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René Ferretti è uno dei personaggi principali di quella geniale opera seriale che è “Boris”: perché varrebbe la pena amarlo secondo voi?
DAI DAI DAI!
Un articolo del genere non poteva avere preambolo al di fuori di questo.
René Ferretti, è la forza trainante di quella solo apparentemente buffa opera che è “Boris”, la quale è in realtà un viaggio molto più malinconico di quanto sembri nel mondo della produzione televisiva italiana o se preferite della società nostrana stessa.
Bando alle ciance però, ricordiamoci della triplice forma imperativa di cui sopra: bisogna fare in fretta, il tempo stringe!
Hall of Series si è assicurata di incassare gli straordinari d’Aprile poi si è tuffata dietro la macchina da presa per trovare (senza molte difficoltà) 10 ottime ragioni per innamorarsi di un personaggio che SÍ, potrà aver solo fatto monnezza in tutta la sua carriera, ma l’ha fatta come nessuno.
Grazie maestro.
10) É un uomo di qualità
L’avete vinto voi il premio alla regia per la qualità con il mediometraggio “Passami il sale”? No? Eh certo, perché è stato nientepopodimeno (si scrive proprio così, ho controllato!) che René Ferretti ad aggiudicarselo, il che testimonia che nonostante quei lestofanti degli sceneggiatori e gli osceni interpreti con cui ha a che fare siamo in presenza di un uomo dal talento fine, con una visione non banale e un temperamento artistico a dir poco incontenibile. QUALITÁ O MORTE!






