3. L’oscura vicenda di Natalia Grace in Good American Family

Restiamo su Disney+ con una serie tv tratta da una torbida storia vera di cronaca. Stiamo parlando di Good American Family, la produzione di Hulu che racconta la storia di Natalia Grace e tutto il caos esploso in seguito alla sua adozione. Nel 2010 la piccola Natalia, affetta da una rara sindrome di nanismo, venne accolta dai Barnett – Kristine e Michael – ma di lì a poco la vita di tutti e tre i protagonisti in causa si è trasformata in un inferno. Notando alcuni comportamenti anomali, la coppia ha cominciato a sospettare che Natalia fosse in realtà molto più grande dell’età dichiarata e che la malattia fosse solo una facciata per operare una truffa ai loro danni.
Nel 2012 i Barnett riuscirono a ottenere un cambio legale di età, sfruttando l’oscurità che aleggiava intorno alla nascita di Natalia, venuta alla luce in Ucraina e arrivata negli Stati Uniti senza documenti regolari. Venne stabilito che il corretto anno di nascita di Natalia era il 1989 e quindi i Barnett mandarono Natalia a vivere da sola, trasferendosi a loro volta in Canada. Tempo dopo, i due coniugi si videro affibbiare l’accusa di abbandono di minore, ed è proprio qui che la faccenda si fa parecchio complicata, perché la vera età di Natalia rimane un mistero mai realmente chiarito.
La serie tv presente su Disney+ ci presenta una versione oggettiva della situazione, andando proprio a puntare sulla sua ambiguità e lasciando gli spettatori liberi di sviluppare il proprio pensiero critico. Kristine Barnett ha denunciato comportamenti feroci della figlia adottiva, arrivata addirittura a minacciare gli altri figli della coppia. Natalia a sua volta ha lamentato abusi e violenze da parte della madre adottiva. Good American Family dipinge un quadro complicato. Tanto appassionante quanto torbido e disturbante.
Se volete approfondire, qui vi lasciamo l’approfondimento completo sulla vera storia che ha ispirato Good American Family






