Vai al contenuto
Serie TV - Hall of Series » Cops » Cops – La serie comedy-poliziesca con Claudio Bisio e qualche pezzo da novanta del cast di Boris

Cops – La serie comedy-poliziesca con Claudio Bisio e qualche pezzo da novanta del cast di Boris

Distribuita nel 2020 con la sua prima stagione e nel 2021 con la sua seconda per un totale di 4 episodi, Cops è una delle Serie Tv italiane che più purtroppo non hanno avuto grande fortuna, e questo è un vero peccato. Di produzione Sky Cinema, la serie presenta un grande cast in cui troviamo nomi come Claudio Bisio, Francesco Mandelli, Giulia Bevilacqua, Guglielmo Poggi, Dino Abbrescia, Ninni Bruschetta e Pietro Sermonti. Gli ultimi due sono dei pezzi da novanta (hanno interpretato Stanis e Duccio, come ben saprete) di una delle Serie Tv italiane più iconiche di sempre che da subito ha raccontato il mondo della televisione facendo una parodia dell’ambiente, Boris. Partendo da una tematica differente, Cops fa praticamente la stessa cosa di Boris ironizzando su alcuni aspetti di un determinato mondo e dando vita a una parodia che non ha però goduto della stessa risonanza della Serie Tv del 2007. Per ognuna delle due stagioni ci sono soltanto due episodi, ma comunque dalla durata di un’ora e mezza, elemento che potrebbe dunque portarvi a decidere di iniziare questa produzione occupando ben quattro serate estive che, a causa del caldo soffocante, non ci permettono di tirarci fuori dalla nostra casa. Quattro episodi, una trama incalzante, divertente, incline alla parodia e con un cast d’eccezione: perché Cops è rimasta così in silenzio?

Questo dubbio probabilmente non smetterà di tormentarci. Ma, nel frattempo, proviamo a capire perché recuperare questa produzione possa svoltarvi la giornata

Cops (640×360)

Per descrivere Cops nel modo forse più chiaro e dritto al punto bisogna partire da una parola e dal suo significato: equivoci. Cops è, nel dettaglio, una Serie Tv basata su diversi equivoci che mandano avanti la trama facendo impazzire completamente i personaggi impegnati a gestire le difficoltà in modo irrazionale e istintivo. In particolare, la serie racconta le vicende del commissariato di polizia di Apulia, una cittadina immaginaria in cui non succede mai niente da anni. Nessun reato, nessuno schiamazzo. Solo e soltanto la pace. Ma la pace, in un certo senso, non è quello a cui aspirano i dipendenti e i poliziotti del commissariato quando a un certo punto, a causa dell’inattività, vedono di fronte a loro concretizzarsi una temuta minaccia: la chiusura del commissariato. Il caos prende subito forma e sostanza.

Come si fa a evitare che questo accada? Probabilmente riportando il crimine ad Apulia, o almeno simulandolo. Accordandosi tra loro, gli agenti cominciano a far credere al commissario Margherita Nardelli, un’emissaria di Roma che gli anticipa la chiusura del posto, che in realtà Apulia necessiti ancora di un proprio commissariato. Inizialmente gli agenti attuano il loro piano attraverso crimini di poco conto come piccoli furti, ma con il tempo le cose prenderanno una piega ben diversa che comprometterà il loro lavoro. Dopo aver commesso crimini infatti molto più gravi, il commissario Cinardi rischia di essere scoperto e di perdere, oltre al commissariato, anche il lavoro. Piano piano così le cose vanno sempre peggiorando portando Apulia a divenire davvero vittima di operazioni illegali che necessitano l’intervento da parte delle autorità, ma il rischio per gli agenti di perdere il lavoro è sempre più vicino.

Cops mette così in scena un racconto ironico, sopra le righe, divertente in cui, in un certo senso, si dà vita alla parodia del genere poliziesco. I personaggi sembrano infatti quasi interpretare delle parti in cui ognuno ha un ruolo ben preciso che riconduce a un cliché di questo tipo di produzioni, e questo possiamo facilmente intuirlo anche attraverso il personaggio di Benny, interpretato da Francesco Mandelli, un agente iperattivo che si sente come un poliziotto americano e che, per questa ragione, porta sempre gli occhiali da sole e spara anche quando non ce n’è alcuna necessità.

Cops (640×360)

Ma uno dei punti di forza di Cops è proprio questo: i suoi personaggi. Ognuno di loro possiede una particolarità che condiziona poi il resto della trama. Se da una parte troviamo infatti la razionale Maria, inizialmente non concorde col piano, da un’altra troviamo l’istinto di Nicola. In mezzo a tutto questo, però, Cops racconta anche una storia che proviene dal passato e che ha a che fare con Zu Tore, un criminale che ha terrorizzato la città per poi, dopo un sogno, abbandonare la vita da criminale. Il motivo della pace ha a che fare proprio con questa sua scelta che verrà però presto messa in discussione a causa degli agenti.

Non aggiungiamo altro per non rovinarvi la sopresa, ma gli elementi per fidarvi di questa produzione italiana passata inosservata ci sono tutti. Abbiamo una cittadina immaginaria nel pieno cliché americano, e poi abbiamo un gruppo di poliziotti che porta in scena i tipici tratti del genere mandando avanti una sottile parodia. Abbiamo un cast composto da attori di livello e comici, e poi abbiamo l’iconica comicità italiana e una produzione Sky Cinema. Insomma, le basi per far crescere delle aspettative ci sono tutte, e la probabilità che vengano deluse non è per nulla elevata. Cops va presa per quel che è, con i suoi equivoci e i suoi personaggi fuori di testa che quasi vorreste tirar fuori dallo schermo per bervi una birra assieme a loro.

Disponibile su Now e Sky, Cops è tutta per voi.

La classifica delle 5 migliori Serie Tv realizzate da Sky