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Jupiter’s Legacy è davvero la The Boys di Netflix?

Entrata da poco nella scuderia degli originali Netflix, la nuova serie basata sulla saga fumettistica di Mark Millar e Frank Quitely, Jupiter’s Legacy si inserisce in quella fetta di prodotti di genere supereroistico che mirano a raccontare “gli altri eroi”. Quelli imperfetti, che commettono errori, quelli che dietro la maschera hanno molto da nascondere. Per il suo modo di rinnegare l’aura di perfezione dei suoi valorosi protettori di giustizia, la serie è stata velocemente messa a paragone con il prodotto di punta di Amazon Prime Video: The Boys. Ma sono davvero sullo stesso livello?

Jupiters Legacy

Tracciare un parallelismo tra le due prendendo in considerazione l’esplorazione del “lato oscuro dell’eroe” è corretto solo in parte. E ce ne rendiamo conto quasi immediatamente durante la visione di Jupiter’s Legacy.

Se è vero che entrambe le serie decidono di mostrare l’aspetto più violento e gretto dei supereroi, non è lo stesso il meccanismo con cui argomentano la questione. Lì dove The Boys si occupa di fare un egregio lavoro sulle dinamiche di rivalsa e vendetta contro un sistema che getta fumo negli occhi con completi sfavillanti e finta moralità, Jupiter’s Legacy resta legata ai topoi più classici del genere. 

Al contrario di The Boys, la serie Netflix rende chiaro sin da subito che anche alle caratteristiche dell’antieroe è doveroso assegnare buone motivazioni. L’Unione protagonista della serie Netflix è un gruppo di individui valorosi fondamentalmente buoni, votati alle giuste cause, che entrano in conflitto con il loro codice etico e ne soffrono. Per quanto possano diventare aggressivi, restano invischiati in una discussione sulla giustizia lunga ben 8 episodi

Jupiters Legacy

Il discorso sul supereroe che sta alla base di The Boys è molto diverso rispetto ai temi focali di Jupiter’s Legacy. 

Nel secondo caso siamo in presenza di eroi che si sforzano di agire nel modo più corretto possibile e di compiere le scelte giuste per il bene del Paese. Un aspetto battuto ormai più e più volte dai prodotti appartenenti al genere. Sull’altro fronte abbiamo invece un’azienda che pensa secondo le regole di mercato e cerca di controllare il modo in cui il Paese percepisce il proprio eroe. 

Dove l’Unione muove i propri passi secondo le regole di un codice morale – anche se fa fatica a obbedirvi – la Vought Corporation agisce per istinto di marketing. Questo non può che tracciare una linea nettissima di distinzione tra i due prodotti.

Jupiter's legacy vs the boys

Un altro aspetto rispetto al quale le due serie viaggiano su binari diversi è il conflitto che fa da primo motore alle rispettive vicende. Jupiter’s Legacy usa l’espediente del supereroe per raccontare le difficoltà di comprensione tra diverse generazioni. Genitori e figli sono a confronto: la sfida è tra vecchia guardia e nuove leve, tra la memoria dorata del passato e l’apparente decadimento del presente. 

Jupiters Legacy

The Boys è fatta di tutt’altra pasta. Nel suo violento ed esplicito sarcasmo, la serie Amazon basa la sua trama su una satira che coinvolge le istituzioni americane, le ipocrisie di sistema, la facilità di corruzione. E, più di tutto, parla di potere (nello specifico, potere politico): di cosa voglia dire averlo e usarlo a proprio piacimento. Nel farlo, però, si sveste di ogni moralismo, abbracciando il concetto opposto. The Boys è pura scorrettezza declinata in ogni sua forma.

In questo senso salta subito all’occhio quanto sia complessa la violenza di The Boys rispetto a quella presentata in Jupiter’s Legacy.

La prima, infatti, non solo vuole mostrare l’altra faccia dei supereroi, quella più brutta e meschina, ma mira principalmente a scavare nella proiezione che questi individui danno di sé alla gente. I Sette sono chiamati a rappresentare sicurezza, controllo, protezione, ma cosa sono in realtà? Il prodotto di una propaganda, un trend di mercato. Una bugia. The Boys, insomma, è una serie che racconta un sistema ben preciso. E lo critica dal suo interno mantenendo altissima la qualità della tecnica e della trama.

Jupiter's legacy vs the boys

Jupiter’s Legacy, d’altro canto, ha mire molto più contenute. È una serie sui supereroi che perdono la bussola morale. Spettacolarizza il senso di colpa dell’eroe. Mette sotto la lente d’ingrandimento il passaggio di consegna fra vecchia e nuova scuola e si concentra su cosa voglia dire “fare la cosa giusta”. Insomma, la serie Netflix racconta gli eroi – per quanto moderni, non perfetti, con violenti scatti d’ira – dal punto di vista degli eroi stessi. Senza dirci niente a proposito di quali siano le ripercussioni per la gente comune. Cosa succeda alla popolazione mentre l’Unione combatte contro i propri demoni non è dato saperlo.

The Boys, al contrario, racconta cosa significhi vivere in un mondo in cui un eroe (e qualunque altra figura detenga uno strapotere) si rivela l’esatto opposto dell’ideale incarnato. Ed è soprattutto questo il motivo della sua grande risonanza.

Jupiter's legacy vs the boys

Per quanto Jupiter’s Legacy sia un prodotto supereroistico godibile, no: non è davvero la risposta a The Boys. Al di là delle differenze sul piano stilistico e di scrittura, le due serie non sono in dialogo, perché rispondono ciascuna a domande ben diverse. L’errore, se così vogliamo chiamarlo, sta nel voler porre sullo stesso piano due storie con intenti, tematiche e risultati che non hanno molto in comune. A parte i mantelli macchiati di sangue.

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