Vai al contenuto
Serie TV - Hall of Series » Inventing Anna » Inventing Anna è una storia incredibile, molto credibile

Inventing Anna è una storia incredibile, molto credibile

Attenzione! Il seguente articolo contiene spoiler su Inventing Anna

Sappiamo tutti fin troppo bene che molto spesso le serie tv ci portano inevitabilmente a fare il tifo per il villain della situazione. Quante volte, pur consapevoli di dover (almeno in teoria) stare dalla parte dei buoni, abbiamo finito per guardare quasi con ammirazione le gesta dei “cattivi” che erano parte integrante della trama? Inventing Anna è una serie rilasciata da Netflix l’11 febbraio 2022 che, a differenza di altre, non narra una storia inventata: i nove episodi ci vogliono raccontare la vita della famosa Anna Sorokin, una delle più grandi truffatrici d’America. Qui, dunque, non abbiamo avuto modo di entrare in contatto con un villain immaginario da poter osservare con attenzione e per cui poter “tifare”. Grazie a Inventing Anna abbiamo conosciuto una persona reale, interpretata dalla bravissima Julia Garner, che nonostante tutto (non si potrà mai parteggiare in alcun modo per una come lei) ha avuto il merito di affascinarci come fosse stata frutto dell’immaginazione degli autori. Ma andiamo per gradi.

Inventing Anna è una serie firmata Shonda Rhimes e, come abbiamo precedentemente accennato, è tratta dalla vera storia di Anna Delvey (all’anagrafe Sorokin), una giovane ragazza che ha finto di essere un’ereditiera tedesca, ingannando molti membri dell’élite di New York. Il suo obiettivo era quello di entrare nel “giro”, conoscere molta gente facoltosa e arrivare a ottenere un ingente prestito con lo scopo di creare una sua fondazione: la Anna Delvey Foundation. Il suo piano ha funzionato alla perfezione per un po’ di tempo, ma poi alcuni passi falsi l’hanno fatta finire nel mirino di vari alberghi e, alla fine, è stata proprio una sua conoscente a denunciarla e a farla finire in prigione. La storia di Anna Sorokin, avvincente e piena di colpi di scena, ha colpito così tanto il mondo intero che la Rhimes ha dunque persino pensato di creare una serie tv proprio dedicata a lei! Tutto ciò, ovviamente, non sarebbe stato possibile se la nostra Anna avesse avuto una personalità diversa da quel che effettivamente è stato mostrato.

Mentre divoriamo un episodio dopo l’altro di Inventing Anna, infatti, uno degli aspetti che ci colpisce maggiormente è senza ombra di dubbio il fatto che la ragazza fosse indubbiamente in grado di risultare affascinante e convincente agli occhi di tutti i suoi interlocutori. Infatti, nonostante Anna dicesse a tutti di essere una ricca ereditiera, erano molti gli indizi che potevano far pensare che stesse effettivamente mentendo; nessuno dei ricchi newyorkesi, tuttavia, ha sospettato di nulla finché il volto della Sorokin non è stato diffuso su siti e giornali in seguito al suo arresto.

La storia di Anna Delvey ci ha affascinato e ci ha tenuto con gli occhi incollati allo schermo, ma ciò non è accaduto – come si potrebbe pensare a primo impatto – per “godere” delle disgrazie altrui e perché abbiamo pensato che a noi non potrebbe mai accadere. Ciò che abbiamo provato durante la visione di Inventing Anna è stato infatti esattamente il sentimento contrario: un episodio dopo l’altro, una truffa dopo l’altra, siamo stati sempre più portati a pensare che effettivamente ciò che è successo è qualcosa che potrebbe davvero accadere a chiunque. Persino a noi! Inoltre, a stuzzicare ancor di più la nostra curiosità c’è stato sicuramente il modo di fare della stessa Anna: mai, neanche per un istante, ha provato il benché minimo rimorso. Pur consapevole di aver truffato decine di persone – molte delle quali riponevano davvero la loro fiducia in lei – è andata dritta per la sua strada e ha continuato a sostenere di lavorare semplicemente per poter dare vita alla propria fondazione.

Come abbiamo visto nel corso della serie tv, Anna non ha mai neanche provato a puntare sulla pietà: non voleva assolutamente essere descritta come una vittima, come un’arrivista o come una truffatrice. Il suo unico obiettivo è sempre stato continuare a mantenere la propria immagine; per questo motivo, infatti, ha spesso insistito per poter essere vestita di tutto punto durante i vari processi che l’hanno vista protagonista. Tutto ciò l’ha portata a essere una vera e propria icona per diverse persone che, attraverso i social network, hanno continuato a seguire ogni suo movimento e a trattarla come una vera e propria icona da emulare. Per qualcuno di loro Anna Sorokin era diventata una sorta di Robin Hood: nel corso della serie, infatti, l’abbiamo vista dare effettivamente del denaro soltanto a fattorini e camerieri, che arrivavano a guadagnare anche cento dollari ogni volta che le davano una mano o le servivano qualcosa.

inventing anna

La serie ci ha però dimostrato che, nonostante le apparenze e l’aspetto da bambolina angelica, Anna non aveva molto a che fare con Robin Hood: è capitato infatti che la ragazza truffasse anche gente comune che, non sapendo come tirarsi fuori dai pasticci, è stata costretta a darle una mano. Prendiamo, per esempio, il caso di Rachel Williams: quest’ultima, “ostaggio” di un albergo in cui aveva soggiornato con la protagonista, non ha potuto far altro che saldare il conto con la propria carta di credito aziendale. Ciò l’ha portata, tuttavia, ad avere un debito di ben 60 mila dollari. Quando la donna ha provato a contattare Anna, quest’ultima non le ha mai realmente dato ascolto. Alla fine Rachel, non sapendo più come andare avanti, ha finito per denunciarla e per speculare sulla disgrazia accaduta, ricavandone del denaro. Osservando l’accaduto da semplici spettatori, probabilmente il gesto di Rachel ci ha fatto storcere il naso con disappunto. Quanti, però, potrebbero giurare che si sarebbero comportati diversamente se fossero stati nei suoi panni? Dopotutto, ha soltanto cercato di riprendere in mano la propria vita dopo essere stata truffata e aver rischiato di perdere tutto.

Ed è proprio per questo che le storie di questo tipo, che hanno come protagonisti dei personaggi affascinanti e senza scrupoli, ci attraggono così tanto: non sono mostri immaginari, sovrannaturali e chi più ne ha più ne metta. Sono uomini e donne “della porta accanto”, che potremmo incontrare quotidianamente e che, chissà, forse ci è già capitato di incrociare sulla nostra strada. Eppure, nonostante sappiamo bene che non dovremmo guardarli con ammirazione, molto spesso non riusciamo a farne a meno. Emblematica, in questo senso, è proprio Inventing Anna: la serie ha scalato tutte le vette di Netflix già dopo pochi giorni dal suo rilascio, affascinando tutti gli spettatori e portandoli a cercare sempre più informazioni sulla vera Anna Sorokin.

Leggi anche: Inventing Anna – La storia vera da cui è tratta la serie