Vai al contenuto
Serie TV - Hall of Series » Apple Tv+ » 6 Serie Tv di Apple Tv+ di cui non sta parlando quasi nessuno. Ed è un peccato

6 Serie Tv di Apple Tv+ di cui non sta parlando quasi nessuno. Ed è un peccato

Apple Tv+ sta continuando la sua inarrestabile e ambiziosa scalata verso i vertici delle piattaforme di subscription video on demand. Grazie a una libreria digitale variegata e che punta soprattutto sulla qualità, in proporzione al ridotto rilascio rispetto agli altri concorrenti, il portale di Apple sta collezionando titoli originali invidiabili. Dalla monumentale Severance, sino all’irrinunciabile dramedy Ted Lasso, negli anni il marchio distintivo del suo catalogo è proprio la vincente capacità di coniugare grandi produzioni con show più di nicchia. Ciò nonostante, in un catalogo che inizia ad accumulare varie serie tv, sin dal suo lancio nel 2019, l’attenzione si orienta in maniera disomogenea verso le diverse narrazioni proposte, spesso in modo troppo sproporzionato. L’interesse che si concentra attorno a titoli come The Morning Show o Scissione, non si replica in egual misura verso storie altrettanto coinvolgenti e che meriterebbero senza dubbio un particolare occhio di riguardo.

Ci sono molti contenuti originali che stanno conquistando progressivamente un meritato successo all’interno del portale di Apple Tv+, ma molti altri e ancora di più sono quelli che vengono snobbati ingiustamente.

Apple Tv+ ha in serbo una ampia selezione di show di sua inedita produzione che sono più che validi, indipendentemente dalla popolarità raggiunta e, proprio per questo, andrebbero considerati molto di più. Perchè serie tv come Trying o Acapulco non hanno nulla da invidiare alle altre.

Attenzione: L’articolo può contenere spoiler su Acapulco, Physical, Schmigadoon!, Little Voice, Lisey’s Story

1) Acapulco

acapulco apple tv+
Acapulco (640×427)

Da poco rinnovata per una terza stagione, Acapulco prosegue indisturbata il suo percorso all’interno della libreria di Apple Tv+. Nonostante sia purtroppo relegata a un pubblico di nicchia, la comedy continua a sopravvivere grazie a una storia che merita senz’altro molto più riconoscimento. Tra i titoli comici più interessanti e funzionali degli anni recenti, Acapulco è all’istante un comfort show irrinunciabile, fatto di una trama senza particolari pretese, ma ricca di elementi che la rendono visivamente e narrativamente una perla tutta da scoprire. Ispirata a How to Be a Latin Lover, film comico del 2017, Acapulco racconta in un mix spanglosassone la scalata sociale di Maximo Gallardo. Attraverso un costante salto temporale tra il presente e il passato nei colorati anni Ottanta, la serie tv proietta nel lussuosissimo resort Las Colinas, in cui i vizi capitali tentano i terreni impiegati di origini latine. Acapulco si distingue per un umorismo leggero e puramente comico nel continuo gioco di contrasti tra le classi abbienti e quelle dalla collocazione gerarchicamente più bassa, tramite un satirico ritratto delle ambizioni dei più poveri e della noncurante superficialità dei ricchi proprietari.

2) Physical

physical
Physical (640×414)

Ambientata anch’essa negli anni Ottanta, a San Diego, Physical è una dramedy che racconta la storia di Sheila Rubin e della sua rinascita. A seguito di alcune scelte sbagliate, nel presente narrativo in cui la narrazione ha avvio, la protagonista è una casalinga disperata che si trova immersa in una depressione cosmica, interamente incentrata attorno al cibo e al mangiare. Physical è il percorso di redenzione della cinica Sheila, raccontando il corpo umano, femminile soprattutto, e sperimentando con un linguaggio sarcastico, leggero, spregiudicato. Il cedimento a cui la protagonista si è privatamente lasciata andare, trova un’ancora personale nell’aerobica che riesce a rendere il suo strumento per erigersi a punto di riferimento per molte altre donne, on e off screen. Rinnovata per una terza stagione, Physical ha una protagonista che ambisce a essere una figura rivoluzionaria sullo schermo: scomoda e d’ispirazione. Con la serie tv, Apple Tv+ pone al centro una storia sulla condizione e sul potere femminile, con al centro Sheila, che fa del proprio hobby un business e un motivo di rinascita.

