5) Roma Città Aperta

Concludiamo adesso con Roma Città Aperta, un altro enorme classico appena arrivato su Netflix. In questo caso torniamo indietro fino al 1945, anno di distribuzione della pellicola diretta dal monumentale Roberto Rossellini. Candidata agli Oscar, Roma Città Aperta è considerato come uno dei capolavori del neorealismo italiano nonché uno dei film più storicamente importanti di sempre. La pellicola, come suggerito dal titolo stesso, è ambientata nella Roma della Seconda Guerra Mondiale. In particolare, siamo nel momento in cui la città viene dichiarata “aperta” e quindi non più difesa militarmente, ma comunque sotto il controllo tedesco. Al centro della pellicola troviamo Don Pietro, Pina – una donna incinta che vorrebbe un ragazzo coinvolto nella Resistenza – e un ingegnere ricercato dai tedeschi.
Attraverso le loro storie, Roma Città Aperta affronta l’orrore di quel momento storico senza fare alcuno sconto. Una delle caratteristiche principali della pellicola è infatti il racconto di una realtà completamente priva di filtri o intermezzi: gli ambienti ricostruiti sono autentici, gli attori non sono professionisti e la narrazione non fa sconti a niente, raccontando l’orrore e la desolazione in modo nudo e crudo. La violenza viene infatti qui raccontata senza sconti, dando vita a una delle prime scene più strazianti e dolorose del cinema italiano che metteranno in evidenza l’orrore e la disumanità di quanto avvenuto. A differenza di altre pellicole del genere, Roma Città Aperta non racconta la prospettiva di chi la guerra la fa, ma della gente comune costretta a lottare per la propria sopravvivenza e per la propria libertà in modo silenzioso cercando di resistere di fronte anche alla peggiore delle tragedie.
Insomma, nell’ultimo periodo Netflix ha fatto un passo importante verso i grandi classici abbracciando alcune delle pellicole più importanti per il cinema italiano e internazionale. Ed è bellissimo così.