Vai al contenuto
Serie TV - Hall of Series » SERIE TV » 11 Serie Tv che probabilmente (in Italia) ho visto solo io

11 Serie Tv che probabilmente (in Italia) ho visto solo io

Non so neanche spiegare come io le abbia trovate. Spuntavano come funghi, una a una. La mia sessione di zapping si è rivelata essere molto produttiva perché mi ha fatto scoprire alcune Serie Tv che, davvero, ho cominciato a pensare di aver visto solo io. Erano nascoste, trasmesse in Tv solo in determinati orari scomodi, o quasi invisibili tra le ultime file delle varie piattaforme. Non sempre era facile beccarle, ma quando questa magia accadeva io ero la bambina più in pace con il mondo. Questa estrema soddisfazione era, e continua a essere ancora oggi, solo il primo segnale di un futuro fatto di Serie Tv da vedere senza sosta e Netflix. Non sono famose dalle nostre parti, e volte credo davvero di averle viste soltanto io in Italia. Se chiedo in giro, la risposta che mi viene data è sempre la stessa: The Offer? ma di cosa stai parlando? E alla fine va bene così, perché non so neanche io come abbia fatto a trovarle. Spensierate, leggere, a volte ottime come un sottofondo mentre si fa altro. A volte perfino davvero degne di nota ma purtroppo sfortunate. In qualsiasi modo io la ponga, queste rimangono le mie Serie Tv segrete, quelle di cui al massimo posso discutere da sola. Me la canto e me la suono, e va bene così.

Però tentare non costa niente. E allora ci provo, vediamo che succede. Magari qualcuno l’ha davvero vista, e io scopro di non esser più da sola con queste oscure Serie Tv da vedere. Ma lo richiedo un’ultima volta, per esser certa: c’è qualcuno per The Offer?

1) The Offer

The Offer
The Offer (640×360)

Paramount+ sta pian piano creando il suo grande pubblico attirandolo con produzioni che di certo non dovrebbero passare inosservate. In alcuni casi, come in Circeo, le cose sono andate in modo estremamente positivo, in altri invece in modo decisamente diverso tanto da farmi affermare che quella perla di The Offer in realtà l’abbia vista soltanto io. Distribuita nel 2022, la miniserie vanta un grande cast, una grande storia e un’elevata qualità. Le tre cose, come abbiamo visto più volte, non sempre vanno di pari passo, ma in questo caso non manca assolutamente niente. Ambientata durante gli anni di produzione de Il Padrino, la serie racconta il dietro le quinte di questa grande pellicola cinematografica riservandosi il diritto di seguire la storia con alcune scelte indipendenti che romanticizzano la vita di chi ha lavorato per uno dei film più importanti del cinema. Le puntate a disposizione sono dieci e nonostante la nostra piena consapevolezza sulle sorti della storia, il dubbio e l’angoscia continuano a tormentarci. The Offer narra infatti tutti i limiti che la produzione ha dovuto superare pur di riuscire nella grande impresa, ricostruendo la storia attraverso un continuo alternarsi tra dramma e thriller da cui si diventerà dipendenti già dopo il primo episodio.

2) Tutti a casa di Ron

The Offer
Tutti a casa di Ron

Distribuita nel 1995, Tutti a casa di Ron è una Serie Tv statunitense che oramai non ricorda nessuno tanto da farmi pensare che sia stata solo una mia allucinazione. Al centro della storia troviamo Ron, uno psicologo infantile tanto sicuro nel lavoro tanto quanto insicuro nella vita privata. Il terapeuta pensa infatti di non riuscire a trasmettere ai suoi figli ciò che riesce a trasmettere ai suoi pazienti, mettendosi per questo motivo molto spesso in discussione. Ma ad affrontare queste diverse crisi non sarà da solo: accanto a sé avrà sua moglie e Bruce, un odontodiatra con cui condivide lo studio. I due non potrebbero essere più diversi, ma saranno proprio le loro differenze a renderli perfetti insieme. In modo leggero e con tutte le caratteristiche di una sitcom, Tutti a casa di Ron racconta il mondo attraverso uno sguardo che si pone infiniti interrogativi mentre cerca di risolvere quelli degli altri.

