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House of the Dragon – La Storia dei Targaryen pt.2: da Jaehaerys I alla guerra civile

Dopo una prima parte dedicata ai primi 50 anni del dominio Targaryen su Westeros siamo giunti alla sezione sostanziosa, quella che riguarda da vicino e personalmente House of the Dragon. In questa seconda parte, infatti, racconteremo del regno di Jaehaerys I, forse il re migliore che i Sette Regni abbiano mai avuto, e di quello di Viserys I, la cui morte segnò l’inizio della Danza dei Draghi. Un breve quadro delle circostanze che hanno portato all’ascesa di Viserys e di ciò che è stato raccontato in House of the Dragon fino a ora.

Se quindi volete conoscere tutto ma proprio tutto il mondo di House of the Dragon, allora accomodatevi pure, altrimenti SPOILERS ALERT.

House of the Dragon
a sinistra Jaehaerys I il Conciliatore e Alysanne la Buona; a destra Jaehaerys in tarda età (640×477)

Jaehaerys I Targaryen, terzo figlio di Aenys e Alyssa, divenne re nel 48 DC. Aveva solo quattordici anni.

Il suo regno fu il più lungo e il più prospero nella storia Targaryen e, nonostante diverse difficoltà e dispiaceri durante il percorso, Jaehaerys riuscì a governare fino alla veneranda età di 96 anni. Ed è proprio per tale motivo che il sovrano sarebbe poi passato alla storia come “il Vecchio Re”, anche se in gioventù Jaehaerys era stato bello, aitante, vigoroso e di mente scattante. Il Trono di Spade che il giovanissimo re aveva ereditato era allo sbando – lacerato dall’interno, sofferente e impoverito – e alcuni mettevano in dubbio persino la sua successione in favore delle nipoti Aerea e Rhaella (le figlie del fratello maggiore Aegon, morto nella battaglia contro Maegor il Crudele, e della sorella Rhaena).

Eppure Jaehaerys si dimostrò fin da subito un vero re: da un lato incline al perdono e alla clemenza, dall’altro risoluto e pronto all’azione. Seppur sotto la reggenza della madre Alyssa e del Primo Cavaliere Rogar Baratheon, data la sua giovane età, il re-ragazzo prese parte a ogni questione, imponendo con tenacia la propria volontà ma utilizzando saggezza e cautela come sue armi predilette. La maggior parte degli alleati dello zio Maegor furono risparmiati ma non i torturatori del fratello Viserys e della ex regina Ceryse Hightower, né alcuni membri della Guardia Reale che si erano macchiati di crimini orrendi. Il Credo Militante fu smantellato senza spargimenti di sangue, ai Poveri Compagni il re concesse il perdono se questi si fossero uniti ai Guardiani della Notte.

Il 49 DC viene definito l’Anno delle Tre Spose. Il primo dei matrimoni a venire celebrato fu quello tra la principessa Rhaena Targaryen (al suo terzo matrimonio) e Androw Farman, figlio del lord di Isola Bella. Il secondo fu, invece, quello tra la vedova regina madre Alyssa Velaryion e il Primo Cavaliere Rogar Baratheon, destinato all’infelicità. Alyssa era una donna bellissima, amata dal popolo ma che aveva sofferto molto dalla morte del re Aenys, suo consorte. Rogar Baratheon era un uomo feroce, collerico e senza eredi, che svolse il ruolo di reggente fino al sedicesimo compleanno di Jaehaerys. Ma mentre Rogar festeggiava le proprie nozze, tra cacce e tornei, furono il re-ragazzo e la sorella Alysanne a occuparsi del regno.

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Jaehaerys Targaryen, albero genealogico (640×506)

Nonostante le Nozze d’Oro siano state un matrimonio sfarzoso come non se ne erano mai visti a Westeros, non fu questa l’unione più importante che avvenne nel 49 DC. Mentre il consiglio dibatteva su chi Jaehaerys e Alysanne avrebbero dovuto sposare, i due fratelli avevano ben altri piani in mente. Una notte, in groppa a Vermithor e ad Ali d’argento, i ragazzi volarono alla Roccia del Drago e lì si sposarono in gran segreto.

Adesso siamo una cosa sola, né gli uomini né gli dei ci divideranno.

La notizia mandò su tutte le furie il Primo Cavaliere e instillò la paura di una possibile nuova guerra con il Credo che aborriva strenuamente le “abominevoli” unioni Targaryen. Jaeherys e Alysanne rimasero alla Roccia del Drago fino al compimento della maggior età del primo, profondamente innamorati l’uno dell’altra e uniti in tutto e per tutto. Solamente due volte si allontanarono durante il loro matrimonio, che durò 46 anni. La regina Alysanne la Buona, ultimogenita di re Aenys e Alyssa Velaryon, era bella in maniera insolita, minuta ma dal carattere deciso ed estremamente intelligente. Per lei re Jaehaerys vietò il diritto della prima notte e i Guardiani della Notte nominarono una delle loro Porte in suo onore.

