3) Elementary
Elementary è una serie tv americana andata in onda dal 2012 al 2019, che reimmagina il celebre detective Sherlock Holmes in chiave moderna e statunitense. Ambientata a New York, la serie vede Jonny Lee Miller nei panni di un Holmes ex tossicodipendente, mentre Lucy Liu interpreta Joan Watson. Elementary si distingue da altre trasposizioni per la sua capacità di scavare nella psicologia dei personaggi e per l’evoluzione costante del rapporto tra Holmes e Watson. Questo si muove sempre sul filo dell’affetto e della lealtà, senza mai sfociare nella prevedibilità del romanticismo. Nel corso delle sue sette stagioni (che la rendono una delle serie tv più lunghe di questo filone) la serie ha saputo bilanciare elementi classici del canone holmesiano con nuove sfide narrative. Sono stati introdotti personaggi come Jamie Moriarty (versione femminile del classico arcinemico), e affrontate tematiche delicate come la dipendenza, la perdita e la redenzione.
Tuttavia, nonostante la chiusura della serie sia avvenuta con una stagione finale tutto sommato coerente, il finale originale previsto — posticipato a causa del rinnovo imprevisto — avrebbe potuto donare alla serie una conclusione più intensa. Il finale perfetto per Elementary sarebbe stato quello pensato inizialmente alla fine della sesta stagione. Sherlock finge la propria morte per proteggere Watson e si rifugia a Londra, isolandosi per anni. L’epilogo ideale avrebbe visto Joan, ormai madre e donna indipendente, ricevere una chiamata inattesa: Sherlock è tornato. Il loro incontro, in una New York crepuscolare, avrebbe sancito non solo il ritorno di un’amicizia senza tempo, ma anche la promessa di una nuova vita insieme, fatta non più di casi da risolvere, ma di consapevolezza e affetto reciproco. Un finale malinconico e poetico, capace di omaggiare la lunga strada percorsa dai protagonisti. Anche se la stagione sette ha dato una chiusura dignitosa, quel finale “mancato” resta ancora oggi il più suggestivo tra i possibili.
