di Missandei in Game of Thrones, ha raccontato con una certa amarezza la sua carriera post Game of Thrones.

Nella serie le scene di nudo erano quasi all’ordine del giorno e anche l’attrice ne ha girata qualcuna. Tuttavia, ha raccontato, questo ha creato un pregiudizio nel momento in cui ha cercato altri ruoli.

«Quando ho fatto Game of Thrones, ho accettato alcune scene di nudo all’interno dello show. E la percezione per altri progetti, quando il ruolo richiedeva la nudità, era che fossi disponibile a fare qualsiasi cosa perché l’avevo fatto in quella serie. Ho incontrato persone che mi provocavano e dicevano: “Ma questa parte lo richiede” e io rispondevo: “Va bene se lo richiede la parte, ma non mi sento a mio agio nel raggiungere quel livello di nudità. Arriverò fino a questo, che penso sia quello necessario per la parte».

A chiunque non fosse d’accordo con il suo approccio, l’ex star di Game of Thrones rispondeva: «Beh, grazie mille, apprezzo il tuo interesse ma non è quello che ritengo necessario per questa parte ed è una differenza di opinioni e differenze creative e va bene così”. Nove volte su 10, le persone sono molto più determinate a trovare soluzioni e vogliono arrivare a un compromesso».

Dunque questo non significa che lo stesso livello di comfort avuto da Emmanuel nella serie si replicherà in ogni suo progetto solo perché era disposta a comparire in scene di nudo in Game Of Thrones.