3) You Don’t Know Me

The Offer
You Don’t Know Me

Tendiamo sempre a dare per scontato che nessuna delle Serie Tv presenti su Netflix ci sia sfuggita, ma in realtà non sempre questo pensiero combacia con la verità. Netflix offre contenuti che a volte non sponsorizza a dovere e che, di conseguenza, si nascondono all’interno del catalogo quasi mimetizzandosi con lo stesso colore del suo sfondo. Tra questi segreti spicca di certo You Don’t Know Me, una Serie Tv da soli quattro episodi distribuita in Gran Bretagna nel 2021 e in Italia nel 2022. Al centro della storia troviamo l’aula di un tribunale in cui un uomo di cui non sappiamo assolutamente niente cerca di difendersi. Il nostro ruolo è per questo motivo molto attivo all’interno della serie: il telespettatore rappresenta infatti la giuria. Perfino noi, attraverso la narrazione dei fatti, siamo chiamati a farci un’idea e a provare a capire se il protagonista di questa storia sia innocente oppure colpevole. Il riferimento al titolo è dunque assolutamente in linea con l’intenzione della serie. You Don’t Know Me significa tu non mi conosci, e noi dell’imputato non sappiamo assolutamente nulla. Insomma, chiamarlo esperimento sarebbe troppo, ma di certo questa produzione ha saputo raccontarsi in modo originale.

4) Dear Edward

The Offer
Deard Edward (640×360)

Tratto dal romanzo di Ann Napolitano Non sprecare il tempo, non sprecare l’amore, Dear Edward racconta le conseguenze di una terribile catastrofe. Edward è un ragazzo di 16 anni, ma non solo. Edward è un ragazzo di 16 anni sopravvissuto a un disastro aereo che ha causato la morte di tutti i passeggeri, tra cui i suoi genitori. Quanto successo non ha a che fare con un dolore che prima o poi andrà via, ma con un trauma con cui bisognerà imparare a convivere. Farsi forza a vicenda sarà necessario, motivo per il quale Edward deciderà di cercare conforto in un gruppo di persone che, nello stesso modo, stanno affrontando la stessa situazione. L’unione tra lui e le famiglie delle vittime porterà dolore, ma non solo. Amore, cura, dedizione e amicizia saranno finalmente pronti a riabbracciare il protagonista, promettendogli un futuro in cui non sarà mai più solo.

5) The Sex Lives of College Girls

The Sex Lives of College Girls (640×360)

Dalla stessa creatrice di Non Ho Mai, arriva The Sex Lives of College Girls: una Serie Tv a cui non si piò dire no. Chiunque abbia amato Sex and the City, The Bold Type o qualsiasi altra produzione che mettesse al centro della storia l’amicizia tra donne, non potrà dire no a questa storia. Da poco rinnovata per una terza stagione, la serie racconta le vicende di quattro coinquiline che cercano di destreggiarsi tra l’università e la vita privata. Il futuro le sta aspettando, ma a questa chiamata nessuna di loro sembra davvero voler rispondere. C’è ancora tempo. Un altro drink e poi divento grande.

6) Pretty Little Liars: Original Sin

Pretty Little Liars: Original Sin

Pretty Little Liars lo conosciamo tutti e siamo ancora in fase di ripresa. Dal maiale nel bagagliaio della macchina alla gemella che ritorna, la serie ci ha sempre servito un trash a cui non abbiamo mai saputo rinunciare. Ma il vero amore e la vera fedeltà si possono misurare soltanto attraverso Pretty Little Liars: Original Sin, la Serie Tv che ricomincia dall’inizio la storia mettendo al centro del mistero un nuovo gruppo di ragazze. Gli ingredienti principali della produzione madre ci sono tutti, ma chiaramente il distacco con quest’ultima è parecchio ovvio e tangibile. Poco importa però: avere la possibilità di rivivere da capo certe emozioni non è paragonabile a niente, e io – anche se da sola – mi faccio trascinare all’interno di questo vortice trash senza pensarci due volte.

7) The Girl from Plainville

The Girl from Plainville (640×360)

Disponibile su Starz, The Girl from Plainville è una Serie Tv biografica che racconta uno degli eventi che più hanno scosso l’America. Quanto narrato è accaduto infatti soltanto qualche anno fa, ma la sua risonanza è stata talmente intensa da dividere un paese e dar vita, poco tempo dopo, a una Serie Tv. La produzione, nel dettaglio, ricostruisce i fatti del caso giudiziario che vide Michelle Galler accusata di istigazione al suicidio nei confronti del suo fidanzato. Interpretata da un’Elle Fanning in ottima forma, la serie cerca di raccontare il dolore e le cause di quel terribile gesto gettando un focus importante sul personaggio si Michelle. La ragazza, come vedremo fin dalla prima puntata, teatralizza il suo dolore in modo tale da restituirgli un’eco capace di ricevere le attenzioni della società che, intanto, è ancora sconvolta da quanto accaduto. Pian piano che le cose vanno avanti, però, qualcosa comincia a puzzare. Michelle sembra saper qualcosa che gli altri non sanno, e il suo dolore – per la prima volta – comincia a non provocare più alcuna forma di empatia, ma si trasforma in sospetto.

