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The Gilded Age 3×01 – La Recensione: è tornata l’età dorata di Julian Fellowes

George Russell apre la terza stagione di The Gilded Age con il viaggio in Arizone

ATTENZIONE: l’articolo contiene spoiler su The Gilded Age 3×01!!

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È tornata sgargiante, luminosa e patinata l’età dorata della New York di fine Ottocento. The Gilded Age, la “tipica serie HBO”, riapproda su Sky e NOW con la sua terza stagione. Mancava delle scene dal 2023, ma la sua produzione era stata annunciata già da tempo. Julian Fellowes, lo storico creatore di Downton Abbey (paragonare le due cose sarebbe ingiusto), sembra essersi particolarmente affezionato a questo dramma storico. Dramma che ha nelle relazioni sociali dell’alta borghesia newyorkese il suo punto focale. The Gilded Age è uno di quegli show televisivi in cui l’azione è condensata tutta nei dialoghi, nelle etichette e nei cerimoniali. La forza narrativa deriva dal modo in cui si combinano le pedine sulla grande scenografia apparecchiata per l’alta società.

Il pettegolezzo è il plot twist, i litigi familiari sono l’apice del climax e tutto si muove tra i saloni ben agghindati delle grandi dimore e i corridoi dei piani della servitù, un focolaio sempre ribollente di rivelazioni sconvolgenti, scandali e pettegolezzi. È questa The Gilded Age, è questa la veste con cui abbiamo imparato a conoscerla. La terza stagione riprende a qualche mese di distanza dagli eventi con cui si è chiusa la seconda. La prima scena di The Gilded Age 3×01 ci porta a Ovest, nelle lande deserte dell’Arizona, dove George Russell (Morgan Spector) vuole insediare i propri traffici. La famiglia Russell è espressione di quella borghesia nascente che sta per stravolgere gli equilibri sociali negli Stati Uniti.

Ada e sua sorella Agnes cercano un modo di andare d'accordo sulla nuova vita di Ada
Credits: Karolina Wojtasik/HBO

Mister Russell getta le radici per il suo impero finanziario, destinato a espandersi oltre la frontiera.

Dopo la tratta ferroviaria New York-Chicago, George Russell immagine di poter collegare le due coste realizzando anche la tratta da Chicago a Los Angeles. Solo che non è un’impresa da poco e per realizzarla deve convincere imprenditori e famiglie a espropriare le proprie terre. E mentre lui è impegnato a curare i propri affari dall’altra parte del Paese, a New York tutto è rimasto come sempre. Tranne che per la terribile nevicata fuori stagione che costringe la servitù a fare il doppio lavoro. In casa van Rhijn si sta ancora metabolizzando lo scossone della seconda stagione. Oscar (Blake Ritson), il figlio di Agnes (Christine Baranski), ha dilapidato la fortuna di famiglia, lasciando la madre e la casa in condizioni critiche.

Per fortuna, la zia Ada (Cynthia Nixon) ha ereditato il lascito di Luke Forte, venuto a mancare nella scorsa stagione. Si sono perciò ribaltati i rapporti di forza all’interno della casa, con Ada che ora amministra le finanze e paga la servitù. Si tratta di un cambiamento che non viene ancora metabolizzato da tutti, comprese le due sorelle, che sin dal primo episodio di questa terza stagione di The Gilded Age 3×01 si trovano spesso a discutere. Dall’altra parte della strada, Bertha Russell (Carrie Coon) si compiace dei suoi successi nell’alta società. Rispetto ai primi episodi dello show, il suo personaggio ha fatto un grande salto in avanti, conquistandosi la scena e l’attenzione di una invidiosa e ristagnante aristocrazia.

Una cena in casa Russell,  The Gilded Age 3x01
Credits: HBO

È la grande contrapposizione tra vecchio e nuovo, tra le regole ormai superate di una società al tramonto e le aspirazioni sempre più grandi delle nuove classi emergenti.

La battaglia tra Bertha Russell e le nobildonne che all’inizio la guardavano con diffidenza, sarà uno dei binari sui quali si svilupperà anche la terza stagione di The Gilded Age. Accanto alla contrapposizione vecchio-nuovo, c’è però anche un altro dualismo che ci racconta dei cambiamenti in atto nella società del tempo: quello tra adulti e giovani. Alle ambizioni sfrenate di Bertha Russell si frappongono i desideri della figlia Gladys (Taissa Farmiga). Alla formalità dura e fredda di Agnes si contrappone la superficialità sciatta di suo figlio Oscar. Alle vecchie consuetudini e all’etichetta cui si ispirano rispettive famiglie, sì contrappongono l’intraprendenza e il desiderio di libertà di giovani appassionate come Peggy (Denée Benton) e Marian (Louisa Jacobson).

