Attenzione: evita la lettura se non vuoi imbatterti in spoiler di Friends

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Chitarra alla mano, capelli raccolti con un qualsiasi accessorio eccentrico, vestiti colorati e borse capienti come quelle di Mary Poppins: Phoebe è il personaggio di Friends che ci fa molto ridere grazie alla sua stessa capacità mimica e fisica.
È molto caratterizzata nella sua esteriorità ed è spesso inquadrata come il personaggio più ingenuo e naif. Ma dietro a quella divertentissima ingenuità si nasconde molto di più di ciò che può apparire. Uno spettatore incallito di Friends sa benissimo quanto Phoebe sia necessaria all’economia del gruppo ma soprattutto quanto sia molto più complessa e profonda di quello che si può percepire ad una prima visione. Il bello di Phoebe è proprio che non vuole essere niente di diverso da quello che è, adora il suo atteggiamento e ne va molto fiera. Non deve dimostrare niente a nessuno.

E questo è uno dei tanti insegnamenti che possiamo cogliere dal personaggio interpretato da Lisa Kudrow in Friends (disponibile su Netflix). Phoebe sa essere un ottima maestra di vita, soprattutto perché non sa cosa sia la severità e solo nei momenti più difficili per i suoi amici sembra vacillare dal suo ottimismo naturale. Il suo atteggiamento la rende molto positiva e molto allegra in linea di massima, ma il bello di Phoebe è anche che questa allegria insita nel suo essere può tramutarsi facilmente in apprensione e complessità. Quello che sappiamo del suo passato ci appare paradossale in base a quello che vediamo nel suo presente ma è, in realtà, molto lineare e coerente. Orfana di madre, gemella di una sorella con cui non ha buoni rapporti, un padre che non ha mai conosciuto e che non ha mai fatto parte della sua vita, cresciuta con una nonna amorevole ed eccentrica.
Phoebe è una sopravvissuta. E, come tutti i sopravvissuti, ha sviluppato un atteggiamento di protezione che le fa da scudo contro i problemi della vita adulta e non solo.
Phoebe, in Friends, usa il sorriso come arma di difesa. Usa l’affetto incondizionato come protezione contro la paura dell’abbandono che l’accompagna sin da piccola.
Phoebe Buffay è una donna che ha imparato come vivere la sua vita senza farsi trascinare dalle tragedie che la possono costellare. Ha il tipico atteggiamento di chi non ha bisogno di utilizzare il dramma (anche se potrebbe tranquillamente) per ricevere affetto o attenzione. Phoebe è sempre un po’ in disparte rispetto alla narrazione eccentrica. Proprio lei che dovrebbe essere la regina dell’eccentricità. Phoebe, invece, al contrario di come può sembrare ad un primo approccio, è una donna molto semplice. È romantica, ama l’amore e cerca la felicità con occhi sognanti, ma più di tutto ama l’amore per i suoi amici. È quella che, forse più di tutti in Friends, tiene a sottolineare l’importanza dell’amicizia sopra ogni altra cosa. E infatti, se vogliamo parlare di narrazione, è anche l’unica che non avrà mai una storia con un altro membro del gruppo (esclusi baci e finte avance).

Phoebe Buffay non rinuncerebbe mai ai suoi amici o al rapporto che ha instaurato con loro nel corso degli anni perché la sua voglia di amare (e di stare al loro fianco) vince qualsiasi altra cosa.
Perché Phoebe ci insegna anche ad essere leali e a dedicare una buona parte di noi stessi agli altri, soprattutto agli amici che ci accompagnano lungo la strada.
Quando la cosiddetta ingenuità, quindi, incontra una donna complessa il risultato non può che essere fuorviante. Soprattutto perché in Friends viene molto spesso dipinta come una svampita, come una ragazza sopra le righe che sembra vivere in un mondo tutto suo. Il concetto è che queste esatte parole e questo esatto modo di vivere andrebbe semplicemente letto con un’altra ottica. È senza ombra di dubbio vero che Phoebe Buffay ha un particolare modo di affrontare la vita che può anche essere a tratti leggero e – apparentemente – superficiale. Ma è altrettanto vero che è quel suo stesso sorriso smaliziato e contagioso a renderla forte e sicura di sé, nonché indispensabile per i suoi amici.
È quello che c’è dietro a quell’atteggiamento frivolo che va analizzato, senza fermarsi alla superfice. Il punto è proprio questo: è Phoebe ad essere superficiale o siamo noi che la guardiamo che non andiamo oltre? Che non vogliamo vedere quanto dolore e quanta sicurezza c’è dietro quella frivolezza?
Perché è più comodo per tutti descrivere Phoebe, soprattutto nel gruppo di Friends, come quella che ci fa ridere creandosi un mondo tutto suo. È più comodo per tutti non spostare la tenda, perché Friends è una comedy – una delle migliori di sempre – e il suo compito è farci ridere.

Sappiamo che lo sa fare molto bene, anche a distanza di vent’anni dalla sua fine. Quello che manca, però, ad un occhio poco allenato, è la profondità.
E allora forse questo discorso potrà arrivare solo a chi Friends, come chi scrive, lo ha visto più di trenta volte. Forse può arrivare solo a chi ci è cresciuto, a chi lo ha guardato in italiano perché era l’unico modo di vederlo in televisione e poi lo ha rivisto altre dieci volte in inglese su Netflix. A chi sa che Phoebe Buffay è molto più di quello che sembra, e che spesso il suo personaggio non è analizzato nella sua interezza. Come invece accade con altri personaggi nella serie. E non perché Phoebe, in Friends, sia marginale, anzi. Il punto è che il ruolo di Phoebe è quello della sognatrice senza compromessi, della ragazza che vuole bene a tutti (e cui tutti vogliono bene).
Un fiorellino ingenuo che ha come unico pensiero quello di scrivere canzoni discutibili e cantarle senza vergogna. E il problema laterale è proprio che tutto questo, è considerato superficiale quando altro non è che divertentissimo e descrittivo del personaggio.
In fondo, Phoebe Buffay non fa altro che trasmettere un messaggio importantissimo e ancora oggi (forse soprattutto oggi) necessario.
Prendersi sul serio è sopravvalutato e ridere di tutto, sognare ad occhi aperti e cantare canzoni può salvarti la vita. Phoebe ci racconta di come il dolore posso diventare facilmente sopportabile se si hanno una manciata di amici accanto ma soprattutto una fortissima voglia di abbracciare la vita per quella che è. Perciò sì, Phoebe è leggera, è quasi incantata nel suo mondo strano ed eccentrico, e non potrebbe essere altrimenti. E il lato complesso del suo personaggio, purtroppo in Friends viene sempre un po’ tralasciato. Al contrario del personaggio di Joey, ad esempio, che è anche lui un burlone eterno bambino ma a cui viene restituita una certa profondità. La stessa profondità che merita Phoebe e che, a ben guardare, ha Phoebe. Molto più di altri personaggi, altrettanto divertenti ma anche meno complessi.
Da Friends in generale e da Phoebe nello specifico, dovremmo tutti capire quanto sia bello ridere. Ridere anche di fronte a dolori enormi, perché in fondo siamo tutti umani.
Ridere di fronte alle prove più difficili può essere un ottimo modo per affrontarle. E capire che dietro ad un bellissimo muro fatto di canzoni e sorrisi c’è quasi sempre uno spaventoso freddo che, semplicemente, ha perso contro la forza d’animo e il coraggio.