3) Trying

trying
Trying (640×381)

Trying è una dramedy britannica attualmente composta da tre stagioni disponibili su Apple Tv+. Già rinnovata per un quarto capitolo, la storia narra di Nikki e Jason, una coppia inglese comune, simile a tante. I due sono desiderosi di diventare genitori. Purtroppo la vita sembra porre parecchie difficoltà al tentativo della coppia di concepire un figlio. Nei problemi connessi alla fertilità e nella decisione di ricorrere alla pratica dell’adozione, la coppia è destinata ad affrontare diverse avversità che ne mettono alla prova la tenacia. In un sistema particolarmente tortuoso e non sempre equo, i protagonisti di Trying provano a raggiungere il loro traguardo personale, un po’ dettato dal desiderio, un po’ dettato dalla pressione delle convenzioni sociali e del contesto che li circonda, fatto di molti amici già con figli. Dagli episodi di circa mezz’ora, la serie tv si caratterizza per la costante commistione di generi che combina un tono estremamente realistico e delicato, all’alleggerimento cinico e ruvido, tipico delle dramedy. Trying è il perfetto esempio di un titolo gemma che meriterebbe di più, e non essere rilegato alle coraggiose nicchie che più si addentrano autonomamente nel catalogo di Apple Tv+.

4) Schmigadoon!

Apple Tv Plus
Schmigadoon! (640×350)

Super eccentrica, ruvida, a tratti eccessiva, ma colorata, dalle performance esilaranti e dal livello qualitativo indiscutibile, Schmigadoon! è la serie tv musical che non può mancare anche per chi del genere non è appassionato. Pur essendo caratterizzata dal grande omaggio, con tanto di tono satirico e parodico, alla Golden Age dei musical statunitensi degli anni Quaranta e Cinquanta. Infatti, lo show e il formato delle sue performance canore sono liberamente ispirati al musical del 1947, Brigadoon. Con dinamiche prevalentemente rivolte verso un pubblico adulto e dal linguaggio dissacrante, Schmigadoon! racconta l’insolito viaggio di una coppia in crisi, finita misteriosamente nella fittizia cittadina che sembra uscita direttamente dal più eccentrico e controverso musical di Broadway. La serie tv ha persino vinto un Emmy Award per Outstanding Original Music and Lyrics, nel 2022, per Corin Pubbin, brano inedito esibito nell’episodio pilota. Un motivo in più per recuperare Schmigadoon!? Lo show di Apple Tv+ è stato rinnovato per una seconda stagione in cui, secondo le indiscrezioni, Josh e Melissa finiranno a Schmicago, in un satirico omaggio ai musical degli anni Sessanta e Settanta.

5) Little Voice

little voice apple tv+
Little Voice (640×344)

Cancellata dopo solo una stagione, vale comunque la pena recuperare Little Voice. Nel suo rassicurante essere una commedia romantica incentrata sulla chiave musicale, lo show di Apple Tv+ racconta la storia di Bess, una timida ragazza sulla ventina che per vivere si impegna in tanti piccoli lavoretti. La vita della protagonista si caratterizza primariamente per una grandissima passione per la musica, tramandatale dallo spigoloso padre. Bess cerca di raccontare il proprio vissuto trasponendolo in musica, grazie alla forte vocazione per la scrittura di brani inediti. Il personaggio, interpretato da Brittany O’Grady, desidera ambiziosamente di emergere nella scena musicale, eppure è tormentato costantemente dall’attenzione e dal giudizio altrui, che le rendono difficile esibirsi su un palco. In un coming-of-age confortante e caldo, Little Voice è un titolo modesto, tra i più “normali” e meno monumentali presenti sul catalogo di Apple Tv+, ma non per questo ignorabile. La serie tv si colloca perfettamente nel genere di riferimento, senza eccedere e calcando perfettamente la natura di una storia adatta a ogni pubblico, come un buon evergreen.

6) Lisey’s Story

lisey story apple tv+
Lisey’s Story (640×335)

Ideata e scritta da Stephen King, Lisey’s Story è una miniserie statunitense basata sull’omonimo romanzo dell’autore statunitense. Si tratta di un horror psicologico in cui la vedova di un celebre scrittore, Scott Landon, Lisey Landon è ancora tormentata da un profondo lutto. Con il pretesto narrativo di alcuni manoscritti non pubblicati lasciati dal marito, la protagonista deve fare i conti con un tesoro lasciato in sospeso. Attraverso una storia costellata dai continui flashback con cui conosciamo il passato di Lisey e Scott, Lisey’s Story è ipnotica, onirica, in qualche modo visionaria. Curata nel dettaglio, la serie tv mette tutto in discussione attraverso un mix disorientante di ricordi, memorie, allucinazioni, e suggestioni soprannaturali. Fitto di misteri, Lisey’s Story è un racconto tutto da scoprire, impossibile da sintetizzare, ma in cui immergersi all’interno del portale di Apple Tv+ che conferma la sua capacità di operare in un flusso sconfinato di generi in maniera spesso imparagonabile.

Acapulco: La Recensione della seconda stagione di una Serie Tv che non si dovrebbe più snobbare