Jaehaerys e Alysanne diedero alla luce tredici figli ma solo nove raggiunsero l’età adulta: il principe ed erede al trono Aemon morì ucciso da un dardo contro i pirati di Myr, lasciandosi dietro la moglie Jocelyn Baratheon e la figlia Rhaenys Targaryen; Baelon detto il Principe Primavera, padre di Viserys e Daemon, perse la vita dopo una battuta di caccia per un’esplosione delle viscere; Vaegon il Senza Drago divenne Arcimaestro; la principessa Daella morì di parto dopo aver dato alla luce Aemma Arryn; anche la principessa Alyssa, moglie di Baleon, morì di parto; la principessa Viserra cadde da cavallo; Maegelle diventò una septa; la principessa Saera fuggì dalla città e a Vecchia Volantis divenne proprietaria di una casa del piacere; la principessa Gael nota come Bambina dell’Inverno si annegò dopo essere stata sedotta e abbandonata da un cantastorie. Nel 100 DC, un anno dopo quest’ultimo tragico evento, la regina Alysanne si lasciò morire di dolore all’età di sessantaquattro anni.

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Il Gran Concilio del 101 DC (640×360)

Tra figli e nipoti, Westeros era piena di Targaryen ma esisteva un solo Trono di Spade.

In seguito alla spinosa situazione che derivò dalla morte degli eredi maschi, il re decise di convocare un Gran Concilio che deliberasse in merito alla successione. Tale concilio si tenne ad Harrenhal e vide la partecipazione di quasi cinquecento lord da tutto il continente occidentale. Dopo aver scartato molte vane richieste, l’arcimaestro Vaegon per i suoi voti e le principesse Rhaenys e Laena in quanto donne, erano rimasti solo due pretendenti: Viserys Targaryen, figlio maggiore del principe Baelon, e Laenor Targaryen, figlio della principessa Rhaenys e nipote del principe Aemon. In questo House of the Dragon differisce enormemente.

Alla fine, fu la prossimità dinastica ad avere le meglio e il Gran Concilio del 101 DC conferì a Viserys il titolo di erede al Trono di Spade. Il messaggio era chiaro: nonostante il principio di primogenitura, il trono non poteva essere trasmesso a una donna o, tramite lei, ai suoi figli.

Nel 103 DC, re Jaehaerys I Targeryen morì nel suo letto, mentre una giovanissima lady Alicent leggeva al suo fianco come era solita. All’età di ventisei anni, diventata re Viserys I.

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Olivia Cooke ed, Emma D’Arcy (640×360)

Nel 93 DC, Viserys aveva preso in moglie lady Aemma Arryn, sua cugina, che nel 97 DC partorì la principessa Rhaenyra, soprannominata ben presto Delizia del Reame.

Viserys I fu un sovrano affabile, generoso e benvoluto da tutti. In molti affermarono che il suo regno segnò l’apice del dominio Targaryen e, di fatto, è proprio così. Con in capo la corona dorata, Viserys governò per i primi anni tra feste e tornei mentre il regno si crogiolava nella pace. Al suo fianco c’erano il concilio ristretto guidato dal Primo cavaliere Otto Hightower (che aveva già servito il Vecchio re) e il fratello Daemon Targaryen, soprannominato Rogue Prince per l’indole impulsiva, scostante e focosa. Il re lo nominò comandante della Guardia cittadina ed è sotto di lui che il contingente diventò noto come “cappe dorate”. Il Lord del Fondo delle Pulci, così era anche noto, voleva molto bene al fratello – per quanto il loro rapporto rimanesse altalenante – e di certo nutriva un affetto profondo e corrisposto per la nipote Rhaenyra. Chi lo detestava era, invece, Otto Hightower.

Nel 105 DC, re Viserys annunciò che la regina Aemma era incinta ma il figlio ed erede maschio tanto atteso morì dopo un giorno e con lui anche la madre. Quale che fosse la reale motivazione, il re prese allora una decisione tanto fatale quanto anomala: andando contro il Gran Concilio del 101, nominò la figlia Rhaenyra sua erede al trono.

Nel 106, il re prese in moglie Alicent Hightower, con grande disappunto di lord Corlys Velaryon, che aveva proposto sua figlia, e del principe Daemon, che si dice picchiò aspramente il messaggero. I due lord fecero allora fronte comune nella battaglia sulle Stepstones che durò fino al 109 DC. Ritornato a corte con una corona in capo e il titolo di re del Mare Stretto, Daemon si inginocchiò di fronte al fratello e gli offrì la corona in segno di riconciliazione. Quello che avvenne dopo non è ben chiaro. Contrariamente alla rappresentazione che viene data in House of the Dragon, il triangolo Daemon-Rhaenyra-Criston Cole è molto più confuso e oscuro nei romanzi. L’unica cosa certa, come viene riferito nel libro Fire & Blood, è che il re e suo fratello litigarono aspramente e il secondo venne esiliato.

