NOS4A2
Se il Natale sembra la festa di cui tutti abbiamo bisogno, NOS4A2 ci fa un brutto scherzo e la trasforma in un periodo cupo e inquietante. Perché questa volta non è Babbo Natale a passare le festività con i bambini, ma Charlie Manx, un uomo brutale che vuole rapirli per portarli a Christmasland. L’obiettivo del vecchio psicopatico è quello di ringiovanire e l’unico modo che ha a disposizione è risucchiare l’anima dei più giovani. NOS4A2 ha una trama originale e una scrittura funzionale che fa emergere al meglio la psicologia dei personaggi. Dopo i primi episodi introduttivi, la serie riesce a portare nelle nostre case quel senso di minaccia a cui non siamo abituati nella quotidianità. Insieme a Manx è Bing, il suo assistente, la chiave per trasmettere angoscia e terrore. Bill compie azioni terribili e soffocato dalla sua pazzia vuole a tutti i costi tornare bambino.
Il suo dramma personale risulta agghiacciante tanto quanto la storia di Vic, la protagonista della serie. Vic ha un padre alcolista che non si cura dei suoi problemi e una madre con cui non ha un buon rapporto. NOS4A2 ci ricorda che spesso la vera minaccia è rappresentata dalla vita e dai suoi problemi e in questo senso affronta con sensibilità alcuni temi fondamentali. Spesso siamo costretti a vivere in un mondo che non ci appartiene e da cui vogliamo scappare con ogni mezzo. Tra sogni adolescenziali, assenza dei genitori, alcolismo e etichette sociali, la serie cede il passo a una vicenda che ci riguarda più di quello che può sembrare. Ma attenzione. Le scene faranno venire i brividi ad ognuno di voi.








