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30 Rock è quella serie che ti manca ma non lo sai

Amatissima e conosciutissima negli Stati Uniti, dove è divenuta e vera e propria serie di culto, ma pressoché sconosciuta qui in Italia, dove è stata visionata solo dai pochi che hanno potuto approfittare della sua sporadica messa in onda prima sui canali di Sky e poi di Rai 4. Resa disponibile in streaming qualche anno fa su Amazon Prime Video, la serie fu però tolta dal catalogo dopo pochi mesi. Un vero peccato, se ci pensiamo bene, perché 30 Rock avrebbe tutte le carte in regola per ottenere un grande successo postumo anche nel nostro paese. Andata in onda dal 2007 al 2013 per un totale di sette soddisfacenti stagioni, 30 Rock è un gioiellino che potrebbe senza dubbio arricchire il repertorio da serializzati di molti spettatori e che in tanti potrebbero finire per adorare alla follia.

A fare da padrona nella serie troviamo la sagace penna della talentuosa Tina Fey, qui in veste di autrice ma anche di attrice protagonista della serie, un’autrice del fittizio show comico The Girlie Show (che si ispira chiaramente al ben più fortunato e reale Saturday Night Live) registrato presso il 30 Rock, ossia il numero 30 di Rockefeller Plaza di Midtown Manhattan, a New York, sede degli studi del canale televisivo NBC. Memore dei nove anni da sceneggiatrice e interprete proprio presso il Saturday Night Live insieme a celebri personaggi come Jimmy Fallon e Amy Poehler (la sua migliore amica, nonché protagonista di Parks and Recreation), Tina Fey oscilla costantemente tra omaggio e satira con una comicità irriverente che, pur non risparmiando nessuno da critiche, riesce anche a esaltare figure attoriali e serie del passato che hanno fatto la storia del palinsesto NBC e non solo.

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Ma di cosa parla 30 Rock? E perché andrebbe assolutamente recuperata?

Liz Lemon è la capo sceneggiatrice del The Girlie Show, uno spettacolo comico dal vivo che vede per protagonista la vanesia ed egocentrica Jenna Maroney con l’ossessione di essere al centro dell’attenzione. Tutto cambia quando lo show, per rinnovarsi, assume il chiaramente instabile comico Tracy Jordan, famoso più per gli eccessi che per il proprio talento. Ecco dunque che si passa al TGS with Tracy Jordan sotto la gestione del nuovo responsabile alla programmazione della NBC. Trattasi di Jack Donaghy, repubblicano conservatore dal grande senso per gli affari e con un’opinione pronta su qualsiasi cosa, che ben presto prenderà sotto la sua ala protettiva l’imbranata Liz. La donna dovrà infatti imparare a gestire quel manicomio che è il dietro le quinte del suo programma, barcamenandosi con autori e attori capricciosi che la tengono costantemente occupata non concedendole di avere una sana vita privata.

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30 Rock è una divertente comedy che esplora, seppur in modo surreale e sopra le righe, le dinamiche che si celano ben spesso nell’industria dell’intrattenimento, soprattutto nei riguardi dei live show e di tutte le categorie di lavoratori che li rendono possibili: dirigenti, sceneggiatori, attori… Perfino gli stagisti della rete hanno modo di avere per sé l’attenzione degli spettatori! La serie riesce infatti a raccontarci i meccanismi dirigenziali, le reazioni al calo del pubblico, lo share, la pubblicità e le influenze che il reparto degli sceneggiatori deve subire nelle fasi di scrittura da parte di attori capricciosi e vertici indisponenti. Un tipo di meta-narrazione che sfocia nella parodia e nella satira, cugina oltreoceano della nostra adorata Boris e per questo destinata a essere meno apprezzata all’estero che in patria.

Giocando con gli stereotipi, con programmi televisivi fittizi e non e inserendo tantissimi spunti derivanti dalla cultura popolare statunitense, 30 Rock potrà infatti essere compresa al 100%, con tutti i suoi riferimenti e citazioni, solo da chi conosce davvero nel profondo e a tutto tondo la cultura americana.

