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Bob Odenkirk sulla fine di Better Call Saul: «La parte più difficile non è stata salutare Saul»

Better Call Saul ha mostrato a tutti come sia possibile realizzare uno spin-off che sia all’altezza della serie originale. Il finale, arrivato ad agosto dello scorso anno, ha concluso alla perfezione l’universo di Breaking Bad di Vince Gilligan dopo 14 anni. L’ultima stagione naturalmente è stata accolta tra le ovazioni del pubblico e della critica: per questo ci auguriamo che riesca finalmente a ottenere giustizia all’edizione degli Emmy Awards di quest’anno, dopo che la giuria degli Oscar della TV ha snobbato la serie tv per troppo tempo. Intanto Bob Odenkirk, che ha magistralmente interpretato l’avvocato Saul Goodman per sei stagioni, si sta dedicando a nuovi progetti e ha debuttato in queste settimane nella nuova dramedy Lucky Hank.

In una recente intervista l’attore ha parlato della cosa che lo ha fatto soffrire di più nel dover dire addio a Better Call Saul.

Bob Odenkirk ha interpretato il personaggio di Saul Goodman per la prima volta nella seconda stagione di Breaking Bad per poi riprendere il ruolo all’interno dello spin-off Better Call Saul. Per anni ha mostrato sullo schermo la trasformazione di Jimmy McGill nell’esuberante e corrotto avvocato Saul Goodman e la sua parabola discendente, riuscendo a incantare il pubblico. Quando il sipario è calato su Better Call Saul, c’è stata una sola cosa che lo ha fatto soffrire nel dover dire addio alla serie. Si potrebbe pensare che ad averlo amareggiato sia stata l’idea di doversi congedare da un personaggio che gli aveva regalato tanto e invece pare che per lui questa sia stata la parte più semplice. Bob Odenkirk ha ammesso che la cosa che più lo ha fatto stare male è stato dover salutare gli attori del cast, con cui era nato un forte rapporto di amicizia. In una recente intervista rilasciata a Collider per pubblicizzare Lucky Hank ha detto infatti:

No, la cosa più impattante per me è stata dire addio al cast. La cosa che mi ha fatto male al cuore è stato dover abbandonare il cameratismo, l’amore e l’amicizia con Rhea Seehorn, Patrick Fabian, Michael Mando, John Banks e Giancarlo Esposito. Questa è stata la cosa più difficile nel dire addio a quella serie tv. Niente si avvicina a quello. Interpretare quel personaggio è stato un dono incredibile per me, dal punto di vista della carriera e delle sfide che mi ha offerto, ma essere dentro quel personaggio, che era solo e aveva un comportamento piuttosto immaturo, dopo un po’ è diventato difficile. Mi andava bene allontanarmi da quello.”

Dopo diversi anni aveva voglia di dire addio a un personaggio così complesso e negativo come Saul Goodman e cominciare a dedicarsi a nuovi progetti. Tuttavia salutare le persone con cui aveva condiviso il set per tanto tempo è stato per Bob Odenkirk la cosa più difficile in assoluto. Secondo quanto ha anticipato Rhea Seehorn, potrebbe tornare però molto presto a lavorare insieme all’interprete di Kim Wexler se un nuovo progetto dovesse andare in porto. Noi dal canto nostro non potremmo che essere felici di rivederli di nuovo insieme.

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