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House of the Dragon – La Storia dei Targaryen pt.1: da Aegon I a Maegor il Crudele

Esiste un proverbio che dice che per capire il presente bisogna conoscere il passato, nel caso di una serie tv come House of the Dragon possiamo tranquillamente affermare che può solo farci comodo.

Arrivato al suo ottavo episodio, lo show targato HBO ha dimostrato ampiamente non solo di essere molto più di un semplice prequel ma di avere un’identità ben precisa e costruita con cura puntata dopo puntata. Una saga familiare che ci sta emozionando in cinquanta sfumature diverse ogni episodio. Un pezzo di storia dei Targaryen si sta rivelando davanti ai nostri occhi, quello della Danza dei Draghi, ma come siamo arrivati fino a qui? E cosa ci attende dopo questa prima stagione di House of the Dragon? Di carne al fuoco dei Targaryen ce n’è davvero parecchia, per questo abbiamo pensato di raccontarvi in maniera chiara e il più accurata possibile l’intera storia dei Targaryen, così come viene raccontata da Martin nei romanzi. Ovviamente a puntate.

Se quindi volete conoscere tutto ma proprio tutto il mondo di House of the Dragon, allora accomodatevi pure, altrimenti SPOILERS ALERT.

House of the Dragon
Aegon il Conquistatore, Visenya e Rhaenys (640×373)

Prima di quella che viene definita la Guerra di Conquista da parte di Aegon Targaryen, Westeros era un territorio diviso, frammentato in tanti regni indipendenti e in continua lotta fra loro mentre i cavalieri di drago abitavano al di là del Mare Stretto nella loro terra natia: Valyria. All’apice di quel regno, in cui i Targaryen non erano neppure la famiglia più potente, Daenys la Sognatrice ebbe una visione in cui Valyria veniva distrutta dalle fiamme. Affidandosi alla profezia della figlia, lord Aenar Targaryen lasciò la patria andando ad abitare alla Roccia del Drago, una cittadella situata nel continente occidentale. Dodici anni dopo la loro partenza, la visione di Daenys si realizzò e Valyria andò distrutta per sempre.

L’Aegon che poi sarebbe passato alla storia come il Conquistatore sarebbe nato solo un secolo dopo il Disastro di Valyria. La conquista dei Sette Regni, da parte sua e delle sue sorelle, non avvenne certo nell’arco di pochi giorni, ci vollero infatti più di due anni, tanto sangue e tanto dolore. Perché Aegon decise di conquistare i Sette Regni? Una sola domanda ma molteplici possibili risposte. Forse per sete di potere o in seguito a un’offesa ricevuta, oppure per una profezia condivisa di cui sentiamo parlare in House of the Dragon. Come viene più volte riportato nei romanzi, seppur l’esercito di Aegon era cosa minima rispetto a quelli dei cento re, i Targaryen avevano dalla loro i draghi.

E furono i draghi a conquistare Westeros.

House of the Dragon
Torrhen Stark e Aegon il Conquistatore (640×256)

Aegon I era un enigma. Un uomo profondamente riservato che si fidava solo delle due sorelle e dell’amico d’infanzia nonché fratellastro Orys Baratheon. Un uomo d’arme ma per nulla incline ai tornei, un grande stratega e comandante, duro con i nemici ma magnanimo con i suoi sudditi. Seguendo le tradizioni dell’antica Valyria, Aegon aveva preso in sposa la sorella maggiore Visenya, mentre le seconde nozze con Rhaenys furono dettate dall’affetto sincero e non dal senso del dovere, come venne detto in seguito. Al carattere rigido e brusco di Visenya, portatrice della spada Sorella Oscura (che in House of the Dragon è in mano a Daemon) e apparentemente dedita alla magia nera, si contrapponeva quello impulsivo e gioioso di Rhaenys, più incline alla musica e alla poesia.

Per prima cosa, Aegon fece costruire Forte Aegon, il primo vero avamposto della conquista e futura Approdo del Re. Poi si circondò di uomini fedeli e consiglieri, nominando Orys Baratheon il Primo Cavaliere del re della storia. In groppa ai rispettivi draghi, i fratelli si divisero: Visenya e Vaghar a nord verso la Valle di Arryn; Rhaenys e Meraxes a sud verso Capo Tempesta; Aegon e Balerion a nord-ovest verso Harrenhal. Re Harren il Nero, il più temuto delle terre occidentali, si rifugiò all’interno della fortezza, considerata da tutti inespugnabile, e rifiutò la pace offerta da Aegon con queste parole: “La pietra non brucia”. Eppure, fu proprio tra le fiamme di Balerion il Terrore Nero che Harren morì e la sua casata con lui. Da quel momento, Harrenhal sarebbe passata di lord in lord arrecando sempre con sé un destino infausto per coloro che l’abitarono nei secoli, come viene riferito più volte anche in Game of Thrones.

