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La puntata più controversa di Stranger Things

Quando si parla di Stranger Things, una produzione che più che una serie tv è diventata un vero e proprio fenomeno di culto, vi è poco che non venga discusso, dissezionato, esaminato in ogni suo piccolo particolare. Ogni episodio della serie è al centro di teorie, ogni più piccolo dettaglio si connette a un quadro più grande e, come dimostrato dal finale della quarta stagione, tutto quanto mostrato in ogni fotogramma è collegato a una trama complessa e quasi inattaccabile, in cui è davvero difficile trovare dei buchi. Eppure, anche se spesso gli appassionati di Stranger Things tendono a dimenticarsene, c’è una puntata che sembra mettere in discussione quel disegno quasi perfetto di cui sono autori i fratelli Duffer: stiamo parlando di Chapter Seven: The Lost Sister, la settima puntata della seconda stagione della produzione Netflix.

In questo capitolo, la serie devia dalla trama principale della seconda stagione di Stranger Things per concentrarsi esclusivamente sul personaggio di Eleven, abbandonando quell’elemento corale che è sempre stato e ha continuato a essere prevalente nell’opera dei fratelli Duffer.

Stranger Things
Stranger Things 2×07 (640×360)

Chapter Seven: The Lost Sister è un episodio che a tratti sembra essere uno stand-alone e a tratti uno spin-off, tale da lasciare diversi dubbi agli spettatori circa il suo ruolo all’interno della serie.

Durante la puntata, lunga appena 45 minuti, vediamo Eleven – chiamata solo e soltanto con il suo nome di battesimo Jane per l’intero episodio – cercare di fare i conti con il suo passato e il suo presente, mentre scappa da entrambe le sue vite alla ricerca di una ragazza che scoprirà essere una “sorella” perduta: Kali, precedentemente nota alla nostra eroina come 008, scappata dall’Hawkins Lab da bambina e finita a perseguire una personale battaglia nei sobborghi di Pittsburgh. Il viaggio di Eleven per ricongiungersi con Kali prende le sembianze di un viaggio alla ricerca di un senso di appartenenza, che la condurrà a fare i conti con la sua triplice esistenza come Jane, 011 e Eleven.

Il problema dell’episodio è che, inserito quasi alla fine della seconda stagione di Stranger Things, non soltanto spezza il ritmo della narrazione in un momento in cui questa aveva la necessità di procedere spedita, ma soprattutto viene presentato e a oggi rimane una puntata che ha poco a che vedere con la storia che la serie ci ha raccontato in questi anni, presentandoci atmosfere e personaggi che non abbiamo mai più rivisto. Infatti, l’unico reale collegamento che Chapter Seven: The Lost Sister ha con il resto della stagione riguarda la presa di coscienza da parte di Jane/001/Eleven che Papa è ancora vivo e che i suoi amici avranno sempre bisogno di lei e lei di loro, perché ormai è Hawkins la sua casa.

Stranger Things 2×07 (640×360)

Se si esclude dunque questa nuova consapevolezza acquisita dalla nostra eroina, durante l’episodio succede poco o nulla che ha a che fare con Stranger Things, perché le avventure di Kali/008 e della banda di emarginati con cui conduce una guerriglia nelle periferie di Pittsburgh non hanno nulla dell’originalità e della nostalgica bellezza a cui ci hanno abituato i fratelli Duffer, né paiono avere alcuna attinenza con la trama orizzontale. Se l’evoluzione psicologica di Eleven e il suo affrontare tutte le contraddizioni di una vita in cui non ha mai avuto la possibilità di essere padrona di se stessa sono un elemento narrativo significativo per la serie e giustificano in parte l’esistenza di questo episodio, la realizzazione di Chapter Seven: The Lost Sister e l’introduzione così repentina di Kali hanno lasciato nel pubblico più di una perplessità.

È difficile infatti trovare una spiegazione al perché un personaggio presentato come così fondamentale, com’è stato nel caso di 008/Kali, sia stato relegato a esistere in un solo episodio di Stranger Things, per essere poi accantonato senza più essere nominato (almeno per ora). Una sbavatura tale, spesso dimenticata perché sono stati in molti a cancellare dalla propria memoria l’esistenza stessa della settima puntata della seconda stagione, ha fatto storcere il naso dei fan più accaniti, che tuttavia non smettono di pensare che nella quinta e ultima stagione di Stranger Things a Kali sarà riservato un ruolo tale da giustificare l’introduzione del suo personaggio.

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Stranger Things 2×07 (640×360)

Dopo che sono state rilasciate le ultime due puntate della quarta stagione, che hanno messo in tavola tutte le carte in attesa della stagione finale in arrivo nel 2024, hanno iniziato a circolare in rete diverse teorie sulla possibilità che sia proprio Kali l’asso nella manica che permetterà a Eleven e alla squadra di Hawkins di sconfiggere Vecna. Infatti, come mostrato durante Chapter Seven: The Lost Sister, 008 sarebbe l’unica tra i bambini presenti nel laboratorio di Brenner ad avere un potere diverso da quello di Eleven: mentre la maggior parte di loro ha capacità telecinetiche, Kali è in grado di manipolare la mente di coloro che la circondano facendo vedere loro qualsiasi cosa lei voglia. Eleven, con la sua capacità di calarsi nelle menti altrui e Kali, con quella di manipolarle, secondo la teoria ipotizzata da alcuni fan sarebbero le uniche in grado di sconfiggere Henry Creel/001/Vecna, ma solo se uniranno le loro forze.

Dunque, sebbene a oggi Chapter Seven: The Lost Sister sia considerata una puntata senza alcuna ragione di esistere, essendo Stranger Things una serie ancora in corso non si può escludere che nemmeno quello che è considerato il principale scivolone dei fratelli Duffer possa in realtà mostrarsi come un pezzo fondamentale del puzzle che si ricomporrà durante la quinta e ultima stagione del cult Netflix.

Stranger Things 2×07 (640×360)

Indipendentemente dagli sviluppi futuri della serie, Chapter Seven: The Lost Sister è un episodio che non ha convinto il pubblico di Stranger Things, in quanto le atmosfere, i ritmi e i personaggi presentati durante questi 45 minuti sembrano solo una pallida imitazione di quello a cui gli spettatori sono stati abituati in precedenza e a cui fortunatamente sono tornati ad assistere nelle stagioni successive. Il viaggio intrapreso da Jane per diventare finalmente Eleven è sicuramente fondamentale per il personaggio, ma la scelta di dedicare un intero episodio soltanto a questa presa di coscienza sembra stonare con la natura di Stranger Things, che nonostante presenti personaggi a cui non ci si può che affezionare difficilmente dedica così tanto spazio alla loro evoluzione psicologica.

Tuttavia, una possibile comparsa e un ruolo di rilievo dato a Kali/008 nel capitolo finale della serie potrebbero almeno in parte riscattare la puntata, giustificandone l’esistenza e spiegando perché in quel momento specifico i fratelli Duffer abbiano deciso di dedicare così tanto spazio a un personaggio la cui comparsa sembra finora non aver avuto alcuna conseguenza all’interno della serie.