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La mia impopolare opinione su How I Met Your Mother

Disclaimer. vi chiedo di prendere questo articolo per quel che é, ovvero la mia personalissima opinione su How I Met Your Mother.

A me How I Met Your Mother non piace. Non mi è mai piaciuta, anzi. L’ho sempre trovata una Serie da guardare quando si ha tempo da perdere e, diminuendo il tempo a disposizione, è diminuita la mia voglia di seguirla. Riesce a strapparti una risata, ma niente di che. È una Serie completamente basata sui cliché delle sitcom, e per me di sitcom ce n’è una sola: Friends.

How I Met Your Mother è la cugina racchia di Friends, che cerca però di sembrare più “intellettuale”. Non riesco a capire questa ricerca di filosofia dietro una sitcom. Il nome parla per sé: è una situation comedy, non è sicuramente un capolavoro mondiale della satira. Quindi non c’è niente – o quasi – che permetta allo spettatore di trarre alcun insegnamento. Friends nasce senza pretese, How I Met Your Mother invece ne ha pure troppe, o comunque, se non ci nasce, a causa dei suoi spettatori ne acquista moltissime.

La trama può per certi versi risultare interessante, ma è pedante e ripetitiva; i dialoghi a volte sono surreali e la qualità di regia e fotografia è opinabile. Alla fine è una normale sitcom. Peccato che ci si ostini a definirla un capolavoro di non so quale neorealismo turbocapitalista.

Il reale problema di How I Met Your Mother sono i personaggi. Sono terribilmente stereotipati e ricalcano a grandi linee le dinamiche di Friends: Ted è Ross; Robin è Rachel; Barney è Joey (in HIMYM si crea stranamente lo stesso triangolo); infine ci sono Lily e Marshall, ovvero Monica e Chandler dopo un lavaggio a 90°.

Ma a parte i riferimenti tangibili, i nostri cinque protagonisti sono dei modelli pessimi e irrealistici. Lily, ad esempio, è un personaggio davvero folle. Abusa psicologicamente del povero e remissivo Marshall (che purtroppo non ha la stessa pungente ironia di Chandler) ed è una bugiarda patologica. Robin invece è il triste prototipo di “donna pseudo-indipendente che però non rinuncia a insultare le altre donne, rendendosi quindi ridicola” e la sua relazione con Barney, considerando il finale, è totalmente superflua. Robin e Lily infatti rappresentano l’idea topica (e maschilista) delle donne eternamente in competizione per conquistare, e compiacere (sic!), gli uomini.

Barney invece non fa ridere. Davvero, non fa ridere. Anzi è un personaggio veramente tristissimo: rappresenta il prototipo del maschio alfa, donnaiolo e sessista, incorniciato dai soliti cliché. In più penso abbia i dialoghi peggiori e più surreali; il personaggio sta in piedi solo grazie a Neil Patrick Harris – che insieme a Jason Segel rimane il miglior attorie della Serie – capace di interpretarlo senza perdere un minimo di dignità.

How I Met Your Mother - playbook

Ted invece è il classico “Nice Guy” che viene perennemente rifiutato, sottolineando quindi la cattiveria e l’ipocrisia delle donne, che preferiscono il bello e dannato al bravo ragazzo: credevo che il medioevo ce lo fossimo lasciato alle spalle.
Marshall è l’unico personaggio che apprezzo, nonostante il suo tono eccessivamente naif, ma credo sia perché adoro Jason Segel.

How I Met Your Mother

Ovviamente chiunque può dirmi che anche in Friends venivano fuori queste problematiche di “genere”, peccato che Friends abbia ventiquattro anni e che l’ultima puntata sia andata in onda nel 2004. Da uno show che si è concluso nel 2014, quindi solo quattro anni fa, e considerando anche il target a cui How I Met Your Mother è indirizzato, mi aspetto messaggi più positivi o che quanto meno faccia ridere.

In sintesi: non ne avevamo bisogno.

How I Met Your Mother

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