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La maggior parte degli addicted ha conosciuto Bob Odenkirk grazie a Breaking Bad e, soprattutto, allo spin-off di cui è stato il protagonista: Better Call Saul. Attore, comico, sceneggiatore, regista e produttore televisivo, nella sua carriera ha ricoperto un bel po’ di ruoli e noi abbiamo avuto modo di apprezzare le sue doti recitative in più di un’occasione. Ma sapevate già che, prima di prestare il volto al personaggio di Saul Goodman, ha anche preso parte alla sitcom Joey, spin-off dell’amatissima Friends?
Joey è, come da titolo, incentrata principalmente sulla vita di Joey Tribbiani. In questa sitcom vediamo il protagonista che, dopo aver lasciato New York in seguito ai matrimoni dei suoi migliori amici, si trasferisce a Los Angeles per continuare la propria carriera da attore. Qui ritrova sua sorella Gina, suo nipote Michael, e fa la conoscenza di una nuova vicina di casa, Alex.
Bob Odenkirk fa la sua apparizione nel sesto episodio della prima stagione di Joey, intitolato Joey and the Nemesis. Qui interpreta Brian Michael David Scott, un uomo che il protagonista deve affrontare in più di un’audizione, finendo sempre per non ottenere la parte desiderata. Dopo un po’, Joey arriverà a scoprire che David Scott sta in realtà sabotando tutti i suoi provini in modo da ottenere i ruoli ambiti. Nella suddetta sitcom, dunque, il ruolo interpretato da Bob Odenkirk non è esattamente “pulito”, anzi: in più di un’occasione riesce a farsi beffe del protagonista che, in effetti, arriva a considerarlo una vera e propria nemesi.
Pur avendo incontrato quest’incredibile attore già molti anni fa, è tuttavia per Breaking Bad e Better Call Saul che è entrato nei nostri cuori. A proposito di queste serie, ha dichiarato: “Penso che Breaking Bad sia una storia più universale. Racconta di una crisi di mezza età e i pericoli sono più sorprendenti: ci sono più pistole che volano in giro e il personaggio principale interagisce con gli spacciatori quasi immediatamente. Questo non è il caso del nostro show. Il nostro spettacolo è più intimo. È un viaggio più strano. Include molti dettagli su cosa voglia dire essere un avvocato. Sarà solo meno riconoscibile a causa dell’argomento. Ma grazie a tanto duro lavoro e al loro genio gli sceneggiatori hanno escogitato dei modi per far capire alle persone alcune delle tensioni e delle pressioni che questi personaggi devono affrontare e le hanno messe in relazione con i loro viaggi personali“
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