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La Classifica delle 5 migliori battaglie in assoluto nell’universo di Il Signore degli Anelli

3) La Battaglia dell’Ultima Alleanza

Credits: Prime Video

Prima che la Compagnia dell’Anello si formasse, prima che Gondor restasse senza re e che la Contea si affacciasse all’ombra del male, si creò un’alleanza. L’ultima. Un tentativo, disperato e necessario, di fermare l’avanzata di Sauron attraverso l’unione tra i popoli liberi. È la Battaglia di Dagorlad, la Battaglia dell’Ultima Alleanza: l’evento che apre Il Signore degli Anelli, e che ne condiziona ogni passo successivo.

La scena è nota, anche a chi conosce solo la trilogia cinematografica di Peter Jackson. L’esercito degli elfi guidati da Gil-galad e degli uomini capeggiati da Elendil si schiera alle pendici del Monte Fato, davanti alle nere mura di Mordor. È un attacco frontale, imponente, epocale. L’ultima volta che elfi e uomini combatteranno insieme sotto un’unica bandiera. Tolkien, nei suoi testi, ne parla in modo molto misurato. Sottolineando soprattutto il peso storico, perché questa è la guerra che segna la fine della Seconda Era, il punto in cui la speranza si impone sulla paura.

Nella versione cinematografica, la sequenza iniziale del primo capitolo di Il Signore degli Anelli è costruita per rasentare il mito.

Ed è la scelta giusta. Quel che vediamo non è una battaglia in tempo reale, ma una leggenda narrata da Galadriel, immersa in un passato che ha già preso la forma della tragedia. Quando Elendil muore, e Isildur raccoglie la spada spezzata per sferrare il colpo finale a Sauron, tutto sembra compiuto. Il re di Gondor, però, sedotto dal potere dell’Anello, sceglie di tenerlo. Ed è lì che la vittoria si piega su se stessa e si trasforma in errore. L’alleanza regge sul campo, ma si spezza nell’animo.

Proprio per questo, la Battaglia dell’Ultima Alleanza è così diversa dalle altre. Contrariamente alle guerre del Fosso di Helm o del Pelennor non ha un esito compiuto. Sauron non viene annientato, il regno di Gondor rimane senza un re, il declino degli elfi ha inizio. È un trionfo segnato fin dal prinicipio da un retrogusto amaro. C’è un’ultima cosa che distingue questa battaglia dalle altre: la distanza temporale ed emotiva insieme.

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