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MasterChef – Le Pagelle della nona edizione

2) Chef Cannavacciuolo – Voto 8

MasterChef

Il buon Antonino Cannavacciuolo ha ben deciso di partire alla conquista della televisione italiana. “In tutti i luoghi, in tutti i laghi” non c’è cooking show in cui non spunti lo chef napoletano. Antonino si è fatto strada a colpi di pacche sulle spalle e noi ne siamo ben felici. Chiunque abbia un cuore noppuò fare a meno di asciugare una lacrimuccia quando il gigante buono dei fornelli si affeziona a qualche concorrente e si commuove al momento dell’eliminazione.

Rispetto agli altri anni è evidentemente più a suo agio di fronte la telecamera, decisamente più sciolto. Le varie querelle con lo chef Barbieri, inoltre, sono sempre molto divertenti.

3) Chef Locatelli – Voto 10

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Lo Chef Giorgio Locatelli è approdato sui nostri schermi direttamente da Londra. È bastato un solo “C’mon” per far sì che il pubblico di MasterChef cadesse inerme ai suoi piedi. Tuttavia, per quanto quel ciuffo ribelle mi affascini e non poco, non mi distrarrà da una lucida disamina.

Lo chef veste i panni del giudice per la seconda volta consecutiva e ci convince sempre di più. Ormai l’era degli insulti, dei piatti rotti e della cattiveria fine a sé stessa è finita.

Il nuovo volto di MasterChef predilige l’eleganza d’animo e i modi da gentleman.

Chef Locatelli incarna perfettamente queste caratteristiche: è molto attento alle persone prima ancora che ai concorrenti e questo clima di generale gentilezza non può che farci piacere.

Attenti però, nonostante sia sempre disposto a porgere il fazzoletto per asciugare le lacrime è bene non farlo arrabbiare. Sarà pure gentile ma quando perde le staffe non ha certo paura di urlare.

Sex Symbol.

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