House of the Dragon
Balerion il Terrore nero rade al suolo Harrenhal (640×400)

Le rovine di Harrenhal diventarono un monito vivente della potenza dei Targaryen e molte casate preferirono la resa alla distruzione, come gli Hightower che spalancarono le porte di Vecchia Città o Tohhren di casa Stark che si inginocchiò ad Aegon giurando di servirlo come Protettore del Nord e non più re. Più complicata fu la conquista a est. Qui, infatti, il re di Capo Tempesta Argilac Durrandon detto l’Arrogante si oppose all’esercito nemico con la spada in pugno. In mezzo alla pioggia ebbe luogo dunque la battaglia nota come Ultima Tempesta, che durò fino allo scontro in singolar tenzone tra re Argilac e Orys Baratheon. Alla fine il re della Tempesta morì ma Capo Tempesta non subì lo stesso destino di Harrenhal. In onore del suo avversario, Orys Baratheon ne sposò la figlia e fece propri il simbolo e il motto di casa Durrandon: un cervo incoronato.

A tutti coloro che giurarono fedeltà , Aegon confermò titoli e terre. Solo Dorne rimase inespugnata, grazie alla tenacia dei Martell e alla loro regina Melia, soprannominata il Rospo giallo di Dorne. Quando il vessillo con i il drago a tre teste venne scelto a simboleggiare la casata Targaryen, nella tradizione dei lord dell’occidente, Aegon venne ufficialmente incoronato primo del suo nome, re degli andali, dei rhoynar e dei primi uomini, lord dei Sette regni e Protettore del Reame.

Governava dalla neo Approdo del re su un trono imponente costruito con le spade fuse di tutti i nemici sconfitti nei due anni di conquista.

House of the Dragon
Il trono di spade descritto nei romanzi (640×437)

Re Aegon I governò fino al 37 DC (dopo la conquista), alla sua morte aveva 64 anni e lasciava due eredi.

Regnare sui sette regni, uniti per la prima volta sotto un unico sovrano non fu di certo un’impresa facile ma Aegon aveva dalla sua parte un carattere deciso e degli ottimi consiglieri, in primo luogo le sue due sorelle. Il primo obiettivo del sovrano fu quello di costruire una capitale che superasse Vecchia Città e Lannisport: Approdo del Re, un luogo pieno di vita e prospero. Una nube oscura si abbatté sul regno di Aegon quando la sorella e amata moglie Rhaenys morì a Dorne nel 10 DC . Questo avvenimento e un’aggressione per le strade di Approdo del Re, spinsero la regina Visenya a istituire il corpo della Guardia reale: sette cavalieri il cui compito sarebbe stato quello di proteggere il re fino alla morte. Un’istituzione che, sia in Game of Thrones che in House of the Dragon, costituisce un ruolo fondamentale. Fatta eccezione per la Prima Guerra Dorniana (4 DC – 13 DC), il regno di Aegon fu un periodo pacifico di espansione e crescita.

Entrambe le regine diedero al re un figlio maschio ma fu il primogenito Aenys, avuto da Rhaenys, ad ascendere al trono alla morte del padre all’età di trent’anni. Diverso sia del genitore che dal fratello, Aenys era sempre stato cagionevole di salute e incline al pianto. Solo dopo che gli fu donato il drago Lestoargento, il principe iniziò in qualche modo a crescere divenendo, in ogni caso, un uomo decisamente meno abile e saggio del padre.

Per sé, Aenys scelse un’elaborata corona d’oro e si dedicò soprattutto agli studi alchemici, all’arte e alla musica mentre nel regno gli oppositori iniziavano ad alzare la testa. Il problema e la condanna del regno di Aenys fu la sua eterna indecisione, nel costante tentativo di essere amato e di accontentare tutti al re mancava il pugno di ferro necessario per mettere a tacere le ribellioni: come quella di Harren il Rosso o del re Avvoltoio. La pace ritornò infine a Westeros ma non certo grazie al re, bensì ai suoi campioni tra i quali spiccava il fratello Maegor, figlio di Aegon e della sorella Visenya, che Aenys nominò suo Primo Cavaliere e al quale donò la spada di Valyria del padre, Fuoconero.

Aenys I Targaryen, albero genealogico (640×392)

Nel 22 DC, Aenys aveva sposato Alyssa Velaryon che diede al re quattro figli: Rhaena, Aegon, Jahaerys e Alysanne.

