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Un attore è stato licenziato da una serie tv americana perchè non voleva vaccinarsi contro il COVID

No vaccino, no lavoro. Sono le regole ferree impostate sul set della serie tv di cui vi stiamo per parlare, e la storia di cui stiamo per parlarvi potrebbe non essere un caso isolato: sono molte le produzioni che stanno infatti valutando l’idea di inserire il vaccino anti-covid come elemento imprescindibile per permettere ai propri attori – e più in generale, a qualsiasi dipendente per quel tipo di produzione – di lavorare. Dalla teoria alla pratica ci è già passato qualcuno, però, e si tratta della produzione della serie tv americana General Hospital, una soap di ABC che va in onda addirittura dal 1963 e che negli Stati Uniti d’America è letteralmente un cult.

Una serie che ha intrapreso tramite la sua produzione, come anticipato, una linea precisa: senza vaccino si rischia il licenziamento. Ed è quel che è poi successo effettivamente all’attore di lunga data Steve Burton, licenziato perchè si rifiutava di effettuare il vaccino anti-COVID 19. Dopo il licenziamento, Burton ha detto queste parole tirando fuori tutta la sua delusione per l’accaduto sul suo profilo Instagram: “Il mancato rispetto dell’obbligo riguarda la libertà personale per me; credo che nessuno dovrebbe perdere il proprio sostentamento per questo. Sarò sempre grato per il mio tempo lì, e credo che quando si chiude una porta, si aprano ancora più porte. Sono entusiasta di vedere cosa porterà il futuro, e forse un giorno, quando questi obblighi saranno revocati, potrò tornare e finire la mia carriera come Jason Morgan. Sarebbe un onore e, in caso contrario, prenderò questa fantastica esperienza, andrò avanti e sarò per sempre grato”.

Burton è stato licenziato dopo quasi 30 anni di militanza nella serie, e nonostante interpretasse un personaggio chiave: un messaggio chiarissimo e inappellabile sul fatto che la produzione non intende fare sconti veramente a nessuno, e non terrà in considerazione trattamenti privilegiati per gli attori più quotati o di più lunga data.

Burton non è stato il primo attore licenziato dalla produzione di General Hospital per il rifiuto di vaccinarsi contro il COVID-19: prima di lui, la stessa sorte era toccata a Ingo Rademacher, la cui ultima puntata all’interno della serie è andata in onda lunedì. A questo punto la domanda sorge spontanea: chi sarà il prossimo?

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