Non per questo però la serie risulta meno divertente a un pubblico straniero: la presenza di personaggi esagerati ed eccentrici ma soprattutto di una scrittura che esalta i dialoghi e le battute dei protagonisti, porterà più volte il pubblico a piegarsi in due dalle risate. La grande cura nella scrittura dei personaggi e il talento comico dei vari attori, capaci di rendere spassosa qualsiasi linea di dialogo, è davvero notevole e permette allo spettatore di soprassedere sulla grande dose di elementi eccessivamente sopra le righe che alla lunga rischierebbe di stufare.

A 30 Rock va il merito di essere riuscito a mantenere un ottimo ritmo per tutta la sua messa in onda: le sette stagioni che compongono lo show riescono sempre a rinnovarsi, puntando su running gag di successo, come la spassosa faida che coinvolge Jack e il suo perenne rivale Banks (trovate qui una lista dei villain nelle serie tv comedy) o le assurde pazzie di Tracy Jordan. Le trame verticali della serie sono funzionali non solo alla risata, ma anche allo sviluppo dei personaggi, soprattutto per quanto riguarda Liz, che nel corso della serie riesce a subire una costante evoluzione pur rimanendo in fondo, in fondo sé stessa.

I personaggi principali risultano amabili nei loro pregi, ma soprattutto nei loro difetti: la superficialità portata all’estremo di Jenna, la lucida follia di Tracy Jordan, la “lazzaronaggine” degli autori, l’estrema ingenuità del perenne stagista Kenneth, innamorato perso della televisione, ma soprattutto l’infallibile loquacità di Jack e l’adorabile immaturità di Liz costituiscono il punto di forza della serie. Personaggi scritti con il cuore e che risulta davvero difficile detestare, soprattutto grazie alla fenomenale bravura dei suoi interpreti principali: Tina Fey, Alec Baldwin e Tracy Morgan si confermano infatti dei mostri nella comicità.

La Fey riesce a rendere al meglio la stramba personalità di Liz, donna in carriera ma allo stesso tempo imbranata e incapace di farsi una vita, tipologia di personaggio femminile che raramente capita di vedere in televisione. Baldwin, spassoso nella sua estrema serietà, riesce invece nella grande impresa di rappresentare con convinzione un uomo agli antipodi della propria personalità, conferendogli un’aurea di carisma impressionante che finisce per renderlo assolutamente esilarante. Morgan dal canto suo, con una mimica facciale invidiabile, riesce a rendere al meglio il temperamento caotico del folle, ma a suo modo geniale Jordan: a detta dell’attore molte della assurdità perpetrate dal suo personaggio derivano infatti da vicende autobiografiche messe in scena per l’occorrenza.

Ma non solo loro: menzioni d’onore vanno anche a Jane Krakowski (che forse riconoscerete per Unbreakable Kimmy Schmidt), a Jack McBrayer e anche ai tanti attori di successo che hanno interpretato guest star e cameo all’interno della serie. Indimenticabile è per esempio John Hamm, nei panni di un imbranatissimo ragazzo di Liz, così come Steve Martin, Jason Sudeikis, Steve Buscemi, Oprah e Jennifer Aniston. Ma la lista potrebbe continuare a oltranza!

Anche dal punto di vista della narrazione la serie risulta ben bilanciata. Accanto a spassose puntate autoconclusive assistiamo infatti anche ad alcune storyline parallele che ricoprono archi narrativi più lunghi e complessi, come le lotte aziendali e dirigenziali per il controllo dei vertici NBC. Al centro di tutto ci sta il peculiare rapporto di tipo mentore/allieva tra Jack e Liz che in realtà cela una profonda amicizia: un tipo di rapporto basato sulla reciproca stima, ma condito anche di tanta ironia e sarcasmo, profondo ma sempre puramente platonico.

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Amata dal pubblico, ma anche dalla critica: sin dai suoi esordi 30 Rock è stata infatti subito apprezzata, riuscendo a vincere, nel corso della proprie sette stagioni, ben quindici Emmy e sei Golden Globes imponendosi come una delle serie tv comedy statunitensi più premiate di sempre. Un successo super meritato che meriterebbe di essere esportato anche qui da noi! Un sogno che forse diverrà presto realta! L’imminente approdo in Italia su Sky Q e NOW della app del servizio streaming di Peacock, che dovrebbe vantare i diritti di distribuzione della serie, potrebbe portare 30 Rock a essere rivalutato e ottenere il successo meritato! Noi vi consigliamo di recuperare questo piccolo gioiellino al più presto!

Perché 30 Rock è quella serie che vi mancava e che ora sapete di voler recuperare!

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