The Gilded Age 3×01 prova a raccontare il fermento di una società – quella degli Stati Uniti di fine XIX secolo – in costante evoluzione. Alla statuarietà di certe istituzioni sociali si affianca la dinamicità di una società in divenire. Siamo negli ultimi decenni dell’Ottocento, il passaggio di secolo segna anche il trapasso da un’epoca vecchia a una nuova. Non è una transizione semplice, specie per chi è abituato alle vecchie regole e fatica ad adattarsi al cambiamento. Le spinte alla modernità che nelle prime stagioni di The Gilded Age erano solo accennate, diventeranno sempre più centrali in questa terza stagione, per la quale si erano preannunciati colpi di scena, tradimenti e stravolgimenti familiari.

John Singer Sargent compare in una scena di The Gilded Age 3x01
Credits: Karolina Wojtasik/HBO

The Gilded Age 3×01 si concentra su quei punti che saranno centrali nel corso di questa stagione. La nuova vita di Ada, da inquilina silenziosa e accondiscendente a padrona di casa. La battaglia di Gladys in difesa dell’amore vero. La relazione tra Marian e Larry Russell, già abbozzata nella stagione precedente e destinata a evolversi in quella attuale.

Accanto a tutto ciò, non meno importanti sono gli archi narrativi di Peggy Scott e Jack Treacher (Ben Ahlers), che forse raccontano ancor meglio le spinte al cambiamento di quegli anni. Peggy ha avuto un minutaggio piuttosto ridotto in The Gilded Age 3×01. La giovane donna, da umile servitrice è diventata segretaria personale di Agnes van Rhijn. Ora una rivista si è mostrata interessata ai suoi racconti e l’ha contattata per iniziare una collaborazione. L’idea innovativa dell’orologio di Jack, invece, il valletto di casa van Rhijn, è stata appoggiata da Larry Russell. Entrambi i personaggi sono la dimostrazione di come le idee valide e il talento riescano a trovare degli sbocchi in una società in cui il sogno americano sta per mettere le sue radici.

Ma quella di fine Ottocento è anche una società dilaniata dalle contraddizioni. E già questa The Gilded Age 3×01 ce ne dà un assaggio. Il dottore chiamato da Agnes per visitare Peggy si rifiuta di curarla perché “non accetta pazienti di colore“. E la posizione di Jack, che da valletto viene servito in casa Russell, sta già creando scalpore e imbarazzo tra gli addetti ai lavori e non (e probabilmente incontrerà una serie di ostacoli da qui alla fine della stagione). The Gilded Age 3×01 è quindi un sovrapporsi di spinte centrifughe e centripete che comunque hanno l’effetto di allontanarsi sempre di più dal centro.

George Russell espande i suoi traffici a Ovest
Credits: Karolina Wojtasik/HBO

The Gilded Age 3×01 ha già il suo primo cliffhanger. Nel finale di puntata, Gladys scappa nella notte per inseguire l’amore per Billy Carlton e sfuggire all’idea di sua madre di fidanzarla con il duca di Buckingham.

La settimana prossima conosceremo le conseguenze del suo gesto, al quale Bertha Russell si opporrà con tutte le sue forze, con o senza l’appoggio del marito. È probabile comunque che questa sia una stagione all’insegna degli scandali sociali (e quello di Gladys potrebbe essere proprio il primo di una lunga serie). Ma è proprio questo il punto: il concetto di “scandalo“ viene sfumato a seconda dei punti di vista. Ciò che per le vecchie famiglie aristocratiche può essere scandaloso (come il divorzio di Aurora e Charles Fane), agli occhi dei più giovani potrebbe apparire una naturale conseguenza delle cose.

Gli episodi della terza stagione avranno modo di esplorare a fondo questo concetto mentre si concentreranno sulle vite frivole dei suoi personaggi. Dal punto di vista tecnico e scenografico, la prima impressione che si ha guardando The Gilded Age 3×01 è che, rispetto ai primissimi episodi dello show, ci sia stato un piccolo passo in avanti in tutto il comparto estetico. Per gli sviluppi delle prossime puntate dovremo attendere il rilascio settimanale di Sky. Se invece vi occorre un ripasso degli episodi precedenti, ecco la recensione completa della seconda stagione.

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