Vai al contenuto
Serie TV - Hall of Series » Hazbin Hotel » Ti è piaciuta Hazbin Hotel? Ecco altri 4 grandi musical che meriterebbero una serie animata

Ti è piaciuta Hazbin Hotel? Ecco altri 4 grandi musical che meriterebbero una serie animata

Hazbin hotel (qui trovi il fantastico e geniale sito ufficiale) è senza alcun dubbio una delle serie evento dell’anno: il connubio tra musical, animazione e personaggi letteralmente dissacranti ha davvero colpito nel segno, e ci vorrà molto tempo per farci dimenticare di Charlie, Alastor, Adam e tutti gli altri. Alla serie abbiamo anche dedicato un approfondimento dal titolo: Hazbin hotel – l’inferno visto attraverso gli occhi di una sognatrice. Un importante momento di televisione contemporanea quindi, ma non per questo una sorpresa. Anzi! Hazbin Hotel è una serie che nasce underground, indipendente e social, ed è la dimostrazione di quello che succede quando i talenti di internet incontrano le produzioni e le distribuzioni dell’establishment culturale (grazie mille, A24).

La serie sarà anche sbarcata su Prime Video all’inizio di quest’anno, ma sono anni che il pubblico di YouTube la conosce e l’aspetta, stregato dallo stile animato e da certe canzoni di un musical di Broadway. E adesso che la prima stagione è giunta al termine, tocca aspettare di nuovo? Bé, si… ma forse no. Facciamo correre la fantasia: ispirati da Hazbin hotel, qui ad Hall of series abbiamo immaginato 4 grandi musical che funzionerebbero perfettamente in forma di serie animata.

Pronti a cantare a squarciagola?

1. Cantando sotto la pioggia: il classico dei classici

Hazbin hotel: Cantando sotto la pioggia (640x360)
Una scena dell’iconico Cantando sotto la pioggia

Classico che più classico non si può. C’è chi riconosce la canzone più famosa fin dalle primissime note fischiettate da Gene Kelly, e poi c’è chi mente. Il film cult degli anni ’50 è si presterebbe perfettamente a una rivisitazione in chiave animata. Il racconto è pregno di coreografie al cardiopalma e visioni impossibili, romantiche e oniriche. Un tripudio di musica e di colori che è una delle massime espressioni dell’epoca d’oro di Hollywood, e un immaginario che con le forme dell’animazione restituirebbe un sogno tutto nuovo. Magari con uso stile ad acquerello, giusto?

Sarebbe interessante anche un’opera di attualizzazione del racconto. Il film stesso rifletteva il mondo dei film, e parlava di quel periodo di transizione che ha portato il cinema dalla dimensione del muto a quella del sonoro. Spostando il racconto dalla Hollywood degli anni ’30 a quella di oggi, cosa verrebbe fuori? Probabilmente una narrazione più disillusa. In perfetta linea, dunque, con ciò che il musical oggi è diventato (come Hazbin hotel d’altronde insegna).

2. Les miserables: il padre di Broadway e di Hazbin hotel

Les miserables (640x350), in classico precursore di Hazbin hotel
Anna Hathaway in Les Miserables di Tom Hooper

Da Los Angeles alla Francia, da Hollywood a Broadway (che è a New York, ma va bene lo stesso). Les Miserable è uno dei musical teatrali più longevi di sempre, e calca le scene di tutto il mondo dagli anni ’80 fino ad oggi. Nel corso del suo lungo percorso ha raccolto una schiera interminabile di fan pronti a consumare qualsiasi cosa abbia a che fare con le vicende di Cosette e di Jan Valjean, meglio ancora se cantante con accompagnamento orchestrale.

A riprova di ciò, soltanto nella decade cha va dal 2010 al 2020 sono arrivare su grande e piccolo schermo due reinterpretazioni della vecchia storia scritta da Victor Hugo: nel 2012 Les Miserables di Tom Hoper, e nel 2018 la miniserie televisiva I miserabili (che non è un musical, ma che ha comunque riscosso un discreto successo). Insomma, tutto ciò che ha a che fare con questa storia sembra destinato ad incontrare i favori del pubblico. Perché allora non fare una bella serie animata? Si potrebbe anche pensare di coinvolgere il cast di Broadway per il doppiaggio (per Hazbin hotel è stata fatta una cosa simile). Una cosa è certa: se la fanno, noi ce la guardiamo.

3. Hamilton: tra rap, storia e cultura social

Hamilton, un precursore di Hazbin hotel (640x360)
Lin Manuel Miranda in Hamilton

C’è la Broadway storica di Les Miserables, ma la Broadway nuova, pop e social appartiene tutta ad Hamilton. L’opera magna di quel genio lirico che è Lin Manuel Miranda (responsabile, tra gli altri, dei testi di Encanto e Oceania) è davvero una cosa strana. Basti pensare che quando lo stesso attore/rapper/paroliere ha presentato l’idea alla Casa Bianca, il pubblico (compresi gli Obama) ha riso a crepapelle. E come dargli torto! Il concetto di fare un musical hip hop sulla storia di Alexander Hamilton, uno dei padri fondatori degli Stati Uniti d’America, è così assurda da sembrare una barzelletta.

Eppure in Hamilton funziona davvero tutto, e anche gli elementi più apparentemente contrastanti si legano tra loro alla perfezione. Essendo forse il più popolare tra i musical degli ultimi vent’anni, un adattamento televisivo farebbe sicuramente la sua porca figura, e ci sono così tanti modi di implementare un’estetica d’animazione hip hop che non si contano nemmeno. Avete presente Spiderman: into the spiderverse? Ecco, quello. Solo che è un musical. Ambientato nel tardo ‘700. E ci sono i padri fondatori degli states che rappano. (nel caso vi interessasse, ecco dove sono finiti gli attori di Hamilton dopo Hamilton).

4. Mouline Rouge: il musical post-moderno che precede Hazbin hotel

Moulin Rouge e Hazbin hotel (640x360)
Nicole Kidman in Moulin Rouge

Prima di Hamilton e prima di Hazbin hotel, Moulin Rouge è stato il simbolo dell’approccio postmoderno al musical. L’ambientazione è tardo ottocentesca, siamo nell’era della bohème parigina, ma le musiche non rispecchiano per nulla il periodo storico. Elton John, David Bowie, Massive Attack, Christina Aguilera… tutti strumenti sonori per svecchiare un genere, rispolveralo e darlo in pasto a un pubblico diverso.

Aggiungiamo una novità di più allora: il linguaggio animato. L’estetica di Bad Luhrmann, il regista del film del 2001, tende all’eccesso, alla stravaganza, a una frenesia tutta cinematografica. Con l’innesto dell’animazione tutte queste caratteristiche potrebbero evolversi in un senso nuovo. Allora rifacciamolo: modernizziamo la formula e le canzoni e spostiamo tutto in un servizio streaming. Luhrmann ha tra l’altro già esperienza nel settore, avendo lavorato qualche anno fa al sottovalutassimo The get down. Sognare un suo ritorno al musical sul piccolo schermo, con tanto di un’inedita forma animata… questo si che ci fa venire voglia di cantare (e se vi piace il genere, ecco i 10 migliori film e serie tv romantici da guardare ora su Disney+)

E se la fame di romanticismo non si è ancora estinta, vi salutiamo con 10 memorabili abiti da sposa che abbiamo visto in un film.