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Iniziamo introducendo un concetto per molti oscuro: il maschilismo di sopravvivenza. Si tratta di una corrente che serve fondamentalmente a proteggere la propria sanità psicofisica dallo strapotere del fascino femminile. Ammetto che il maschilismo è un atteggiamento orrido, ma alla base, specialmente di quello di sopravvivenza, c’è la paura spropositata, ma giustificata, nei confronti delle donne. La cosa ammette in fondo la consapevolezza dello strapotere delle donne sui maschi e quindi si tratta di istinto di sopravvivenza. Da qui nasce il maschilismo di sopravvivenza, con cui si intende quella frangia più onesta di maschilismo in cui si ammette che tutto ciò che si dice contro la donna considerata alla fine serve solo ad ammettere che abbiamo paura di lei. Perciò si tratta di tutte le forme di autoconvincimento che un povero pollo tenta di rifilarsi per convincersi a lasciar stare una donna che percepisce come letale (come Cersei).
Va aggiunto che, di solito, la donna in questione, essendo più evoluta (eh si le donne sono più evolute secondo me) riesce comunque a fregarti in qualche modo. Ora, se io avessi un amico che sta facendo un pensierino su Cersei, che a parer mio è la donna più letale nella storia delle donne letali, attiverei subito la modalità “maschilismo di sopravvivenza” e le direi brutalmente tutti i motivi per cui è meglio girare alla larga. Un piccolo appunto finale: questa roba di solito, purtroppo, non funziona. Di solito è meglio iniziare a pensare a come sarà la vostra vita senza più il vostro amico.
1) Ti rimorchia lei
Tu pensi di aver fatto un grande acchiappo, guarda quanta roba. Non è andata così: lei ti ha lanciato l’esca e tu hai abboccato. E sai che fine fanno i pesci quando abboccano?








