
HoS Histories – il Corso di Storia delle Serie Tv
Diventa esperta/o di Serie TV grazie al nuovo corso online sulle origini della narrativa televisiva e la sua evoluzione fino ai giorni d’oggi. Un corso unico, curato dal team di Hall of Series, per scoprire come è nata ed evoluta la serialità televisiva fino all’era dello streaming.
- Date: dal 22 maggio al 5 giugno
- 3 lezioni totali, una a settimana da 75 minuti
- Orario delle lezioni: giovedì dalle 18:30 alle 19:45
- Posti limitati – iscriviti ora per assicurarti il tuo!
Brutta cosa la nostalgia per una Serie Tv. L’abbiamo sperimentata tutti: funziona che finisci una Serie, ti è piaciuta un sacco, sei fomentatissimo… e adesso? Adesso non c’è niente da fare, le storie buone hanno dei finali chiusi. Così che non ci sia il rischio di continuarle facendo disastri inenarrabili in stile “facciamo i seguiti di Star Wars?”… Cosa facciamo quindi quando finiamo una Serie Tv che ci ha fatto impazzire? Ne troviamo una simile per colmare il vuoto e non finire chiusi in innumerevoli rewatch senza speranza. Ma qui si presenta il problema numero uno dell’operazione nostalgia. Se una storia è veramente buona, è anche unica.
Di conseguenza tutte le cose che vedremo per somiglianza ci sembreranno delle pallide imitazioni. Salvo in casi estremi, in cui in preda all’operazione nostalgia finiamo per trovare dei capolavori che non avevano nulla in comune con la Serie Tv che stavamo cercando. Mi è capitato di guardare Serie Tv solo ed esclusivamente per nostalgia di altre. Con risultati a volte deprimenti e a volte sorprendenti.
1) Ascension per Battlestar Galactica
Tutti conoscono Battlestar Galactica come la space opera più riuscita dell’intera serialità televisiva (ma chi scrive è ignorante di Star Trek, sia chiaro). L‘epopea della vecchia astronave da guerra Galactica, in fuga dagli androidi Cyloni con quanto ne resta del genere umano alla ricerca della Terra. Personaggi memorabili come Il Dottor Baltar, l’apoteosi del codardo opportunista, la bellissima androide Numero 6 o il pilota Kara Trace alias Scorpion. Colpi di scena a non finire, una storyline avvincente. E un finale abbastanza privo di spiragli. Di conseguenza, cercare una Serie sostitutiva si è rivelato abbastanza duro. Poi esce fuori Ascension, space opera con Tricia Helfer tra gli attori (che in Battlestar Galactica interpreta proprio Numero 6). Doveva essere la nuova Battlestar Galactica. Invece è semplicemente un disastro. Una trama senza senso, personaggi inutili, colpi di scena giocati male o messi al momento sbagliato. Una tragedia.