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La risposta al titolo dell’articolo potrebbe essere semplice: “Non è tornato perché è morto!”, ma non è così. Il cantante e attore David Bowie aveva infatti autorizzato l’uso della sua immagine per la terza stagione di Twin Peaks e grazie ad un’intervista fatta a David Lynch scopriamo le vere ragioni dell’assenza.
David Lynch ignaro della malattia che aveva colpito Bowie avrebbe assolutamente approvato il ritorno di Phillip Jeffries nella terza stagione ma l’offerta in seguito venne declinata dell’artista. In questo modo Lynch “fu costretto” a registrate una scena in cui il personaggio appare a Kyle MacLachlan sotto forma di teiera, ecco il video:
Secondo quanto riportato in un’intervista, David Lynch ipotizza che la causa della mancata apparizione di Bowie risieda in un altro motivo. Il cantante, forse indispettito dalle critiche mossegli per l’accento della Louisiana non voleva affatto che la sua voce venisse usata. Nella scena infatti, la voce utilizzata è quella di Nathan Frizzell.
Lynch ha continuato la sua intervista esprimendo per il cantante solo parole benevole:
C’è qualcosa in lui che lo rende così diverso dagli altri. L’ho incontrato solo quando abbiamo lavorato insieme e poi un altro paio di vole, ma era un tipo così bravo, socievole e ordinario. Vorrei solo che ci fosse ancora così da poter lavorare di nuovo insieme.
Con questa terza stagione torniamo solo parzialmente agli scenari dell’originaria Twin Peaks: il nuovo lavoro, firmato come sempre David Lynch e Mark Frost, estende l’eterno conflitto tra bene e male al mondo esterno. Se nella seconda stagione Lynch era stato fortemente limitato nella sua idea dello show, la terza stagione conclusa il 3 settembre ha goduto di una più ampia libertà da parte del network Showtime.
Come vi abbiamo già anticipato qui, Lynch non esclude un ritorno per una quarta stagione. E voi vorreste il rinnovo?
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