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2)Un mosaico di piccoli dettagli apparentemente insignificanti

Se proviamo ad abbracciare l’assurda logica di Dirk Gently, e fidatevi lo farete, saremo in grado di cogliere la genialità dei dettagli. Paul Auster diceva che “La verità della storia è nei dettagli”: niente di più vero soprattutto per questa splendida chicca del piccolo schermo. Tra atmosfere oniriche gli episodi lanciano una quantità esagerata di dettagli, apparentemente privi di senso che assumeranno un significato epocale quando coglieremo lo schema. Proprio osservando ognuno di essi saremmo estasiati quando comporranno un mosaico finale in grado di esaltare anche il peggiore dei cinici. Un consiglio? Fate attenzione al cane corgi!

3) Salvato da un pazzo

Dirk Gently

Un lavoro senza prospettive, problemi con l’affitto, una macchina distrutta. Nei primi minuti del pilot riusciamo a capire subito che la vita di Todd non deve essere facile. In una vita così l’ultima cosa che vorresti è ritrovarti un cadavere sul posto di lavoro dove tutto sembra indicarti come un possibile sospettato. Ma proprio quando tutto sembra crollare in un terribile baratro che nella vita di Todd entra un’ancora di salvezza.
Un pazzoide dalla giacca gialla che lanciandosi in casa sua dalla finestra, lo assolda come suo assistente portandolo fuori dalla disperazione in cui era finito. Proprio come Sherlock che ha salvato Watson dal disturbo da stress post-traumatico, che lo costringeva ad usare il bastone. Dirk quindi salva il nostro povero Todd, nonostante le stranezze in cui questo suo salvatore lo fa precipitare. Insomma, quanti di noi non avrebbero sognato proprio nel momento della disperazione che uno stravagante individuo ti porti in un fantastico mondo di avventure?

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