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Dark 2×06 – Quando tutto è iniziato

Io c’ero. Quando ancora tutto sembrava essere al presente. E non c’era futuro, il passato pareva ormai un ricordo lontano nelle foto di famiglia. Ora però, è il tempo che guida i viaggiatori, non stiamo più guardando un presente statico, siamo testimoni del divenire dei personaggi, presenti, passati e futuri che scoprono se stessi e che non appartengono a nessuna epoca. Dark 2×06 continua ad aggiungere mistero e, allo stesso tempo, getta luce ogni volta su un pezzettino diverso della storia.

Ormai alla sesta puntata, ci accorgiamo di quanto poco tempo passa nel mondo reale e di quanta distanza ci sia invece tra gli eventi che si incontrano incastrandosi, ma senza cambiarne l’esito.

Perché tutto è come è sempre stato. La conversazione tra Jonas e il suo io futuro, Adam, e quella tra l’orologiaio e Claudia nelle puntate precedenti ci hanno mostrato come non sono i personaggi a cambiare la storia viaggiando nel tempo. È la macchina, o meglio il tempo stesso, a decidere come andranno le cose.

Il tempo è Dio.

Ed ecco che la ricerca si fa quasi inconcludente, ciclica nel suo corso, senza mai raggiungere una fine.

Ma dov’è la fine? E dove l’inizio?

Dark 2×06

Quando tutto ebbe inizio e dove ebbero inizio gli eventi? Nel passato? Nel futuro? Chi può dire dove tutto ebbe inizio. saremo mai in grado di conoscere finalmente l’origine degli eventi? O ci sarà sempre qualcosa prima, e prima ancora… e prima ancora? Esiste davvero un principio e una fine? Oppure fa tutto parte di un loop infinito in cui principio e fine sono parole che descrivono un momento uguale a se stesso?

Dark 2×06 torna indietro e, in una scena iniziale alla What If, rimette insieme visivamente i fatti che finora abbiamo visto nella prima stagione, nel presente del 2019. Sembra creare coerenza nella trama, ma è Adam, il narratore che ormai conosciamo, a distruggere definitivamente la linearità del tempo. A porre domande ancora non risolte, le più importanti.

La sesta puntata mette una bandierina nell’esatto punto in cui tutto ha cominciato a girare. Jonas torna al 20 giugno 2019, nel momento in cui tutto è ancora possibile, dove la storia non è ancora stata scritta del tutto. Jonas può fermare suo padre Michael dal togliersi la vita. Può salvare tutti tranne se stesso.

Il suo io del 2019 è ignaro, si collega al tempo solo perché ci si adegua. Segue le sue linee guida e così porta l’impermeabile in una giornata assolata e incontra Martha. Non ha i segni del tempo, non ha lo sguardo di Jonas del futuro che continua a ripetere a Martha, in tutte le epoche e anche in questa, che sono fatti per stare insieme. Riusciamo finalmente a capire da dove deriva il simbolismo della collana di Jonas, con San Cristoforo, il protettore dei viaggiatori. Nonché il libro che Martha legge sulla spiaggia, simile, se non uguale, a quello che cercava Regina un paio di puntate fa.

Dark 2×06 – Martha

In Dark 2×06 vediamo gli inizi, dove tutto ha cominciato a sgretolarsi, il rapporto di Hannah e Michael, quello tra Katharina e Ulrich. Non ultimi Peter e Charlotte. Tutto comincia a sfaldarsi in progressione. Magnus conosce Franziska. E Michael vede se stesso, il piccolo Mikkel.

Jonas finalmente rivede suo padre, nella notte in cui tutto sarebbe dovuto finire.

Batti il pugno dai.

Jonas svela così di venire dal futuro e di conoscere la vera storia del padre e di Mikkel. Gli mostra la lettera e lo invita a non farlo, a rimanere in vita. Ma così facendo dà origine a ciò che voleva fermare. È sempre stato lui, Jonas, a tornare nel passato e a fare in modo che il padre si togliesse la vita. Adam gli ha mentito, la storia non può essere cambiata, non fino all’inizio dell’ultimo ciclo.

Michael conferma il piano di Adam rivelando a Jonas che è stato proprio lui a portare Mikkel nella grotta, a lasciarlo lì. Scomparve a causa sua ed è quindi lui il personaggio che più si affida al tempo per permettere a tutti gli eventi di accadere sempre uguali.

Ogni cosa ha inizio con il suicidio di Michael e Claudia del futuro è lì per ricordare ciò che il tempo e che Adam vogliono che sia fatto. Jonas si arrende, non può cambiare nulla, adesso ne è davvero consapevole.

Forse io sono soltanto una piccola parte di questo gigantesco tumore che è molto più grande di quanto potremmo mai immaginare.

Claudia è la fazione opposta ad Adam. Segue la luce. E Jonas è la pedina più importante in Dark 2×06 e nelle puntate che seguono.

Jonas deve combattere se stesso per evitare che il mondo venga distrutto da Adam. Ma dov’è e come ha fatto Claudia a vedere il mondo senza Jonas?

È già tutto irrimediabilmente accaduto e non può essere più cambiato. Trasformiamo la nostra verità in menzogna per poter sopravvivere. Proviamo a dimenticare fino a non poterne più. Siamo viandanti nell’oscurità.

Si continuano a sciogliere nodi che però si intrecciano formandone altri. Ci avviciniamo alla fine, con il coinvolgimento anche di Magnus. Dark continua a confermarsi una delle serie più belle degli ultimi anni.

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