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Daemon cede la corona di sale al fratello Viserys (640×358)

Nel frattempo, la regina Alicent aveva dato alla luce tre figli: Aegon, Helaena e Aemond. La questione sulla successione era dunque tornata prepotentemente alla ribalta e il quadro a corte risultava sempre più diviso tra coloro che sostenevano la regina Alicent e i suoi figli (chiamati i “verdi” per via del colore tipico della casata Hightower) e coloro che appoggiavano la principessa Rhaenyra (i “neri”). Gli eventi successivi sono rappresentati, in House of the Dragon, in maniera più o meno fedele rispetto ai romanzi. Nel 114 DC, la principessa Rhaenyra sposò Laenor Velaryion ma non si fa riferimento a un accordo tra i due. Inoltre, ser Criston Cole uccise si ser Joffrey Lonmouth ma le circostanze furono diverse: a scatenare la collera del cavaliere sarebbe stata una giarrettiera offerta dalla principessa a ser Harwin Strong, capitano delle cappe dorate, durante il torneo per il matrimonio. Sempre nel 114 DC, Rhaenyra diede alla luce il piccolo Jacaerys Velaryon, dai capelli scuri e gli occhi marroni, mentre la regina Alicent partoriva il quarto figlio, Daeron Targaryen.

Il tempo nella serie tv è gestito in maniera alquanto bizzarra e diversi eventi vengono, di conseguenza, accorpati e compressi per rendere il tutto più agevole e fluido: dalla morte di lady Rhea Royce al secondo matrimonio di Daemon con Laena Velaryon; dalla nascita delle loro figlie gemelle, Baela e Rhaena, a quella del secondogenito e del terzogenito di Rhaenyra, Lucerys e Joffrey. Ciò che non viene per nulla esplorato nella serie tv è il rapporto affettivo tra Rhaenyra e la cognata Laena che, insieme al principe Daemon, non si trovava a Pentos al momento della sua morte, bensì a Driftmark.

Il 120 DC fu un anno infausto, segnato da ben quattro tragedie e per questo divenuto noto come l’Anno della Primavera di Sangue.

Daemon e Rhaenyra si sposano secondo la tradizione valyriana (640×373)

La prima di queste tragedie fu la morte di Laena Velaryion, avvenuta a inizio anno. Dopo un terribile parto e tre giorni di delirio, Laena morì, a soli ventisette anni, tra atroci sofferenze mentre tentava di raggiungere l’amato drago Vaghar. Poco tempo dopo, anche ser Laenor Velaryon perse la vita, pugnalato a morte dall’amante Qarl Correy. Nei romanzi, l’omicidio di Laenor avviene alla luce del giorno, sotto gli occhi di tutti mentre il coinvolgimento o meno di Rhaenyra e Daemon rimane un mistero. In questo, come in altri piccoli aspetti che vedremo più avanti la Rhaenyra letteraria è di certo un personaggio molto meno positivo e clemente.

La terza tragedia ebbe luogo dopo il funerale di ser Leanor a Driftmark. I figli della principessa e quelli della regina si detestavano da sempre, nonostante le speranze del re di crescerli tutti insieme come un’unica famiglia. Sia i figli di Alicent che quelli di Rhaenyra erano tutti cavalcatori di draghi. L’unico a non avere un drago restava dunque Aemond e fu per un drago come Vaghar che il principe perse un occhio venendo da quel momento soprannominato “il Guercio”.

L’ultima tragedia di quell’anno cruciale fu l’incendio in cui persero la vita ser Harwing Strong detto “il Rompiossa” e suo padre il Primo cavaliere Lyonel Strong. E come l’anno era iniziato con un parto, così si apprestava a concludersi. La principessa Rhaenyra aveva sposato suo zio Daemon ( la prima aveva ventitré anni, il secondo trentanove) nel disappunto generale di popolo e corte e durante gli ultimi giorni di quel 120 DC aveva dato alla luce il loro primo figlio: Aegon. Due anni dopo sarebbe nato Viserys che, come il fratello, condivideva un sangue e dei tratti indubbiamente Targaryen.

Viserys I nei romanzi non è malato di lebbra (640×360)

L’ultimo periodo del regno di Viserys I fu segnato da inimicizia e inganno mentre il sovrano deperiva a vista d’occhio dopo essersi ferito un giorno con le lame del trono. Se il lento decadimento di Viserys è una scelta estetica della sola serie tv, piuttosto fedele rimangono altri eventi come la famosa ultima cena di riconciliazione. Nel 129 DC Re Viserys I era sempre più debole, attanagliato da dolori al petto fino al giorno in cui, dopo aver raccontato una storia ai nipoti, chiuse gli occhi e non si svegliò mai più. Aveva cinquantadue anni.