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É morto Michael K.Williams, il leggendario Omar di The Wire

The Wire è una delle serie tv più belle, vere e intense di tutti i tempi. Ancora oggi considerata all’unisono dalla critica nella top 3 delle serie tv migliori in assoluto, in Italia purtroppo è snobbata o addirittura poco conosciuta. The Wire era una serie corale, in cui non c’era un vero e assoluto protagonista (sebbene James McNulty fosse sicuramente il personaggio che più si avvicinava a un protagonista, seppur molto lontanamente) ma sicuramente c’erano alcuni personaggi che spiccavano sugli altri per personalità e caratterizzazione. Uno di questi era sicuramente Omar Little: geniale, emotivamente intenso, un criminale totalmente atipico. Pur essendo un pezzo grosso, Omar collaborava con la polizia e in particolare con James McNulty per far fuori alcuni suoi rivali: Omar era gay – e già questo, in una serie tv dei primi anni 2000 era una novità assoluta nella caratterizzazione di un criminale – e aveva il desiderio di vendicare il suo compagno, ucciso da una gang nemica. Ne uscì fuori un personaggio sfaccettatissimo e incredibilmente interessante, al punto da diventare addirittura il preferito del presidente degli Stati Uniti d’America, Barack Obama.

L’attore Micheal K.Williams, che interpretava il leggendario Omar Little in The Wire, è stato trovato morto una manciata di minuti fa nella sua casa a Brooklyn, New York. Aveva 54 anni e le circostanze del decesso non sono state ancora chiarite.

Ci ha lasciati oggi un grandissimo attore, che oltre alla già citata stratosferica performance in The Wire, ha recitato in Boardwalk Empire, in Bessie e moltissimi ruoli di film e serie tv: La strada, Inherent Vice, Gone Baby Gone, e 12 anni schiavo di Steve McQueen, che arrivò a vincere l’Oscar come Miglior film nel 2014. Ultimamente aveva recitato in Lovecraft Country, disponibile su Sky Atlantic.

Diciamo addio a uno stratosferico professionista, che fuori dallo schermo ha sempre avuto una vita complicata.