8) Copenhagen Cowboy

Copenhagen Cowboy
Copenhagen Cowboy (640×360)

Netflix le fa ancora le Serie Tv di livello, solo che non le sponsorizza. A dimostrare questa tesi ci ha pensato Copenhagen Cowboy, la Serie Tv di Nicolas Winding Refn. Dai toni cupi e misteriosi, la serie racconta il mondo della criminalità attraverso lo sguardo di Miu, una ragazza con dei superpoteri che diviene presto vittima di scambi e compravendite. I suoi poteri vengono infatti visti come degli elementi che la rendono un vero e proprio portafortuna umano e che permettono alla serie di raccontare una storia in cui l’umanità non trova alcuno spazio. Con un richiamo al mondo animale, Copenhagen Cowboy mette al centro della sua storia la natura crudele dei suoi protagonisti non risparmiandoci mai di fronte a niente. La crudeltà onesta e senza filtri è d’altronde uno degli aspetti più caratteristici della serie, un elemento che ha sempre reso il regista di The Neon Demon controverso tanto quanto le sue folli opere.

9) The First Lady

The First Lady (640×360)

Disponibile su Paramount+ come nel caso di The Offer, The First Lady vanta un grande cast composto da Viola Davis, Gillian Anderson e Michelle Pfeiffer e una grandissima storia. Ambientato in un’ala mai vista prima della Casa Bianca, la serie mette al centro della narrazione le mogli del Presidente degli Stati Uniti restituendoci un nuovo punto di vista circa le diverse tematiche sociali che ogni giorno viviamo. La serie si caratterizza infatti proprio grazie ai diversi confronti che le tre protagoniste portano avanti di puntata in puntata. Attraverso le loro parole riusciamo a comprendere il loro pensiero e il loro modo di vivere la politica dietro le quinte. Sfortunatamente la serie è rimasta nell’anonimato, ma le qualità per diventare una nuova saga cult c’erano davvero tutte. E invece niente: probabilmente le ho viste solo io.

10) L’estate nei tuoi Occhi

L'estate nei tuoi occhi
L’estate nei tuoi Occhi (640×360)

Disponibile su Amazon Prime Video, L’estate nei tuoi Occhi è quella Serie Tv a cui non puoi sfuggire. Se sei romantica non scappi, ma se sei cinica non vai da nessuna parte. Il triangolo amoroso raccontato all’interno della serie dura tre mesi, il tempo di un’estate. Non tanti, non pochi. Tre mesi sono tutto e sono niente, e questo lo sa bene la protagonista di questa storia. Divisa tra due fratelli, Belly è un’Elena che non diventerà mai un vampiro. Chiunque abbia amato la Serie Tv cult fantasy sa bene che al richiamo di questo tipo di produzioni non si può in alcun modo rispondere negativamente. Se chiamano, si dice sì e subito ci si fionda di fronte allo schermo della Tv. Un nuovo triangolo è cominciato, e non posso continuare ad essere sola che lo ha visto.

11) Dead of Summer

Dead of Summer (640×360)

Ma come si può parlare di trash senza chiamare in causa Dead of Summer? Distribuita nel 2016, la Serie Tv racconta la sua storia unendo due generi che molto spesso fanno rima proprio con la parola trash: horror e teen drama. Un campus estivo diventa teatro di misteriosi omicidi che coinvolgono un gruppo di adolescenti che ha deciso di radunarsi lì per passare un’estate indimenticabile. Dead of Summer si prende molto sul serio tanto da mettere in atto un colpo di scena che contraddice tutto quello che è stato raccontato nelle precedenti puntate. Insomma, continuo ad essere la sola che ha dato una possibilità a questa produzione statunitense: non è il momento di farmi compagnia in questo viaggio nel trash?

The Offer: quanto c’è di vero nella serie?