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Orlando Bloom spiega perché Carnival Row dovrebbe fermarsi alla seconda stagione

Creata da René Echevarria, già noto per essere lo sceneggiatore di Star Trek, e Travis Beacham, Carnival Row non rientra forse tra le migliori serie di Amazon Prime, ma ci va sicuramente vicina.

Fantasy noir, incentrato sulle vicende di una cittadina neo-vittoriana in cui creature magiche fuggite dalla loro terra devastata convivono con la popolazione, creando numerose tensioni, lo show racconta di una serie di omicidi irrisolti che hanno turbato la pace della città.

Protagonisti della storia sono Orlando Bloom, nei panni di Rycroft Philostrate e Cara Delevingne, interprete di Vignette Stonemoss. La prima stagione della serie fu rilasciata nel 2019, e riscosse un certo successo, tanto da condurre a un rinnovo della serie per una seconda stagione di 10 episodi, il cui rilascio è previsto in Italia per il 17 febbraio 2023.

Prima ancora dell’uscita del secondo capitolo, Amazon ha però dichiarato che Carnival Row non verrà rinnovata, concludendosi dunque con la seconda stagione.

Carnival Row

La decisione di non proseguire ulteriormente la storia non sembrerebbe essere derivata da problemi negli ascolti, come spesso accade, ma sarebbe il frutto del naturale evolversi della vicenda, che già a priori era stata pensata per concludersi con il secondo capitolo.

Intervistato per Screen Rant, Orlando Bloom ha condiviso la sua opinione in merito, rivelando la sua speranza che lo show si fermi veramente alla seconda stagione. L’attore, infatti, ha rimarcato come la serie sia un adattamento di una sceneggiatura mai prodotta di Beacham, un film intitolato A Killing on Carnival Row, e si basi dunque su una narrazione pensata in origine per un film, quindi un prodotto molto più breve di quello effettivamente andato in onda.

Per Bloom le due stagioni sarebbero già riuscite nell’intento di portare in scena tutto il materiale della sceneggiatura originale, dunque un eventuale terzo capitolo mancherebbe di elementi di cui parlare. Per questo motivo l’artista si sente di affermare che anche qualora una terza stagione venisse prodotta, lui non tornerebbe a fare parte del cast.

Sai cosa mi piace? Che possiamo lasciare le persone con il desiderio di vedere di più. Ecco come mi sento. Come ho detto, non c’è materiale originale, quindi se continuassimo dove andrebbe a finire? Chi lo sa? Non c’era una visione al di là di quello che stavamo filmando. Non so se avremmo potuto rendergli più giustizia. Onestamente, sono d’accordo con l’idea di “lasciarli desiderare di più”. Ed è quello che funziona. Ci sono 18 ore di film, è molto. In cinque anni, diviso per due stagioni, con tutta la quantità di lavoro che va negli effetti speciali per realizzare quello che è uno spettacolo epico e fantastico. Voglio dire, è una cosa enorme! Quel set, quella lunghezza del set, metterlo in funzione è una cosa enorme. È bellissimo. È stato così epico e bello. Ma non lo so. È stato detto tanto. C’è altro da dire? Sento che abbiamo detto tutto, anche in un modo così meravigliosamente onesto. Quindi, mi piace ‘lasciarli desiderare di più’. Lasciali desiderare di più.

Sembra, dunque, che quella che ci apprestiamo a vedere sarà davvero l’ultima stagione dello show. Una scelta che probabilmente deluderà i fan più appassionati, ma che dovrebbe invece essere fonte di gioia, perchè d’altronde è sempre meglio ritrovarsi di fronte a uno serie che ha il coraggio di chiudere quando necessario, piuttosto che assistere al lento declino che l’eterno prolungarsi di stagioni inutili provoca anche alle produzioni migliori. Carnival Row sembra aver avuto la forza di fermarsi in tempo, e noi non possiamo che essergli grati per questo.