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La classifica dei 5 personaggi di Game of Thrones che sono stati chiusi peggio

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3) Jaime Lannister

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Piange ancora il cuore a ricordare il finale riservato a Jaime Lannister. Un personaggio che in principio tutti hanno odiato, arrogante e spocchioso com’era nella sua armatura dorata. Si è presentato al pubblico di Game of Thrones gettando un bambino di dieci anni dalla cima di una torre. Così, senza tentennamenti, senza esitazioni, senza rimpianti.
Tutti hanno odiato Jaime Lannister almeno un paio di volte nella prima stagione della serie. Poi però gli autori hanno fatto una cosa grandiosa con il suo personaggio: la prigionia, il viaggio verso casa con Brienne, la guerra, la sconfitta, la morte, la perdita: tutto ciò lo ha reso piano piano un personaggio diverso. Un uomo più consapevole delle proprie scelte, un cavaliere costantemente in lotta con i propri errori e con la propria coscienza. L’arco narrativo di Jaime Lannister è un viaggio semplicemente sorprendente, attraverso le due nature di uomo – quella buona e quella cattiva ed egoista – che sono poi l’essenza stessa dell’essere umano. Nella prima stagione era un ragazzino viziato e presuntuoso, nell’ultima un uomo adulto e maturo, che ha avuto la forza di fare la cosa giusta e di accettare consapevolmente il proprio destino.

Quale finale migliore, per Jaime Lannister, se non il cammino verso la completa redenzione?

I primi episodi della stagione finale sembravano confermarci questa teoria. Invece poi qualcosa è cambiato. Il personaggio che ha ucciso il Re Folle e salvato la vita a mezzo milione di persone è diventato lo stesso che, nel finale dell’ottava stagione, ha deciso all’improvviso che non gliene importava niente degli innocenti e dei deboli che sarebbero finiti massacrati dalle fiamme scatenate dalla figlia di quella stessa follia.
Il personaggio che ha salvato Brienne da un orso e cavalcato per mesi per raggiungere il Nord, tradendo sua sorella, è diventato lo stesso che se ne è infischiato di Brienne ed è tornato proprio dalla sorella tradita. Il personaggio che ha salvato la vita a Tyrion, evitato un massacro a Delta delle Acque, che ha mantenuto il giuramento fatto a Catelyn Stark, che ha chiesto perdono a Bran e combattuto al fianco dei suoi stessi nemici per quella che riteneva una battaglia giusta, è lo stesso per il quale il massimo del suo arco evolutivo è stato rappresentato dal rocambolesco scontro con Euron Greyjoy e niente più.
Davvero piange il cuore a pensare a come sarebbe potuto essere – e non è stato – il finale ideale di Jaime Lannister.

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