3) Not What He Seems, Gravity Falls 2×11

L’episodio Not What He Seems di Gravity Falls è un esempio brillante di come una serie animata per ragazzi possa raggiungere vette narrative altissime. In soli 22 minuti, il creatore Alex Hirsch ribalta tutte le certezze dello spettatore, offrendo uno dei colpi di scena più scioccanti della televisione fantasy moderna. L’episodio si apre con l’arresto di Stan Pines, sospettato di crimini misteriosi. Dipper e Mabel, finora convinti della bontà dello zio, si trovano per la prima volta divisi dal dubbio. Questo conflitto emotivo è il fulcro dell’episodio: un dilemma morale che costringe i protagonisti (e lo spettatore) a interrogarsi su fiducia e verità.
Nel finale, la rivelazione dell’esistenza di Stanford Pines, il fratello gemello di Stan, e il funzionamento del portale dimensionale, trasforma radicalmente il tono e l’ambizione della serie tv fantasy. Non è più solo un cartone comico con misteri bizzarri, ma un vero e proprio thriller fantascientifico mascherato da animazione. Il ritmo serrato, l’animazione fluida e la colonna sonora incalzante creano un clima di tensione crescente, culminando in un cliffhanger perfetto. Not What He Seems è uno di quegli episodi che ti obbligano a rivedere l’intera serie sotto una nuova luce, dimostrando che anche l’animazione può essere profonda, matura e indimenticabile.
4) The Boy Savior, Arcane 1×07

The Boy Savior è uno degli episodi più intensi e stratificati della prima stagione di Arcane, la serie ambientata nell’universo di League of Legends. Visivamente travolgente, questo settimo episodio si concentra sul ritorno in scena di Ekko, uno dei personaggi più amati dai fan, che si rivela come guida carismatica dei Firelights, gruppo di ribelli che combatte l’oppressione di Piltover. Il cuore dell’episodio è però lo scontro tra Ekko e Jinx, due vecchi amici diventati nemici. La battaglia tra loro è poetica e struggente, resa indimenticabile da una sequenza animata che sembra uscita da una graphic novel, con stacchi visivi che evocano i loro ricordi d’infanzia. È una scena carica di emozione, nostalgia e tragedia, che mostra quanto Arcane sia capace di fondere azione e psicologia dei personaggi in modo impeccabile.
Anche il confronto tra Silco e Vi aggiunge tensione e pathos, mostrando come il potere abbia corrotto irreversibilmente il mondo di Zaun. La regia, la colonna sonora e la costruzione del climax fanno di The Boy Savior un episodio che alza ancora l’asticella di una serie già eccezionale. La forza dell’episodio sta proprio nell’intreccio perfetto tra emozione e azione, tra estetica e sostanza. È uno dei momenti in cui Arcane dimostra con forza di non essere solo una trasposizione videoludica, ma una vera opera d’arte televisiva, capace di parlare a un pubblico adulto, sofisticato e appassionato (sapevate che Bella Ramsey e Kit Harington hanno svelato un momento “umiliante” sul set di Game of Thrones?).