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Switched at Birth: la Serie Tv di cui non parla nessuno

Switched at Birth: una tra le Serie più emozionanti che il 2017 ci ha portato via. Non la conoscete ancora? Allora continuate a leggere…

Vi siete mai chiesti come sarebbe stata la vostra vita se foste cresciuti in una famiglia diversa dalla vostra? Genitori diversi, case diverse, infanzia diversa..persino il vostro carattere sarebbe totalmente diverso.
E se vi dicessi che c’è una Serie che credo di aver visto solo io in cui le due protagoniste sono state scambiate alla nascita finendo per vivere una nella rispettiva famiglia dell’altra? Andata in onda dal 2011 al 2017 (qui per leggerne i momenti migliori) sul canale Freeform, la serie in questione è Switched at Birth – Al posto tuo.

La Serie, ideata da Lizzy Weiss, vede come protagoniste Bay (Vanessa Marano) e Daphne (Katie Leclerc), due adolescenti cresciute l’una nella famiglia dell’altra per uno scambio di culla. Bay, sedicenne egocentrica e viziata, cresce nella benestante e altolocata famiglia Kennish composta dai coniugi Kathryn (Lea Thompson) e John ( D. W. Moffett) e dal primogenito Toby (Lucas Grabeel). Daphne cresce con Regina Vasquez (Constance Marie), un ex alcolista che smette per il bene della figlia e la nonna materna; il padre le ha abbandonate quando Daphne aveva solo tre anni.

L’appartenenza alle famiglie sbagliate è lampante anche a livello visivo: Bay ha i capelli e gli occhi marroni come Regina (sua madre biologica) mentre Daphne ha i capelli color miele e gli occhi azzurri, tipici della biondissima famiglia Kennish. Una volta scoperto l’arcano, i Kennish accolgono la famiglia di Daphne in casa loro per stare accanto alla figlia ritrovata e aiutare lei e la madre economicamente.

switched at birth

Ma questa convivenza (forzata) sarà occasione di scontri e critiche, naturali tra persone cresciute in ambienti sociali totalmente diversi.

I Kennish non perderanno occasione per criticare Regina per il suo passato, per non aver cresciuto Daphne fuori dal ghetto e per aver fatto diventare loro figlia difettosa: Daphne è non udente a seguito di una meningite avuta in tenera età. Un dettaglio che verrà ben integrato tra i vari drammi di cui lo show è ricco e che ci aiuterà a comprendere meglio i disagi a cui vanno incontro ogni giorno le persone affette da questa disabilità.

Seppur Daphne non abbia perso del tutto l’uso della parola, parti della Serie vengono recitate con l’uso dell’ ASL (American Sign Language) specialmente quando la ragazza interagisce con il suo migliore amico Emmet (Sean Berdy) anche lui sordo. In queste scene la produzione da enfasi ai rumori di sottofondo così da permettere agli spettatori di focalizzarsi sulla lingua dei segni, trasportandoci ulteriormente all’interno del mondo dei non udenti. Quest’aggiunta rappresenta un’interessante possibilità per apprendere il più possibile sul loro linguaggio e imparare qualche gesto grazie ai sottotitoli.

emmet

Da apprezzare è l’impegno del cast nello studio della lingua dei segni a differenza degli interpreti di Daphne e Emmet (e tanti altri), realmente sordi.
Tutta via Switched at Birth è pur sempre un teendrama (qui 15 teendrama che hanno lasciato il segno) e non mancherà tutto ciò che l’adolescenza comporta.

Lo show non è pesante, seppur le tematiche come la sordità lo siano, ma è sicuramente ricco di emozionanti colpi di scena, per i quali vale la pena guardarlo. Ve lo consiglio sia se siete alla ricerca di una Serie Tv per tutta la famiglia, sia perché è già finito e quindi non dovrete sottoporvi a estenuanti attese tra una stagione e l’altra.

Per oggi è tutto! Fatemi sapere se non sono l’unica ad aver seguito questa Serie e cosa ne pensate.

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