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Evan Rachel Wood nuove dichiarazioni shock su Manson: «Antisemita e razzista»

Evan Rachel Wood è un fiume in piena: dopo la rivelazione shock degli abusi subiti per anni da parte della rockstar Marilyn Manson, l’attrice di Westworld ora scende nei dettagli e lo accusa anche di razzismo e antisemitismo. Delle accuse di abusi fisici e psicologici da parte di Evan Rachel Wood a Marilyn Manson vi avevamo parlato in questo articolo: subito dopo che le voci avevano iniziato a circolare, si era fatto il vuoto intorno a Manson. Una dinamica che ricorda molto quella che si è creata intorno ad Armie Hammer, allontanato dal set del suo prossimo film dopo che un’anonima fan lo aveva accusato di essere cannibale, pubblicando alcune presunte chat in cui l’attore si lasciava andare a fantasie perverse.

Al momento le accuse di Evan Rachel Wood non hanno ancora avuto un seguito, quindi non ce la sentiamo di giudicare: l’attrice aveva rivelato già anni fa di essere stata vittima di abusi e di seguire un percorso di terapia per superarli. Vero è anche che la figura di Marilyn Manson è sempre stata velata da un alone di spregiudicatezza e giudicata spesso a priori come deviata da parte dell’opinione pubblica.

Ciò non significa automaticamente che sia un violento: le sue eventuali responsabilità verranno accertate da chi di competenza. Ma il “gioco al massacro” che si innesca sempre quando vengono lanciate un certo tipo di accuse non depone bene in favore della trasparenza nel mondo dello spettacolo. Sia scaricare un artista prima che siano accertate le responsabilità che limitarsi a recidere i rapporti, lavandosene le mani, è un comportamento che non fa onore a chi appartiene a un mondo in cui l’oppressione e l’omertà hanno sempre regnato.

Tornando alle accuse pesantissime mosse da Evan Rachel Wood nei confronti di Marilyn Manson, ecco cosa l’attrice ha dichiarato: secondo la sua ricostruzione, durate la loro relazione non solo il musicista ha abusato psicologicamente e fisicamente di lei, ma ha anche mostrato inclinazioni razziste e antisemite.

“Mi chiamava ebrea in maniera derogatoria. Mia madre è ebrea e io sono cresciuta con la religione, ma dato che lei si è convertita e non era di discendenza giudaica, lui diceva cose come “Meglio così”, perché non ero ebrea di sangue. Lui disegnava spesso svastiche sul mio comodino quando era arrabbiato con me. Ho sentito la parola con la n più e più volte. Ci si aspettava che tutti attorno a lui ridessero e prendessero parte allo scherzo. Se non lo facevi o, apriti cielo, gli replicavi qualcosa, ti isolavano e venivi abusata ancora di più”.

A chi sminuisce le ricostruzioni di Evan Rachel Wood, riconducendo i presunti abusi nell’ambito di una relazione di carattere sadomasochista, l’attrice replica così:

“Non abbiamo mai avuto una relazione BDSM. Non facevamo nemmeno sesso perverso. Non avevamo rapporti sessuali quando venivo torturata, prima o dopo. Tutto il tempo pensavo di morire”.

Evan Rachel Wood durante lo scorso fine settimana ha detto di aver sporto denuncia contro Lindsay Usich, l’attuale moglie di Marilyn Manson, per aver presumibilmente minacciato di rilasciare foto compromettenti che erano state scattate mentre Wood stava con Manson. Ha detto che le foto sono state scattate da qualcun altro quando era minorenne e in quell’occasione le erano state somministrate “grandi quantità di droghe e alcol”.

Evan Rachel Wood ha detto di essere stata informata che Usich, che ha sposato Manson circa un anno fa, avrebbe voluto rovinarle la carriera e farla tacere. Usich, 36 anni e fotografa, non ha risposto a una richiesta di commento lunedì.

L’attrice ha condiviso una pagina tratta da un rapporto della polizia del 19 dicembre 2020 nella sua storia di Instagram, in cui compare una delle foto in questione. In questa foto Evan Rachel Wood indossa un cappello militare in stile tedesco e ha i baffi in stile Hitler disegnati sul suo labbro superiore.

“Questo è ciò che significa umiliazione e ricatto”.

Questo il commento di Evan Rachel Wood.