La regina Visenya, nel tentativo di preservare le tradizioni valyriane, aveva suggerito di dare in sposa la maggiore Rhaena allo zio Maegor. La proposta venne aspramente rifiutata dall’Alto Septon che considerava impure e sacrileghe le usanze dei Targaryen. Maegor fu così costretto a sposare lady Ceryse Hightower ma il matrimonio risultò sterile e l’insofferenza di Maegor lo spinse a sposarsi in segreto con lady Alys Harroway, figlia del nuovo lord di Harrenhal. Al re non rimase altro da fare se non esiliare il fratello. I rapporti con il Credo si sfaldarono ulteriormente quando il “Re Abominio” – come venne definito – unì in matrimonio i figli Aegon e Rhaena. Il primo appariva come la reincarnazione del nonno, la seconda cavalcava Sogno di Fuoco ed era sempre stata uno spirito indipendente, sognante e introverso. I Poveri Compagni, ovvero una fazione estremista del Credo, tentarono di uccidere la famiglia reale dandosi poi alla rappresaglia per tutta la città. Ma anche in quell’occasione il re si dimostrò impreparato e inadatto, compiendo un errore dietro l’altro nel tentativo disperato di riconquistare l’amore del popolino.

Nipote, sei uno stupido e un debole. Hai un drago. Usalo. Vola su Vecchia Città e trasforma questo Tempio Stellato in una seconda Harrenhal.

Quello che re Aenys fece, invece, fu morire lentamente di paura e ignavia alla Roccia del Drago nel 42 DC. Aveva solo 35 anni. Molti sospettarono che dietro ci fosse lo zampino della regina madre Visenya, desiderosa di vedere il proprio figlio sul trono. E Maegor, di fatti, tornò dall’esilio e si autoproclamò re, con la corona di ferro e rubini che era appartenuta al padre. Il regno di Maegor, primo del suo nome, fu un periodo di efferate crudeltà e un ricordo oscuro nel passato di Game of Thrones.

Diverso dal fratello sotto ogni aspetto, Maegor amava la guerra e la violenza, ogni sua azione era guidata dal desiderio di annientare e possedere. Sul dorso di Balerion e con in mano Fuoconero – la spada di suo padre – Maegor annientò ogni avversario. A contestare la pretesa al trono di Maegor furono i Figli del Guerriero: il nuovo re si batté contro sette di loro, rimanendo l’unico in vita ma riportando una grave ferita alla testa. Per trenta giorni Maegor rimase privo di sensi, quando si risvegliò iniziò lo sterminio. I primi a morire furono i membri del Credo Militante, le cui migliaia di fedeli vennero bruciati vivi all’interno del Tempio della Memoria ad Approdo del Re. Poi toccò a suo nipote, il principe Aegon il Senza Corona, che perse la vita nel 43 DC durante la Battaglia presso l’Occhio degli Dei. Con lui morì anche il suo drago Lestoargento.

Durante il suo regno venne completata la costruzione della Fortezza Rossa, avviata dal Conquistatore. In special modo, Maegor si preoccupò di far inserire svariati tunnel e passaggi segreti e quando l’opera fu ultimata fece uccidere tutti coloro che vi avevano lavorato, in modo tale che i segreti della Fortezza Rossa fossero noti solo a lui. Il fato, però, ha un particolare senso dell’umorismo e in una cosa Maegor, di certo, non riuscì mai: concepire un erede. Le uniche cose a venire generate furono creature deformi e abomini che di certo intaccarono la sua già fragile sanità mentale, insieme alla morte della madre Visenya avvenuta ne 44 DC. E per ogni donna che, a detta sua, non riusciva a dargli un figlio, Maegor ne sposava un’altra. Sette furono le mogli di Maegor il Crudele: Ceryse Hightower, Alys Harroway, Tyanna della Torre (strega di Pentos e signora dei sussurri), Elinor Costayne (che insieme a Rhaena fu l’unica a sopravvivere al re), Rhaena Targaryen (costretta a sposare lo zio dopo la morte del fratello Aegon) e Jeyne Westerling.

Dopo aver torturato a morte il principe Viserys, secondogenito di Aenys e Alyssa, ormai la follia di Maegor non era più accettabile e l’intero regno insorse guidato dal giovane principe Jaehaerys. Maledetto e sterminatore di consanguinei, questi erano gli epiteti riservati al sovrano che, rimasto completamente solo, cercò conforto in quel Trono crudele per il quale aveva versato tanto sangue. Ma a tarda notte, fu il Trono infine a reclamare il suo di sangue. All’alba di un giorno qualunque del 48 DC, la regina Elinor trovò il corpo di Maegor squarciato in più punti dalle lame del Trono di Spade.

Che si sia trattato di omicidio o suicidio non è dato sapere, quel che è certo è che nel sangue era iniziato il regno di Maegor e nel sangue si era concluso.